Dopo la bella prova fornita contro Bergamo gli amaretti erano attesi da un test sicuramente molto più impegnativo. Il Senago è sempre stata una squadra solida, ben impostata e che “gira bene il bastone” come si dice nel gergo. Tutte queste qualità le ha messe in mostra oggi sul diamante di Via Ungaretti, dove i ragazzi di Civolani hanno cercato di fare del loro meglio per limitare i danni, e nel finale hanno tentato anche un insperato recupero. Per assurdo Saronno ha battuto di più 8 valide a 6; valide che gli diluivano durante lo scorrere della partita senza arrecare soverchi problemi agli avversari per i quali, invece,quasi sempre il toccare valido si trasformava in punti a casa. Ma che hanno pesato in modo determinante sono state le 14 basi concesse dai saronnesi contro le 7 dei milanesi.
Saronno va subito sotto nel punteggio e già alla seconda ripresa si capisce che non sarà un bel pomeriggio. Su Nicolò Grappoli i milanesi concentrano una serie di cinque valide che sommate a sei basi per balls concesse dal pitcher saronnese dilatano subito il punteggio sul 7 a 1. In attacco gli amaretti riescono ad esprimere solo il solito lampo di Cristian Gaglioti che, dopo aver fatto partire il solito missile terra aria sulla sinistra del campo esterno, viene spinto a punto dalla battuta di Nicolò Grappoli. Senago appare pago; sembra voglia colpire solo quanto basta per portare il distacco ad un margine di totale sicurezza. Sulla collina saronnese intanto, a sostituire Grappoli, è salito Daniele Tarocco che per tre riprese riesce a tenere sotto controllo le mazze milanesi, concedendo solo un punto. Al termine del 5° inning la situazione sembra essersi stabilizzata sul 9 a 1 con Senago che pare controllare la situazione. Alla sesta ripresa l’irreparabile…
Tarocco concede base a Fiorentino, sul battitore successivo errore di tiro in prima di Federico Villa e anche Bellandi arriva in base. Sul tentativo di doppia rubata Gaglioti, tenta di assistere in terza per l’eliminazione ma sbaglia completamente il tiro spedendo a punto Fiorentino e in terza Bellandi. Manfrin viene messo SO, ma come dice un vecchio detto “se le cose cominciano ad andare male, andranno anche peggio”; Gaglioti si lascia sfuggire la palla dell’out e anche Manfrin entra in base, e sull’azione Bellandi va a punto. Con un perfetto bunt di sacrificio Brescia spinge a casa Manfrin. Questo sarebbe stato il terzo out di una ripresa senza punti,,,,, e invece il solco si apre decisamente fra le due formazioni. Ormai sfiduciato Tarocco concede due basi per balls e un triplo che porteranno il punteggio sul 15 a 1.
Tutto finito? Non proprio… inaspettatamente anche nell’altra collinetta ci sono dei problemi e, prima un singolo su Orlandi, poi un doppio di Federico Villa (mattatore della giornata in battuta), e, come ciliegina, il perfetto bunt di Nicolò Grappoli. Il tutto condito con un paio di incertezze difensive rida nuovo fiato alle speranze saronnesi. Tre punti che, anche se ci tengono ancora distanti, danno l’idea di potere ancora credere.
Nell’ultimo attacco Senago cerca di riprendersi quanto appena lasciato per strada, ma Davide Orlandi, subentrato a Tarocco sul monte, riuscirà a concedere solo un misero punto. Gli amaretti nell’ultima ripresa tentano di rendere meno amara la sconfitta e, approfittando del calo del rilievo senaghese, 4 basi quasi consecutive e delle valide di Orlandi e del solito Villa, racimolano 4 punti che fissano il punteggio sul definitivo 16 a 8.
Un po’ di rammarico senza dubbio pensando alla sciagurata sesta ripresa, ma buona reazione finale dei ragazzi di Civolani. Da incorniciare la prestazione di Federico Villa in battuta: 3 singoli e un doppio per lui; un po’ meno preziosa la sua prestazione difensiva con due errori determinanti. Ottima anche la prova nel box di Davide Orlandi con due singoli e una buona prestazione sul monte; Cristian Gaglioti si è “limitato” a un “semplice” triplo, lui che ci ha abituato a ben altre prestazioni… ma come si sa i giocatori (specie quelli giovani) non sono, fortunatamente, macchine e sono soggetti a cali di tensione. Valida anche per Daniele Tarocco. Sfortunata la sua prestazione sul monte: dei 7 punti incassati, 1 soltanto è da ascrivere nella sua media ERA, collezionando anche 5 SO. Unico neo (solito) è non credere ancora abbastanza alle sue possibilità. Prossimo appuntamento vedrà gli amaretti scontrarsi con il fortissimo Ares Milano sul diamante di via Ungaretti a Saronno.Domenica 11 maggio con inizio alle ore 10,00.
Gandalf il Grigio