SARONNO SCIVOLA A LODI.
Scivolone degli amaretti sul diamante di P.zale degli Sport a Lodi. E’ una giornata veramente terribile per i saronnesi infatti, al di là della sconfitta, gli amaretti perdono, probabilmente per tutta la stagione, il loro battitore più rappresentativo.
Nel quarto attacco Michele Radice, dopo aver battuto l’ennesima valida, viene spinto verso la seconda dalla battuta di Diego Monticelli, nel tentativo di rompere il doppio gioco, travolge Andrea Agati, seconda base di Lodi che si stava girando per concludere il tiro in prima. L’impatto è violento e quando si vede che Radice non si rialza, si capisce subito che qualcosa di molto serio è successo. All’arrivo dell’ambulanza la prima sommaria sentenza: frattura scomposta della tibia e probabilmente anche del perone… Michele viene subito trasportato al Galeazzi a Milano per l’intervento e la riduzione della frattura. Per lui probabile stagione conclusa. Ma quello a cui voglio pensare adesso è che Michele si riprenda nel migliore dei modi, un abbraccio forte dal vecchio Gandalf.
La partita riprende, ma come sempre succede in casi come questo, è difficile cancellare le immagini dagli occhi e dalla mente.
Il punteggio fino al momento dell’incidente vedeva Lodi avanti meritatamente per due a zero e Michele era l’unico ad aver impensierito, con un doppio e un singolo, il monte lodigiano. Nelle due riprese successive la partita si trascina in un’atmosfera un po’ surreale. Lodi incrementa, nel suo quarto attacco, il punteggio portandolo sul 3 a 0 e al settimo sul 5 a 0. Saronnesi che non riescono ad uscire dal diamante con le loro battute e le sporadiche valide non riescono a spingere punti a casa; si perdono un paio d’occasioni per tentare il riavvicinamento, poi all’ottavo un sussulto d’orgoglio. Doppio di Daniele Moltrasio spinto a casa da Tomas Fontana, e le successive valide di Cavaliere e Abreu spingono Fontana a punto. Sembra il momento buono per tentare di cambiare marcia alla partita, ma un Pop sul seconda base di Alessandro Moltrasio chiude la ripresa e di fatto l’incontro.
Curioso che Saronno abbia battuto 9 valide contro 8, che 38 battitori saronnesi si siano presentati nel box di battuta contro 36 dei lodigiani. Forse i 4 errori difensivi dei saronnesi, contro 2 di Lodi, spiegano meglio la differenza nel punteggio finale.
Il monte saronnese con Monticelli come partente e Razza come finale, ha retto bene l’impatto con le mazze Lodigiane, purtroppo l’attacco è sembrato il punto debole della giornata, soprattutto nell’annoso problema di non riuscire a battere con gli uomini in base.
Da sottolineare la prestazione di Alberto Cavaliere, entrato a sostituire Radice, con due valide. Sono emersi dal grigiore lo stesso Michele Radice con un doppio e un singolo, Daniele Moltrasio con un doppio e Elien Abreu con due singoli. Un po’ poco per un attacco che finora aveva prodotto 84 valide tra Coppa Italia e campionato, con una media di 17,5 a partita.
Lodi si è presa la rivincita sulla partita che apriva le porte per gli ottavi di Coppa che l’aveva vista soccombere, sul proprio terreno, proprio con i saronnesi con il punteggio di 8 a 11.
Adesso occorrerà un lavaggio del cervello su quanto successo e prepararsi al meglio per i due durissimi confronti contro gli eterni rivali: i CABS di Seveso: Martedì 1 Maggio per gli ottavi di Coppa Italia sul diamante di Via Ungaretti e Domenica 6 nella quarta giornata di Campionato, sul diamante di Via delle Querce a Seveso.
Gandalf il Grigio