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Archivio mensile:giugno 2014

A.S.D. SARONNO B.C. vs MILANO BAS. 1946 A.S.D. – Settima di Campionato

Alfin giunse il giorno del giudizio…

 

SARONNO B.C.  –  MILANO BASEBALL 1946   =  6 – 4

“Se due cavalcano un cavallo… uno deve andare dietro” 

– William Shakespeare –

Saronno da questa sera è solo in vetta alla classifica del girone A della serie C. Secondo le previsioni ci si aspettava una partita bella e combattuta dal punto di vista agonistico, una partita da evitare per i cardiopatici, una partita a cui nessuno avrebbe voluto mancare… E così e stato.
Partita dura, avvincente, con giocate spettacolari ed errori importanti per la pressione che i giocatori sentivano sulla loro pelle.
Grande prestazione degli amaretti, ma onore ai milanesi, usciti a testa alta e tra gli applausi dal diamante di via Ungaretti.
Se è vero che nel baseball la figura del lanciatore ha un’importanza fondamentale, oggi sulla collina si sono affrontati due eccellenti interpreti.

Due lanciatori diversi per età, caratteristiche fisiche e storie personali, ma uniti da una grande capacità di recitare questo ruolo.

Milano presenta un giovanissimo (classe 1996) Giovanni Vialetto, dotato di una buona palla veloce e di un buon controllo. La sua fastball ha mietuto vittime per tutta la durata del suo lavoro sul monte; ben 10 gli strike out che hanno infettato, come un virus, i battitori saronnesi.
Virus che, per la verità, aveva contagiato gli amaretti anche nella tranquilla trasferta di Malnate (11 in totale).
Perfetto quando ha l’uomo nel box di battuta, Vialetto però ha dimostrato di entrare in fibrillazione appena un corridore si presentava sulle basi.
Sarà proprio un tentativo “contratto” di Pick-off in seconda a favorire il primo punto saronnese.

DiegoSulla collina di casa l’uomo delle grandi occasioni. Diego “El Duque” Monticelli; una lunga e fortunata carriera, innumerevoli vittorie e prestazioni da incorniciare nel suo palmares.
In un periodo che non lo ha visto sempre brillare a causa di problemi di lavoro e di conseguente poco allenamento, Diego ha sfoderato tutta la sua classe disputando la migliore partita della stagione. Non potendo contare sulla solita potenza dei lanci oggi Diego, da vero super pitcher, ha sfruttato soprattutto la precisione dei lanci , ed è risultata la scelta vincente. Per sette lunghe riprese il  punteggio dei milanesi rimane inchiodato sullo 0.
Solo al secondo inning Milano riesce a colpire, con due singoli consecutivi, e ad avvicinarsi pericolosamente alla casa base, ma l’ottima difesa saronnese riesce, con una assistenza dall’esterno ad inchiodare l’incauto Massimo Sanguedolce sul piatto di casa. Per il resto venti battitori nel box eliminati direttamente dal pitcher o da una difesa veramente impenetrabile.

Gli amaretti capiscono subito che Vialetto è un osso duro da colpire, e fin dall’inizio cercano di costruire mattone su mattone un piccolo patrimonio di punti.
Dopo una prima ripresa di “presentazione” (due K) Vialetto viene centrato dal solito doppio d’apertura di Abreu. Con un corridore in seconda Vialetto denota subito nervosismo e nel tentativo di liberarsi con un pick-off del fastidioso cliente spara un “nevrotico” siluro versa la seconda, ma il tentativo è ovviamente sbagliato e Abreu si ritrova in vista della casa base.

La successiva battuta di Marquez lo porterà a pestare per la prima volta il piatto.

Quarta ripresa; ancora Abreu con un singolo si presenta alle spalle del pitcher milanese. Elien ruba la seconda e sull’errore dell’interbase, che sbaglia l’assistenza  in prima per l’eliminazione di Marquez, giunge per la seconda volta sul piatto. Marquez sull’errore giunge fino alla seconda. Cercando di mettere più pressione sulla difesa, Marquez ruba la terza. Ma la tensione non si incolla solo sulla difesa, ma anche su chi si trova a correre sulle basi.

Jacopo Zoni, sfortunatamente, batte  una debole groundball davanti al lanciatore che raccoglie e guarda verso la terza; Marquez si fa ingenuamente trovare fuori base, ed è facile, a questo punto, per Vialetto innescare la trappola che porterà alla eliminazione del corridore saronnese. Cominciano, a questo punto, a pesare per gli amaretti le occasioni sprecate.
Per tre riprese consecutive Saronno chiude l’inning  con seconda e terza occupata e punti lasciati ad “invecchiare” sulle basi.

Sesta ripresa. Con il punteggio che sembra non schiodarsi dal 2 a 0, Vialetto si avvicina a grandi passi  alla soglia dei “fatidici” 100 lanci, dove di solito si accende la spia della riserva…
Senza preavviso, potenza e precisione cominciano a calare; prima concede la seconda base della partita poi, dopo aver “kappato” Matteo Pizzi e costretto Giacomo Vandi ad alzare un pop sul centro del campo, concede la terza base a Niccolò Lusian. A questo punto, dopo 113 lanci, Vialetto esce tra gli applausi bipartisan del pubblico dopo una splendida prestazione. Onore a lui!

Con due eliminati e due corridori in base, sul monte milanese viene spedito G.Luca Brancato nel tentativo di chiudere la terza eliminazione ed uscire da questa situazione senza danni.
Purtroppo per lui non sarà così. Debutta nel peggiore dei modi, colpendo Cavaliere e riempendo di fatto le basi. Quello che succede poi ha dell’incredibile ed è figlio, certamente della enorme pressione che grava sulle spalle della difesa in un momento delicatissimo della partita.

La valida di Mattia Boccato

La valida di Mattia Boccato

Sul singolo al centro del campo di Mattia Boccato, Lorenzo Negri esterno centro del Milano, carica malamente la palla per cercare di tirare velocemente a casa e fermare il punto. Guanto non a terra e palla che senza rimbalzi scivola sotto e continua la sua interminabile corsa fino ai cuscini del campo da softball.
Boccato sparecchia completamente le basi con un bottino personale di 4 punti spinti a casa. 6 a 2 e Saronno allunga.
A questo punto sembra che la partita abbia ormai scritto il suo copione definitivo, ma non sarà così…

Ottava ripresa Diego Monticelli si appresta ad iniziare la sua ottava fatica di oggi.

Anche per lui si aggira lo spettro dei temuti 100 lanci. Comincia concedendo valido a Sanguedolce che giunge salvo in seconda grazie ad una ingenuità di Boccato che sbaglia il tentativo di coglierlo fuori dalla prima. Colpisce Giulio Negri. A questo punto nella panchina ci si interroga sul cosa fare. Ma Diego sembra subito riprendersi; “kappa” Ravizza e costringe a un pop, facile presa di Gobbo, in seconda.
Qualcuno dice che “con i sentimenti non si vincono le partite”…
Questo può essere vero però con due eliminati è sembrato giusto dare a Diego la possibilità del suo Shoutout di 8 riprese.

Purtroppo, come dice il caro vecchio Murphy nella sua famosa Legge:  “se una cosa può andar male, andrà male”

Lorenzo Negri (fino ad allora due K e un out in prima) indovina una velenosissima battuta tra i piedi del pitcher che prende velocità e schizza sul braccio di Diego in ginocchio nel tentativo di fermarla. La palla deviata arriva dalle parti Gobbo che con il guanto cerca di effettuare direttamente, con un estremo tentativo, l’assistenza  in prima senza riuscirci.

Rotto l’incantesimo! punto entrato e due uomini in base; a questo punto Alessio Razza viene spedito sul monte nel tentativo di chiudere l’inning.

« La probabilità che qualcosa accada è inversamente proporzionale alla sua desiderabilità. »

Ovviamente, come dice sempre il buon Murphy, Enrico Malli (tre flyout interni fino a quel momento) colpisce un singolo sulla sinistra del campo e di colpo torniamo con i piedi per terra. 6 a 3 e doug out milanese che esplode, mentre in quello degli amaretti circola un certo disagio…

Fortunatamente “Big Jim” Razza non è tipo da abbattersi e accetta la sfida.
Polentes viene kappato e Alessio chiude finalmente la porta.
Saronno non sembra avere più molta benzina in attacco salvo la valida di Luca Girola. Quando Razza concede base nell’ultimo attacco a disposizione per i milanesi, il disagio si comincia a trasformare in qualcosa più simile al panico…
Alessio, anche se un po’ nervoso, liquida in successione Di Cesare e Sanguedolce poi, con corridore in prima e due eliminati, Giulio Negri batte una rimbalzante verso la terza base. Tutta la panchina è pronta ad esultare, ma Marquez commette un’ingenuità  sorprendente (unico errore della sua partita). Invece di prendere e tirare un siluro in prima per chiudere inning e partita, tentenna con la palla indeciso su quale base tirare. Risultato prima e seconda occupate. Subito dopo Ravizza colpisce un singolo al centro e Simone Bacio segna il punto del 4 a 6.

L'out finale Gobbo-Girola

L’out finale Gobbo-Girola

Callegari batte una rimbalzante verso Gobbo che, con il sollievo di tutti, assiste in prima per l’ultimo out della partita.

Bella partita e ottimi protagonisti. Da ricordare la presa in tuffo all’indietro di Simone Bacio e quella di

Alberto Cavaliere oltre a una bella giocata corale della difesa saronnese. Ottime prestazioni di Marco Gobbo e di Elien Abreu (un singolo e un doppio), Mattia Boccato (due singoli). Valide anche per Girola e Cavaliere.

Saronno, come detto, è da questa sera sola in testa alla classifica ed ha tutta l’intenzione di restarci fino alla fine. Vittoria bella e meritata, costruita con pazienza.

Importante la capacità di reazione anche nel momento più critico.

Domenica 8, sempre sul diamante di casa, con inizio alle ore 15.30, gli amaretti ospiteranno il CIPI Sannazzaro d/B. che dovrebbe rappresentare un turno più tranquillo, vista l’ampia vittoria nel turno di andata.

Gandalf il Grigio

 
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Pubblicato da su 1 giugno 2014 in Serie C