Continua il duello a distanza con il Milano 46 per la leadership del girone…
MALNATE VIKINGS – SARONNO BC = 1 – 16
Saronno liquida la pratica Malnate in sette inning, per manifesta, e guarda fiduciosa alla sfida di domenica prossima con il Milano 1946, sfida che deciderà chi dovrà guidare il gruppo nel girone di ritorno verso i play off di categoria.
Non poteva essere certamente una squadra giovane e di buoni prospetti, ma ancora troppo fragile, che poteva opporsi agli amaretti il cui obiettivo primario è staccare il biglietto verso i play off e la tanto sospirata serie B. Nel bene e nel male Malnate fa la partita.
Saronno non deve sprecare nemmeno molte energie e può buttar in campo anche giocatori poco utilizzati fino a questo momento.
Sul monte Malnatese Jacopo Beretta fa del suo meglio per tenere a bada le bocche di fuoco saronnesi, e per tre riprese, anche se deve comunque cedere tre punti, sembra in qualche misura limitare i danni. Ma la quarta ripresa si trasforma in un piccolo incubo; prima colpisce Mattia Boccato, (4 battitore da lui colpiti) dopo aver messo SO Girola, concede base a Gobbo. Nel box di battuta si alternano in rapida successione Elien Abreu e Oscar Ballar. Dalle loro mazze partono due terrificanti doppi che, sommati al valido successivo di Niccolò Lusian, dilatano il vantaggio saronnese fino al sette a zero.
Intanto sul monte degli amaretti, anche senza molto allenamento sulle spalle, Daniele Moltrasio (il cigno), tranquillamente mette a tacere i primi nove battitori avversari. Quando denota un piccolo calo di tensione nel quarto inning, concedendo tre valide consecutive e un punto, ci penserà la difesa a metterci una pezza confezionando un doppio gioco esterno sinistro/interbase. Poi più nulla. Al termine della settima ripresa lo svogliato “cigno” avrà affrontato un totale di ventiquattro battitori eliminandone, con la collaborazione di una difesa attenta e precisa (0 errori), 18 senza che avessero la possibilità di toccare base, concedendo sei hit e lasciando in bianco lo spazio riservato alle BB.
Sull’altro fronte il piccolo dramma non è ancora finito. A sostituire il frastornato Beretta sale William Ania che, dopo aver chiuso brillantemente la quarta ripresa torna sulla collina per il quinto attacco saronnese. Dopo aver messo SO ancora una volta Girola e subito un singolo da Gobbo, entra in un tunnel che sembra senza fine.
Concede base in rapida successione a Abreu, Ballar, Lusian, Pizzi, Cavaliere e dopo uno SO messo a segno su Mattia Boccato termina la sua prestazione colpendo Luca Girola.
Quando la panchina bianco blu decide di mandare sul monte Luigi Virgili per cercare di chiudere l’inning, il tabellone impietoso, segna: 15 a 1 per gli amaretti.
Ormai non c’è più molto da raccontare. Virgili riesce a prendersi qualche soddisfazione mettendo SO Lusian, Pizzi e Cavaliere, ma c’è ancora spazio per l’ultimo punto saronnese messo a segno da Jacopo Zoni.
Non è stata ovviamente una bella partita, troppa la differenza emersa sul campo tra le due squadre. Che Saronno non ci ha messo molto di suo lo dicono le 17 basi per balls concesse dai pitchers malnatesi, ma contrapposte ai 10 strikeouts subiti… come dire non ci sono vie di mezzo.
Continua il tiro al bersaglio sui pupazzetti con la mazza e la divisa a strisce… dopo i quattro di Lodi, con i sei colpiti oggi si sale a quota 10 nell’arco delle due partite. Forse più del caschetto ci vorrebbe la corazza…
Scherzi a parte i battitori non hanno brillato molto oggi, da segnalare le due valide (un doppio) di Elien Abreu, il doppio di Oscar Ballr, due singoli per Nicolò Lusian e Marco Gobbo. Come per i colpiti un altro numero che sta diventando ricorrente nei dati è quello degli stikeout… dopo gli 11 di Lodi, i 10 di oggi, nonostante la diversa intensità agonistica delle due partite. I troppi strikeouts probabilmente sono conseguenza della troppa voglia di battere “lontano”. Troppo lontano. Così però si rischia di giocare poco per la squadra e più per le proprie medie. Meditare gente…
Domenica finalmente le strade di Saronno e Milano 1946 finalmente si incroceranno e non ci si potrà più nascondere.
Chi vince non avrà in tasca l’accesso ai play-off… ma ci potrà credere con più convinzione…
Paulo Coelho
Gandalf il Grigio