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Archivio mensile:luglio 2012

C.A.B.S. A.S.D. Seveso vs. A.S.D. Saronno Baseball Club – Recupero Quarta di Campionato

“Capricciose illusioni nel reale incubo collettivo… quanto avrà mal digerito l’orco che ci sta sognando ???”

“è meglio il dolore di una sconfitta che il rimorso per non averci provato”

Mi è capitato, guardando le partite della Major League, quando al termine la squadra vincente invade, della sua gioia, il campo da gioco, chiedermi cosa potesse passare nella mente di chi usciva sconfitto, con le telecamere che, “impietosamente” mostravano i loro volti impietriti, assenti, vuoti di emozioni. Di colpo non appartenevano più a quel palcoscenico in quel momento riservato solo al trionfo; li potevi osservare uscire alla chetichella nel buio del dougout, quasi di nascosto, verso gli spogliatoi per non disturbare la festa ai vincitori.

Mi chiedevo cosa potessero aver provato i giocatori, manager e tutto lo staff dei Texas Rangers quando lo scorso anno giunsero ad un solo ultimo lancio dal vincere meritatamente le World Series e finalmente fregiarsi del magico anello, prima di essere “pugnalati” alla schiena dal walk-off home run di David Freese all’11° inning. Tanto colpiti da perdere (ancora sotto shock) anche l’ultimo incontro e vedersi sfilare “sorprendentemente” l’anello dai St. Louis Cardinals.

Mi sono chiesto che sapore poteva avere una sconfitta così bruciante, che colore lasciasse “dentro”…

Mi chiedevo anche, dove fosse finita la loro allegria, la gioia che mostravano pochi attimi prima nella convinzione dell’imminente trionfo, dove fosse evaporata tutta l’adrenalina che correva veloce nelle loro vene.

Domenica 22 Luglio 2012. Campo G. Pistocchini. C.A.B.S. e Saronno sono di fronte per il recupero della quarta giornata di campionato rinviata per pioggia. E’ l’ultimo incontro della Regular Season. In palio, per gli amaretti, il biglietto che permette di accedere ai play off per l’ammissione alla serie B. Per i C.A.B.S., apparentemente, nessuno stimolo particolare se non quello “estremamente sentito” di battere un avversario storico.

Sono le 18.35 e la partita è giunta al suo epilogo. Nona ripresa con Saronno in vantaggio per 8 a 6, due eliminati e due uomini sulle basi; prima un tremendo doppio di Giovanni Natale spinge a casa i due punti che impattano la partita e poi un (tantino “fortunoso”?) singolo di Aquilani, sul lato destro del campo spinge a casa il punto della vittoria per Seveso.

Di colpo tutte le domande che mi ero posto in precedenza trovano esaurienti risposte…

Incredulità, delusione… una specie di “stilettata” che ti attraversa anche l’anima… subito non accetti quello che hai visto; ti sembra “troppo” ingiusto, in una scala di valori dell’ingiustizia; vorresti riportare indietro l’orologio di qualche minuto e “risistemare” la scena correggendo quello che ti sembrava fosse “stonato”, fuori posto; speri, in cuor tuo, che l’arbitro abbia visto qualcosa di sbagliato e facesse ripetere l’azione… ti giri cercando conforto negli sguardi dei compagni, ma trovi solo occhi persi nella tua stessa nebbia guardare verso il nulla… Quando ti volti e vedi gli occhi di “El Duque” l’indistruttibile, riempirsi di lacrime, dentro “senti” il buio e l’amaro dell’irreversibile, allora capisci che la favola è veramente finita… la storia è stata scritta… e l’inchiostro usato è indelebile.

Come sempre, ci sarà il tempo delle analisi, dei processi, “se”, ”ma”, ”si poteva”, ”si sarebbe dovuto”…

Io però vorrei cercare di scrivere (e vi giuro, scusandomi per il ritardo, che non è stata un’impresa facile), di quello che è successo in campo, la partita giocata, compreso l’amaro finale che mai potra, comunque, offuscare una stagione come questa.

Saronno comincia nel modo migliore possibile. Sul monte Alessio Razza snocciolerà la miglior prestazione della stagione. Tre innings senza subire valide; i brianzoli riusciranno a raggiungere la prima base solo grazie ad una BB e un colpito, che poi si trasformerà nel primo punto per Seveso.

In attacco gli amaretti toccano abbastanza regolarmente riuscendo a raggranellare un discreto vantaggio : 5 punti in quattro riprese. Nel quarto attacco Seveso comincia a decifrare i missili al fulmicotone di Alessio che, dopo aver messo in base Rosario e Perboni, autori di due valide consecutive, lascia la collina e cede la pedana al giovane Daniele Moltrasio. Con uomini in prima e seconda si presenta nel box di battuta il peggior cliente che potesste incontrare per il suo debutto. Davide Tagliabue colpisce subito duramente al centro del campo esterno spedendo a punto i due compagni in base. 5 a 3 e la tensione nella panchina saronnese comincia a serpeggiare. Fortunatamente il trio Cavaliere, Fontana,Girola riesce a confezionare il più classico dei  doppi giochi che chiude la ripresa senza ulteriori danni.

Sesta ripresa, nuova sostituzione sul monte saronnese. Diego Monticelli, l’uomo delle undici vittorie, il pitcher che ha trascinato la squadra fino a questo appuntamento storico ha il compito di chiudere definitivamente la porta all’attacco brianzolo. Diego ha speso un’enormità di energie fino ad oggi e forse comincia ad accusare la fatica di una lunghissima stagione. Com’è nelle sue caratteristiche tarda a carburare in partenza; prima concede base, poi viene colpito da due valide consecutive di Perboni e Bordin che regalano ai brianzoli l’insperato pareggio. A questo punto la tensione si trasforma in qualcosa che somiglia più al panico…

Come troppo spesso accade, ci si mette anche un attacco che pur producendo più valide degli avversari, non riesce a finalizzare al meglio.

Nell’ottavo inning la svolta che accende, negli amaretti, l’illusione di rivoltare, una volta per tutte, a nostro favore, le sorti della partita.

Gian Luca Bragato, subentrato a Aquilani sul monte di Seveso, concede prima una base a Fontana, poi subisce la valida di Luca Girola – che spedisce a casa Fontana. Diego Monticelli giunge salvo in prima per scelta difesa, infine Jacopo Zoni si esibisce in un perfetto squeeze spingendo a punto Girola. A chiudere Marco Gargamelli batte il valido che permette a Monticelli di segnare il terzo punto dell’inning. Tre punti che sembrano un margine più che sufficiente per chiudere la pratica C.A.B.S.. Nell’ultimo attacco infatti gli amaretti si siedono sugli allori e si fanno velocemente eliminare dalla difesa brianzola.

Il finale è da thriller. Daniele Bordin colpisce subito con un lungo doppio al centro. Dalla panchina parte l’ordine per la base intenzionale a Davide Tagliabue. Con prima e seconda occupata Monticelli “kappa” Bragato, ma sulla successiva valida di Piasini, Bordin segna il sesto punto per Seveso. Piasini è il secondo eliminato sulla battuta di Iacono che porta Tagliabue in terza. Giovanni Natale batte un pesante doppio al centro che spinge Tagliabue e Iacono a casa per i punti che portano al pareggio. Ma i due eliminati lasciano aperta ancora la speranza degli extra inning. Purtroppo quando Marco Aquilani batte una lunga volata sul foul destro tutti gli occhi seguono la traiettoria sperando che la palla possa finire al di fuori della riga, ma purtroppo la battuta è valida e Giovanni Natale corre tranquillamente verso casa per il punto del definitivo sorpasso.

Particolare beffardo: a parte Bordin nessuno dei protagonisti finali aveva prodotto qualcosa di rilevante fino a quel momento.

Buona prestazione in attacco per Jacopo Zoni con un doppio e lo squeeze,  Stefano Lusian – 3 valide su 4 turni;  Marco Gargamelli 2 valide su 4 turni e Ivan Monticelli con un doppio. Buona la prova complessiva della difesa che ha commesso un solo errore, ma ha all’attivo un doppio gioco difensivo.

Ottima come detto la prova sul monte di Alessio Razza autore di 4 strikeout e di Daniele Moltrasio. Diego Monticelli, probabilmente ha pagato il logorio di un (per lui) lungo campionato che lo ha visto protagonista assoluto, ma che gli ha richiesto un enorme dispendio di energie fisiche e psicologiche. “El Duque” è e resterà sempre l’incontrastato padrone del monte saronnese, capace di incamerare ben 11 vittorie stagionali.

So che per tutti ci vorrà un po’ di tempo per metabolizzare quanto successo, ma questo risultato non potrà scalfire il ricordo di una stagione da incorniciare.

Grazie ragazzi per le emozioni che mi avete regalato, nel bene e nel male, è stato un onore  essermi sentito parte di questa avventura.

Buone vacanze.

Gandalf il Grigio

“Se uno sogna da solo, è solo un sogno. Se molti sognano insieme, è l’inizio di una nuova realtà”

Friedensreich Hundertwasser

 

 
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Pubblicato da su 22 luglio 2012 in Serie C

 

“Se c’è qualcosa di speciale che vuoi fare, ora è il momento”

Se c’è qualcosa di speciale che vuoi fare, ora è il momento.
Se c’è qualcosa di speciale che desideri, ora è il momento.
Se si vuole fare la differenza nel mondo, ricordati ora è il momento!
Non lasciarti ingannare da chi dice di aspettare quando sarai più maturo, saggio o “sicuro”, perchè non funziona così. La saggezza verrà. La forza verrà. La sicurezza verrà. Prima devi iniziare, fai il primo passo verso cio’ che vuoi e cio’ che vuoi ti verrà incontro.
Stephen Littleword

Gandalf il Grigio

 
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Pubblicato da su 21 luglio 2012 in Editoriale

 

Baseball Malnate Vikings A.S.D. vs. A.S.D. Saronno Baseball Club – Quattordicesima di Campionato (R)

“Grande tu sarai se non avrai alcuna esitazione, piccolo diventerai se non lo capirai”.

Pietro Maraviglia

Sono le 15.30 quando l’arbitro Denis Farina ordina il play ball per l’inizio della partita. Da questo momento ben 17 battitori saronnesi si incammineranno, consecutivamente,  verso il  box di battuta;

16 di loro ne usciranno per raggiungere la prima base, chi per aver battuto una valida (8 – di cui un doppio), chi per aver ottenuto una base su balls (5) e chi su errore o scelta difesa. 12 di loro completeranno il giro delle basi aprendo subito un divario pressoché incolmabile tra le due squadre.

Settima ripresa: i Viking devono cercare di recuperare almeno cinque punti per rimanere in partita e evitare la manifesta inferiorità.

Sul monte saronnese, a sostituire l’inossidabile Diego Monticelli, è salito Daniele Moltrasio, fermo da qualche tempo, nella inusitata veste di closer. Dopo aver colpito (fisicamente e non metaforicamente) Steve Di Gioia, il “ragazzino” decide che la storia finisce lì e con 10 lanci infila una serie impressionante di strike – tutti girati a vuoto – da  Lamera, Ceriani e Pagani, concludendo così alla grande la partita.

Tra questi due momenti la partita è scivolata via senza particolari emozioni, con Saronno  impegnato solo a tenere sotto controllo il punteggio fino al termine della gara.

Gli amaretti arrivano al “Gurian” con la convinzione di voler chiudere la partita già nelle prime riprese, prima che sulla collina malnatese, possa salire Matteo Consagra, l’avversario di mille battaglie, a creare problemi  come nella partita d’andata.

Ancora una volta Malnate sceglie come partente Simone Di Gioia, sperando che la sua palla soft possa creare problemi ai nostri battitori, ma Saronno dimostra di aver imparato la lezione.

La “palombella” ipnotica di Di Gioia viene subito letta e interpretata nel migliore dei modi. Fontana, Marquez e Girola colpiscono subito duro incamerando il primo punto della gara. Subito in  apnea, Di Gioia concede base a Diego Monticelli, riempendo così le basi. Sulla successiva battuta di Zoni, Marquez viene eliminato a Casa. Gargamelli, Lusian e Ivan Monticelli tornano subito a martellare il monte varesino. Sempre più in difficoltà Di Gioia concede base a Vandi e Fontana.

Quando sul monte dei Vikings sale Marco Maggio a rilevare il frastornato Di Gioia, Saronno è avanti nel punteggio per 6 a 0 e con un solo battitore eliminato.

Salire, con sei punti sulle spalle e le basi ancora cariche, non è cosa semplice, neppure per un lanciatore “navigato” come lui. Maggio concede subito la base a Marquez e Girola, portando il bottino saronnese sull’otto a zero. Diego Monticelli, con la sua valida in campo destro si incarica di spingere a casa il nono. Nel box di battuta si presenta Jacopo Zoni nel suo secondo turno.

Il capitano lascia partire una battuta tesa che scavalca l’esterno destro, ripulendo le basi e fissando il punteggio sul 12 a 0. A questo punto è chiaro a tutti che, a meno di un evento catastrofico, difficilmente la situazione potrà modificarsi fino al termine. Ma Saronno insiste, non vuole abbassare la guardia. Due punti nel secondo e due nel terzo portano il punteggio sul 16 a 0.

E Malnate? Anche se oggi non è in vena di strikeout, Diego, anche grazie ad una difesa quasi perfetta, erge un muro invalicabile per le mazze dei Vikings. L’unico punto fino a questo momento, scaturirà più che altro da un paio di incertezze difensive (le uniche dell’incontro). Dalla panchina malnatese viene spedito sul monte il giovane Simone Pagani (classe ’94) che sarà l’unico a tenere a bada i battitori saronnesi. Nelle due riprese lanciate: 0 punti, 0 valide, e 2 BB.

Al 5 inning Monticelli comincia a mostrare qualche cenno di cedimento e i Viking ne approfittano, dimostrando di essere  ancora vivi. Steve Di Gioia, Lamera, Pagani e Consagra, in rapida successione, riaccendono la speranza di Malnate di riaprire la partita. E’ una fiammata che riesce a produrre solo tre punti, poi la cerniera difensiva saronnese si incarica di  spegnere gli entusiasmi.

Matteo Consagra, il vecchio (si fa per dire!!) leone, sale sulla collina, ma lo spirito è un po’ diverso da quel 27 Maggio. Ora il suo compito è solo quello di chiudere un incontro che non ha più molta storia da raccontare. Ma gli amaretti oggi non vogliono staccare la spina e il suo debutto viene salutato dalla valida al centro del campo di Luca Girola.

Con l’orgoglio che gli riconosciamo, Consagra riesce a “kappare” Diego Monticelli.

Il “Capitano” Zoni Jacopo in battuta

Nel box di battuta nuovamente, il Capitano: Jacopo Zoni. Ancora una volta Zoni fa decollare un bolide che si arresterà solo alla base della recinzione del campo da softball…

Home Run interno??? Forse… potrebbe essere…

Tra le tante doti che possiede il ragazzo, la corsa non è sicuramente quella in cui eccelle…

Nonostante l’incitamento e la spinta “emotiva” di tutta la squadra, il possibile HR si trasforma in un “eccellente” triplo che spinge a casa Girola. Luca sarà anche l’autore della valida che spingerà a casa il 18° e ultimo punto saronnese.

Intanto sul monte, a rilevare Diego “El Duque” Monticelli è salito Daniele Moltrasio. Assente da tempo per problemi alla spalla, il ragazzino se la cava egregiamente. Nella sesta ripresa, dopo aver colpito un battitore, viene aiutato dalla difesa che si esibisce anche in un doppio gioco con trappola. Nell’ultima ripresa Daniele decide che la partita la vuole chiudere a “modo suo”.

Prima colpisce (difettuccio da sistemare…) Steve Di Gioia, poi infila una serie di 10 lanci strike consecutivi costringendo Lamera, Ceriani e Pagani a girare a vuoto il terzo strike.

In battuta particolarmente positive le prove del quasi fuoricampista Jacopo Zoni (un doppio e un triplo con 4 RBI), di Luca Girola (3 su 5 e 3 RBI), Tomas Fontana (2 su 3) e Stefano Lusian (2 su 5). In difesa oltre al doppio gioco, in evidenza una splendida presa al volo di Ansonin Marquez.

Domenica, come  ultimo atto della Regoular Season, si disputeranno i due recuperi. Sul diamante di via delle Querce a Seveso, Saronno dovrà vedersela con i C.A.B.S. (4° a 2,5 partite di distacco), mentre sul diamante “Natalino Indrigo” Bovisio si scontrerà con Lodi (3° in classifica a 1,5 partite di distacco). In palio l’accesso ai play-off per un posto in serie B.

—————- O —————-

 “ Quando Cappuccetto Rosso uscì di casa per andare dalla nonna, la mamma le disse: “Buona fortuna, bambina mia!” – “a ma…” – gridò la piccola – “Nun se dice: – Buona fortuna -, porta sfiga! Se deve da dì: – In bocca ar lupo! -”. 

Non l’avesse mai detto”

 

 

Gandalf il Grigio

 
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Pubblicato da su 15 luglio 2012 in Serie C

 

Bulldogs Athletics Club A.S.D. vs. A.S.D. Saronno Baseball Club – Tredicesima di Campionato (R)

Senza rischi non si fa nulla di grande”.  

André Gide

Un insignificante passo per l’umanità, ma un grande passo degli amaretti verso lo scontro finale per non perdere colpi verso l’incandescente  finale con  Bovisio; in palio l’accesso ai Play off per la conquista della serie B.

Mi si perdoni la banale battuta, ma quella di domenica era una partita che  sulla carta non avrebbe dovuto rappresentare, durante la stagione, un grosso problema, vedendo la classifica, ma soprattutto la differenza tra i punti fatti e subiti, in questo convulso finale poteva nascondere insidie molto pericolose.

Paolo Radaelli, si incaricherà per 4 riprese, di risvegliare i peggiori fantasmi,  inchiodandoci sul risultato di parità:  1 a 1. Nella terza ripresa, addirittura, si prenderà il lusso di liquidare  Girola, Diego Monticelli e Zoni con un filotto di tre strikeout consecutivi.

Raduno sul “monte”

Che la trasferta facesse paura lo dimostra il fatto che sul monte saronnese Diego “El Duque” Monticelli si incarica, ancora una volta, di mettere la museruola all’attacco milanese. Intorno a lui una difesa solida e precisa che si chiude a cerniera per aiutare al meglio il leader. E l’attacco? Purtroppo fino a quel momento risulta quasi assente;  l’unico punto segnato è frutto, oltre che di  due valide, soprattutto dell’errore determinante del seconda base che “cicca” malamente un facile pop. Fortunatamente Saronno ha tra le sue fila il “sovrumano” che prende per mano, ancora una volta, la sua squadra fino a portarla in acque sicure e tranquille (anche oggi 91 lanci), per poi lasciarla nelle mani del giovane Alessio Razza, oggi decisamente più positivo di domenica scorsa.

“La pazienza è l’arte di sperare”.

Luc de Clapiers de Vauvenargues

Come nell’incontro con Bovisio gli amaretti  aspettano  pazientemente che Paolo Radaelli finisca la benzina per poter spingere finalmente sull’acceleratore.

E regolarmente questo avviene alla quinta ripresa. Dopo che Cavaliere va in base colpito dal lancio di Radaelli,  Girola, Diego Monticelli e Zoni si vendicano dello strikeout subito in precedenza con tre valide in rapida successione che portano a casa un punto e riempendo le basi. Scosso dalle valide Radaelli concede una base su ball a Lusian e successivamente colpisce Ivan Monticelli. In battuta si presenta Marco Gargamelli che scarica un potente doppio che ripulisce le basi portando il punteggio sul 6 a 1. Il successivo errore del terza base completa la ripresa con il settimo punto per Saronno. A questo punto la partita si spacca letteralmente in due.

Sul monte milanese sale Emanuele Pena (classe ’95) che inizia subito alla grande due strikeout e un eliminato dalla difesa nel sesto, tre eliminati e una valida concessa a Gargamelli nel settimo danno  respiro ai compagni.

L’attacco milanese, però,  si spegne lentamente permettendo alla difesa saronnese di effettuare due doppi giochi da manuale.

Inizio settimo inning, finalmente Diego Monticelli, con il punteggio al sicuro,  può scendere dalla collina e lasciare la palla nelle mani di Razza. Il ragazzone comincia alla grande con tre eliminazioni consecutive in collaborazione con una difesa praticamente perfetta.

Nell’ottavo inning Saronno decide di chiudere, grazie soprattutto al vistoso calo di Pena e a una difesa non proprio irreprensibile.

Quattro Basi su balls, un colpito, un errore, il tutto condito con le valide di Diego Monticelli, di Luca Girola, ma soprattutto il tremendo triplo di Ansonin Marquez, aprono un vero e proprio baratro tra le due squadre. 16 a 1, a questo punto il risultato.

Nell’ultimo assalto i Bulldogs hanno una reazione d’orgoglio e centrando quattro valide di fila portando il loro bottino complessivo a tre punti.

Razza si riprende e, prima con uno strikeout e poi, in collaborazione con Luca Girola chiude personalmente l’ultimo out in prima base.

In evidenza in battuta Ansonin Marquez con il triplo, Marco Gargamelli con un doppio e un singolo Diego Monticelli, Luca Girola, e Jacopo Zoni con due singoli a testa.

Eccellente prova complessiva della difesa saronnese con 1 solo errore (extrabase) e due doppi giochi.

Ora ci aspettano due incontri  dal sapore particolare.

Domenica 15 l’atteso “derby” sul campo Gurian di Malnate per mantenere il passo dei brianzoli in vetta e, perché no, “vendicare” la sconfitta patita nel girone d’andata.  Il “derby” varesino, è molto sentito dalle due squadre e quindi, al di là della classifica, conta soprattutto “battere l’altra”. Quindi massima attenzione e concentrazione  (la partita d’andata insegna).

“Dulcis in fundo”  Domenica 22, l’ultimo atto. Sul diamante di via delle Querce a Seveso ci troveremo di fronte i C.A.B.S. per il recupero della 4a giornata del girone d’andata (rinviata per pioggia). Anche se dopo la pesante sconfitta contro Bovisio, i sevesini sembrano essere ormai tagliati fuori definitivamente dalla lotta per i play – off, ci terranno enormemente a battere i “vicini di casa”.

Ricordo che nelle loro fila militano tali Sandro Bernasconi e Daniele Bordin nati nel vivaio saronnese e che per molti anni sono stati protagonisti sul nostro diamante.

Gandalf il Grigio

“... Tra vent’anni non sarete delusi delle cose che avrete fatto ma da quelle che non avrete fatto. Allora levate l’ancora, abbandonate i porti sicuri, catturate il vento nelle vostre vele. Esplorate. Sognate. Scoprite.” 

Mark Twain.

 

 

 
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Pubblicato da su 8 luglio 2012 in Serie C