Saronno, vittoria… con qualche affanno
“Il successo non viene solo con la vittoria, ma talvolta anche già col voler vincere”.
(Friedrich Nietzsche)
Saronno torna a vincere, e in parte anche a convincere.
Questa era una partita molto importante per gli amaretti, fugare i dubbi sulla fragilità mentale che in alcune fasi della partita portava i saronnesi a paurosi sbandamenti. Una sconfitta ci avrebbe ricacciato indietro spegnendo molte delle speranza di agguantare, quantomeno il secondo posto, e perché no…..sognare non costa niente…..anche agganciare quel primo posto che sembrava tanto vicino.
La squadra parte nel migliore dei modi. Luca Perini sembra in grande giornata e nelle due riprese iniziali deve concedere solo due punti scaturiti da un paio di errori della difesa, ma in attacco gli amaretti colpiscono veramente duro cinque valide nel primo inning e e tre (tra cui un pesante triplo di Wilms danno subito un vantaggio rassicurante ai nostri eroi, 10 a 2.
Secondo una leggenda che circola nel baseball, strane cose accadono nella mente dei lanciatori, strani personaggi perversi escono all’improvviso dalle oscurità per prendere possesso dell’intelletto degli abitanti della “collina” facendogli perdere la ragione…
Perini, fino a quel momento praticamente padrone del campo, di colpo dimentica completamente dove si trovi il rettangolo immaginario chiamato area di strike e concede 4 BB colpendo anche due ignari avversari, riaccendendo di colpo le assopite speranze milanesi.
Scherzi a parte, la spiegazione più semplice è che Luca stia pagando un tour de force imposto dalla duplice veste di Allievo/Ragazzo che lo ha costretto negli ultimi tempi a giocare tre partite a settimana, causa recuperi infrasettimanali del campionato ragazzi.
Purtroppo gli animaletti si fanno sentire anche nelle menti dei battitori saronnesi che proprio nel momento in cui avrebbero dovuto spingere di più per dare sostegno al loro pitcher, si arenano incassando un out al volo e due strike out.
A questo punto il nervosismo comincia a serpeggiare nella panchina saronnese, e gli avversari, fino ad ora piccoli Gnomi davanti ai nostri occhi, diventano di colpo Orchi dalla grosse fauci pronti ad inghiottirci in un sol boccone…
Fortunatamente gli amaretti, almeno in attacco si liberano dei piccoli fantasmi che circolano nei loro cervelli e riprendono a martellare il monte milanese riallungando il passo.
Tre valide con il gentile omaggio di una BB e un errore difensivo ci riportano ad un vantaggio di sicurezza, 15 a 7.
Sul monte saronnese sale Daniele Tarocco che, nelle intenzioni del manager, dovrebbe anestetizzare ogni idea di rimonta da parte dei milanesi.
Il virus, però, non è stato ancora debellato sulla “collina” e Daniele non riesce a trovare il bandolo della matassa. In suo soccorso viene spedito a spegnere l’incendio Federico Villa che, con una situazione già compromessa, cerca di limitare i danni. Comunque Milano, con 5 punti, si riavvicina pericolosamente portandosi sul 15 a 8.
Nella quinta e ultima ripresa l’attacco saronnese colpisce ancora ripetutamente D’Anna, il rilievo entrato a sostituire Scalia sul monte milanese.
Singolo di Aquilano, ottimo doppio di Wilms, singoli di Annoni, Villa e Sostero che procurano il breack definitivo: 18 a 11… e Saronno non può essere più raggiunto .
Villa poi, riesce ad imbrigliare l’attacco milanese concedendo il minimo, 2 punti, che fissano il punteggio definitivo sul 18 a 13.
Vittoria più che meritata, basti pensare alle 16 valide a 2 degli amaretti e degli 8 errori a 3 per la difesa milanese.
Mentre l’attacco è tornato esplosivo (nelle partite finora disputate le mazze saronnesi hanno “sparato” 58 valide contro le 36 subite), il problema rimane il monte.
Perini rimane il punto fermo della rotazione; alle sue spalle non si è riusciti ancora a “costruire” una valida alternativa, che preservi ed integri tutto quello che lui è riuscito a costruire fino a quel momento. Chiaramente a questi livelli è difficile trovare la continuità di rendimento, ma almeno delle percentuali più concrete.
Anche la difesa sta lentamente trovando un assetto abbastanza definitivo.
Nella bella prova dell’attacco saronnese spiccano le prestazioni di Jacopo Wilms, autore di un doppio e un pregevolissimo triplo (se non temesse di “stancarsi troppo” a correre poteva essere qualcosa di più…), di Edoardo Sostero con 4 valide su 4 turni (eccellente la prova dietro casa base), Federico Villa con 3 su 4, Roberto Aquilano con 2 su 3, Daniele Tarocco con 2 su 4, Riccardo Mazzarelli, Riccardo Annoni e Roberto Urbano con una valida a testa.
Un po’ in ombra Cristian Gaglioti, da lui ci aspettiamo prestazioni di ben altro livello viste le sue capacità.
Da registrare anche un colto rubando di Roberto Urbano come ricevitore.
La prossima partita avrà un valore che va decisamente oltre i punti in palio per la classifica.
Bergamo ci ha inflitto una sconfitta che ha dell’incredibile, in una partita che ha dell’incredibile, in una giornata assolutamente incredibile.
Dopo averla dominata nella prima parte ci è lentamente scivolata via (non solo in senso metaforico) dopo 4 ore (dicasi 4 ORE!!!!) giocate sotto una pioggia continua e insistente con la palla divenuta una saponetta… senza parlare del rientro a casa, infilati nelle macchine completamente inzuppati…
Un grazie di cuore a quella gentilissima signora che ha distribuito qualche panino e un bicchierino di te bollente ai ragazzi e a noi che tremavamo dal freddo…
Sabato speriamo non ci siano problemi di tempo e poter giocare una vera partita di baseball. Coraggio ragazzi abbiamo un lavoro da finire!!!
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“Tra chi vince in battaglia mille volte mille nemici e chi soltanto vince sé stesso, costui è il migliore dei vincitori di ogni battaglia”.
(Buddha)
Gandalf il Grigio