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Archivio mensile:Maggio 2013

A.S.D. Saronno Baseball Club vs. Blue Sox A.S.D. Brothers – Seconda di Intergirone

SARONNO TRAVOLGE I BLUE SOX DI ALESSANDRIA

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“Non prendere a calci il passato… ma sfruttalo per costruire un futuro migliore…”

Dopo la delusione per la sconfitta subita ad opera di Bovisio, diretta rivale nella corsa ai play-off per l’accesso alla serie B, e grazie alla sospensione per brutto tempo della scorsa settimana (che ci ha permesso di leccare a dovere le ferite), gli amaretti tornano in campo con la voglia di riprendere subito la rincorsa verso la vetta della classifica. Sul diamante di via Ungaretti si presentano Bleu Sox Brothers di Alessandria. Squadra sconosciuta perché milita, di solito, nel girone piemontese e che incontriamo nella seconda giornata dell’intergirone.

Per la verità un ricorso storico per me esiste, e mi riguarda personalmente. Il 2 Luglio 1997 subisco l’unica espulsione della mia carriera e nel Kennedy battuto da un vento freddo e piovaschi ad assistere a questo storico evento… proprio il Blue Sox di Alessandria.

Come dice un vecchio proverbio “per non saper né leggere, né scrivere, se non conosci l’avversario, cerca di – asfaltarlo – più in fretta che puoi”.

Daniele MoltrasioE Saronno fa sua questa antica “saggia” massima.

Sul monte l’ormai “adulto” Daniele Moltrasio circondato dalla ormai consolidata difesa con Girola, Gobbo, Cavaliere e Radice a difendere il campo interno, mentre nelle praterie esterne Vandi, Abreu e Ballar fanno buona e attenta guardia.

La partenza è di quelle sognata da ogni Manager; groundball di Garziano, base a Giacomelli e linea diretta nel guanto di Moltrasio da parte di Bartolini con Giacomelli già partito per la seconda. Facile per il pitcher saronnese dopo la presa al volo, assistere in prima per il doppio gioco, che dopo solo 9 lanci, chiude l’inning di apertura.

Che sia la giornata sbagliata per i piemontesi di testare la voglia di vincere degli amaretti lo si capisce subito dopo. Con due eliminati cominciano a piovere “pietre” sulla testa del partente  Donato. Dopo due eliminazioni su groundball di Girola e Vandi, Radice, Ballar, Abreu e Diego Monticelli toccano duro e mettono in cascina i primi due punti.

Sembra troppo facile; sul monte Daniele Moltrasio gestisce al meglio la situazione, ma anche la difesa, oggi quasi perfetta, gli trasmette  serenità e sicurezza. Quando Rais colpisce una valida, ci pensa il duo Zoni – Cavaliere a spegnere le velleità del corridore inchiodandolo sulla seconda.

Forse memori di altri pericolosi cali di tensione, gli amaretti continuano a colpire impietosamente la collina  piemontese. Nel secondo attacco le valide di Cavaliere (su uno splendido bunt), Vandi e Radice rastrellano altri tre punti preziosi. Nel terzo attacco aumenta la pressione dei bomber saronnesi e le valide, quasi in rapida successione, di Gobbo, Girola,  Vandi (doppio) e Radice dilatano il vantaggio sull’8 a 0. TuffoAncora al quarto il doppio di Abreu, le valide di Gobbo, Cavaliere e Girola fissano il punteggio sul tranquillizzante 10 a 0, mentre Moltrasio e la difesa continuano a falcidiare i battitori alessandrini. Al sesto , mentre si attende la fine per manifesta, Moltrasio ha l’unico momento di calo; concede la base a Garziano che ruba la seconda. Sulla battuta di Giacomelli, Gobbo commette l’unico errore della partita che consente ai Bleu Sox di segnare il punto che li tiene ancora in vita. Sarà l’unica macchiolina in una prestazione esemplare di tutta la difesa. Sarà ancora una volta l’attacco, oggi veramente straripante, ha rimettere fuori gioco i piemontesi. Base a Girola che le successive valide di Ballar e Abreu spingono sul piatto di casa base per il punto definitivo.

Il monte piemontese ha cercato, con il duo Donato, Giacomelli di limitare i danni alternando  la velocità della palla, ma contro i ragazzi di Lusian   oggi ben poco potevano. Al termine saranno ben diciassette le valide prodotte dall’attacco saronnese.

In grande evidenza Elien Abreu, con tre valide (di cui 1 doppio), Michele Radice con tre singoli, Giacomo Vandi con un doppio e un singolo, Luca Girola, Oscar Ballar, Marco Gobbo e Alberto Cavaliere con due singoli a testa.

La difesa, in grande giornata, ha realizzato due doppi giochi.

Sul monte Daniele Moltrasio, ottimamente guidato dal capitano Jacopo Zoni, si è tolto egregiamente dagli impicci (solo 85 lanci) e con 0 punti guadagnati su di lui, porta la sua media ERA stagionale a un eccellente 2,2.

Per la terza giornata di Intergirone gli amaretti saranno impegnati, sabato sera, sul campo del Centro Sportivo Molinello a Rho, a partire dalle ore 20,30.

Ovviamente imperativo è fare risultato.

SQUADRA 40 ANNI

Gandalf il Grigio

 
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Pubblicato da su 26 Maggio 2013 in Serie C

 

Marcia Nuziale

Matrimoni per amore, matrimoni per forza
ne ho visti di ogni tipo, di gente d’ogni sorta
di poveri straccioni e di grandi signori
di pretesi notai e di falsi professori
ma pure se vivrò fino alla fine del tempo
io sempre serberò il ricordo contento
delle semplici nozze di mio padre e mia madre
decisi a regolare il loro amore sull’altare…

…ecco cade la pioggia da un cielo mal disposto
deciso ad impedire le nozze ad ogni costo…

…Mostrando i pugni nudi gli amici tutti quanti
gridarono “per Giove, le nozze vanno avanti”
per la gente bagnata, per gli dei dispettosi
le nozze vanno avanti, viva viva gli sposi.

 (Tratto da “La marche nuptiale di Brassens” rielaborato  da F. De Andrè)

Diego&KattySabato 18 maggio; chi fosse, per caso passato davanti al “diamante” di Via Ungaretti, avrebbe assistito ad una, per dirla con la parole di De Andrè, o meglio di G. Brassens, “cerimonia originale, strano tipo di festa”. Sotto un cielo che minacciava, dopo mesi di “siccità” – sic! -, di scaricare, tutto in una volta, una dose annuale di acqua, si svolgeva per la precisione un matrimonio, ma un matrimonio davvero “speciale”. Tanto per cominciare un maestro di cerimonia un po’ particolare, il Presidente Marco Vandi, davanti al quale sono comparsi  due sposi ancora più speciali.

Infatti  ai piedi della collinetta, dove ha scritto le più belle imprese della sua fortunata carriera, Diego “El Duque” Monticelli e Katty Casartelli, la sua compagna di vita da anni, hanno deciso di rendere ufficiale la  promessa di una vita comune insieme ai figli Sara, Simone e Stefano, “nella gioia e nel dolore”,  come vuole la formula di rito.

Diego “El Duque” con  noi fin da piccolo ha percorso un lungo cammino che lo ha portato a scrivere pagine a volte “epiche”  per i “gessati”.

Katty, mi ricordo quando era arrivata tra noi era semplicemente Katty la compagna di Diego, che qualche volta seguiva la squadra… Poi lentamente ha saputo ritagliarsi un posto importante nel tran tran quotidiano di questa grande “famiglia” ed ora nessuno la ricorda più come la “compagna di Diego”, ma “Katty”, con la sua personalità, anche con le sue piccole “manie”, Katty che urla perché appena pulito, gli entrano negli spogliatoi con le scarpe piene di fango, Katty sempre pronta a offrire il caffè e a scambiare quattro chiacchiere, Katty che deve tenere a bada i suoi cuccioli, ma anche quelli degli altri… Katty sempre presente, sia che giochino adulti, ragazzi  o “cuccioli”… “La nostra  Katty” insomma.

A fare da contorno a questa “ festa di nozze”, i compagni di squadra e amici, vecchi e nuovi che,  in perfetta “uniforme” da cerimonia hanno testimoniato lo scambio delle loro promesse…

Devo onestamente confessare che guardandoli così, uno per uno diventati uomini, ognuno avviato sulla strada scelta nella vita,  la memoria è ritornata indietro di anni, ai loro balbettanti inizi e mi sono sentito veramente orgoglioso di questi ragazzi, di quello che insieme abbiamo costruito negli anni e fiero di esserne stato il loro “skipper”.

Marco Vandi ha recitato la sua parte in modo praticamente perfetto, tanto che mi è sorto  il dubbio fosse stato nominato assessore comunale  nella nottata.

Impagabile  la simpatia e la disponibilità di  Stefano Lusian, da quest’anno alla guida della prima squadra che, calato nella parte di un perfetto chauffeur, ha provveduto al trasporto degli sposi.

Un momento che ho trovato molto significativo è stato l’accensione delle quattro candele poste sulle basi…

Vorrei ricordare alla nostra Katty, che adesso l’impegno lo ha assunto anche con il campo, e i giuramenti non si possono sciogliere così… a caso… alzandoci male la mattina… ha ha ha !!!

Scherzi a parte ragazzi mi auguro che la vita vi riservi sempre una strada lastricata di cose “preziose” e  di serenità.

Un abbraccio e… vi voglio bene…

Famiglia allargata

Gandalf il Grigio 

 
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Pubblicato da su 18 Maggio 2013 in "Piccole Storie" di Baseball, Serie C

 

A.S.D. Saronno Baseball Club vs. Bovisio Masciago Baseball – Quinta di Campionato

Chapeau!!!

“Calma!!! La Rivoluzione francese ha dimostrato che restano sconfitti coloro che perdono la testa!”

Stanislaw Lec

Score Saronno B.C. vs. Bovisio Buffaloes – 5a Campionato 2013

Line-Up Saronno B.C. vs. Bovisio Buffaloes – 5a Campionato 2013

ManagerSaronno e Bovisio riprendono il loro duello dal punto dove lo avevano lasciato, al termine della scorsa stagione. Domenica 12 Maggio, sul diamante di Via Ungaretti le due squadre si affrontano per il primato del girone.  Saronno e Bovisio infatti, si presentano allo scontro diretto, a punteggio pieno. E’ una partita bella e molto tirata dal punto di vista agonistico, ma anche molto corretta sul piano sportivo.

Alla fine vince Bovisio e… tanto di cappello ragazzi.

Bovisio vince grazie a una difesa praticamente perfetta con due splendidi protagonisti: Billy  Florencio e Jeffry Reynoso capaci di belle giocate e millimetriche assistenze, protagonisti inoltre, di due doppi giochi da manuale del baseball. Bovisio vince grazie ad un pitcher  Mirco Nodari, lo scorso anno ha militato in serie A con Lodi, (1 W – 4 L – 1 S)  in grande spolvero. I battitori saronnesi riusciranno solo quattro volte a raggiungere il sacchetto di prima base (tra cui uno per battitore colpito) e una sola quello di seconda. Gli amaretti riusciranno solo in quattro occasioni a battere oltre la cortina di ferro della cinica difesa interna brianzola. Nodari, oltre ai nove strikeout messi in carniere, costringerà 8 volte i battitori a mettere a terra la palla e quattro volte ad alzare un pop all’interno del diamante.

Bovisio vince grazie ad un attacco, che senza fare sfracelli, produce il necessario per mettere al sicuro il risultato. La rapidità sulle basi del duo Florencio – Reynoso, da solo ha messo costantemente in apprensione la difesa saronnese, già abbastanza in affanno  per suo  conto,  fino a rubargli due volte casa base.

E Saronno???

Chiariamo subito una cosa. Gli amaretti non sono stati travolti, non hanno “mollato” di schianto lasciandosi spazzare via  dagli avversari.

Non hanno, semplicemente, avuto l’aggressività necessaria per mantenere il contatto con gli avversari. Un po’ come trovarsi su una parete fangosa e scivolare lentamente giù, senza trovare un appiglio a cui aggrapparsi per risalire.

CubaniEppure cose buone si sono viste anche dalle nostre parti, basti pensare alla splendida presa in tuffo di Michele Radice (che strappa applausi anche dalla panchina brianzola), alla presa al volo di Elien Abreu (alla maniera di Willie Mays, correndo faccia alla recinzione), ai due colti rubando di Jacopo Zoni (di cui uno su Billy Florencio), al grande doppio di Abreu che atterra vicino alla recinzione sul campo da softball, poi, purtroppo, vanificato dall’ingenuità di farsi “beccare” tra seconda e terza, manco a dirlo dal duo  meraviglia di Bovisio. Ma veniamo alla cronaca;

Saronno si affida, sul monte, al pezzo pregiato della sua collezione. Diego Monticelli esce non certo battuto dal confronto con il più “titolato” avversario; al termine il suo tabellino parla di 6 valide concesse, 1 sola base balls e 5 strikeout al suo attivo. Dopo una ripresa di studio, prime avvisaglie di una giornata sbagliata. Florencio comincia il suo show battendo valido, rubando la seconda e sulla battuta in diamante di Vanosi arriva in terza e sullo slancio prosegue rubando anche “casa”. Nell’attacco saronnese, con Ballar giunto in prima su valida, Abreu batte verso Florencio che innesca il primo dei doppi giochi di giornata.

Nel terzo inning si capisce che “non è proprio giornata”. Reynoso batte valido, ruba la seconda e sul bunt di Foglio, Monticelli sbaglia il tiro in prima permettendo a Reynoso di segnare il punto e a Foglio di giungere in seconda. Sulla successiva valida al centro di Pasqualini Abreu, cerca di eliminare a casa Foglio , ma il suo tiro e completamente sbagliato e Foglio segna il terzo punto. Fortunatamente sul monte Diego si riscatta “Kappando” Florencio e chiudendo una difficilissima ripresa.

Settima ripresa Reynoso vuole eguagliare Florencio; batte valido al centro ruba la seconda e sulla battuta in diamante di Foglio giunge in terza. Mentre è in battuta Petrozza ruba casa base sorprendendo Zoni. Il capitano prende la sua rivincita spegnendo il tentativo di rubata in seconda di Varvaro. chiudendo l’inning.

Nell’ottava ripresa gli amaretti sembrano finalmente reagire. Michele Radice, con la sua prodezza sprona i suoi a crederci ancora.

Nel successivo attacco Abreu batte un terrificante doppio che termina la sua corsa alla base della  recinzione del campo da softball e sembra riaprire di colpo le speranze saronnesi; purtroppo la voglia di forzare e tentare di andare “oltre”  lo rendono imprudente; a metà tra seconda e terza la paura gli blocca i muscoli e quando tenta di rientrare sulla seconda è facile preda dei due “guardiani” che lo aspettano  per la facile eliminazione..

Sul monte brianzolo, a chiudere l’incontro, viene chiamato Andrea Di Fonzo. Dopo lo strikeout iniziale colpisce Cavaliere accendendo un’ultima fiammella per le  speranze saronnesi, ma a chiudere la giornata e la partita ci penseranno ancora Florencio e Reynoso che sulla battuta di Girola confezionano un doppio gioco perfetto.

Resta poco da dire.

La difesa saronnese si è dimostrata, ancora una volta, incerta e fragile nei momenti cruciali della partita. Probabilmente Lusian dovrà lavorare parecchio per trovare l’assetto ottimale e l’equilibrio necessari per poter affrontare al meglio il proseguio del campionato.

La delusione maggiore, in questo frangente, viene sicuramente dall’attacco. La scusante di aver trovato di fronte un pitcher di buon livello come Nodari, non può giustificare una prova così incolore e quasi rassegnata da parte di un attacco che fino ad oggi era riuscito a produrre una media di 12 valide a partita.

Da domenica prossima inizia l’Intergirone e gli amaretti avranno subito la possibilità di riprendere la marcia bruscamente interrotta.

Sul diamante di Assago i saronnesi affrontano il Rajo Baseball, squadra che nel girone B naviga a metà classifica. Inizio alle ore 15,30.

Gandalf il Grigio

“Ogni volta che cala il silenzio, tu non uscirne sconfitto!”

 

 

 
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Pubblicato da su 12 Maggio 2013 in Serie C

 

A.S.D. Saronno Baseball Club vs. Baseball Malnate Vikings A.S.D. – Quarta di Campionato

Quinta vittoria consecutiva…

Line-Up  Saronno B.C. vs. Malnate Vikings - 4a Campionato 2013 Line-Up Saronno B.C. vs. Malnate Saronno B.C. - 4a  Campionato 2013

Missione compiuta; gli amaretti fanno il loro dovere e portano a casa punti preziosi per la classifica. La partita, si sapeva non avrebbe potuto  rappresentare un ostacolo troppo complicato per i ragazzi di Stefano Lusian;  piuttosto l’incontro doveva essere considerato un buon rodaggio in vista dello scontro diretto con Bovisio di domenica prossima. In palio la vetta della classifica.

Malnate tiene bene il campo per quattro intere riprese. Un punto a testa, due sole valide concesse dai due pitchers,  danno l’idea di un confronto molto equilibrato. Sul monte saronnese turno di riposo, in vista del big match di domenica, per  Diego Monticelli. La partenza viene affidata a Alessio Razza, mentre sul fronte opposto Lorenzo Pelacchi sembra tenere in soggezione i battitori saronnesi. Al quinto la svolta dell’incontro. A rilevare Razza sale Daniele Moltrasio che presenta subito il biglietto da visita, un out al volo

Il "cigno" Daniele Moltrasio

Il “cigno” Daniele Moltrasio

sul terza base  e due strikeout consecutivi, spengono subito ogni speranza dei Malnatesi.

Nella sponda opposta invece accade l’irreparabile. Il crollo di Pelacchi è repentino e senza uscita. Su di lui si abbattono sette valide, di cui un doppio, “arricchite” da due basi concesse. La difesa non lo aiuta certo, concedendo anche  due errori importanti, che consentono agli amaretti di incamerare dieci punti con i quali, di fatto, Saronno “blinda” il risultato. Per non far mancare nulla in questa ripresa, c’è spazio anche per l’espulsione dell’interno saronnese Marco Gobbo che, dopo aver protestato per un episodio accaduto due inning prima, viene eliminato per aver calpestato la riga del box durante un tentativo di bunt. Nuove decise proteste del saronnese che viene definitivamente allontanato dall’arbitro Figini.

Fortunatamente per lui il giudice ha comminato solo un’ammonizione e quindi sarà disponibile per la partita con Bovisio.

Con l’orgoglio che da sempre caratterizzano le prestazioni dei varesini, Malnate, nel quinto inning,  colpisce duro Daniele Moltrasio infilando cinque valide quasi consecutive che fruttano tre punti. Ma ormai Saronno è in controllo totale della partita e nelle due riprese finali incrementa ulteriormente il punteggio portandolo sul definitivo 14 a 4 al settimo inning. A questo punto l’arbitro dichiara conclusa la gara per manifesta.

Il ritorno del “guerriero” Michele Radice

Il ritorno del “guerriero” Michele Radice

Torna a brillare, nel box di battuta, la stella di Michele Radice con due valide su cinque turni, i soliti Luca Girola, un doppio e un singolo,  Giacomo Vandi  e Diego Monticelli con un due su quattro a testa. Troppa al momento la differenza tra le due squadre, Malnate sta costruendo  una squadra molto giovane e di buone speranze, con qualche puntello di “vecchie e solide” glorie, vedi l’inossidabile “Teo” Consagra e Marco Maggio a fare da chiocce, avrà modo di crescere nel tempo.

Saronno ha dimostrato, fino ad ora, di avere il punto di forza nel monte. La rotazione Monticelli, Razza, Moltrasio ha fino ad ora fornito ottime prestazioni con una media ERA di squadra di 1,4; il magico trio ha prodotto complessivamente 64  Strikeout a fronte di 18 Basi per Balls e 21 valide concesse nelle cinque vittorie fin qui ottenute.

L’attacco è riuscito a colpire 52 volte, con  7 doppi e 1 triplo. In particolare spolvero sono apparsi in questo

l’arte inimitabile di Giacomo Vandi

l’arte inimitabile di Giacomo Vandi

inizio di stagione Luca Girola 467/600, Giacomo Vandi 471/471, Diego Monticelli 412/471, Oscar Ballar 385/538 e Jacopo Zoni 368/474. L’unico punto risultato un po’ deficitario è la difesa. Nove errori sono troppi per una squadra che mira a vincere il girone e conquistare il lasciapassare per le fasi finali.

Da segnalare l’esordio in prima squadra del giovanissimo Matteo Pizzi (classe ’96).

Domenica gli amaretti ospiteranno la diretta concorrente alla vittoria del girone, quel Bovisio a cui Saronno ha “soffiato” lo scorso anno, con una sentenza del Giudice Federale, il posto nei play-off per l’accesso alla serie B. Dopo questo inizio, che potremmo definire “soft”, è arrivato il momento, per questa squadra, di mostrare quale potenziale è in grado di esprimere.

Appuntamento domenica, sul diamante di Via Ungaretti  a Saronno per il primo scontro diretto tra gli amaretti e il Bovisio. Play ball alle ore 15.30

Gandalf il Grigio

 
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Pubblicato da su 5 Maggio 2013 in Serie C