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Archivio mensile:dicembre 2014

La piccola storia di 12 gnomi, del “Professore”e di ….“Alain Delon”

Non avendo avuto molto tempo durante la stagione per raccontare le gesta dei piccoli campioni nel loro primo campionato ufficiale, ho deciso di scrivere un pezzo alla fine di questa lunghissima (non solo per loro) ed estenuante corsa – ben 17 partite – terminata solo qualche settimana fa.

Raccontare una stagione agonistica, come si fa con la squadra dei “grandi”, snocciolando numeri impressioni, errori e statistiche di vario genere, avrebbe tolto molto dell’alone di favola, quasi di leggenda  che ha rappresentato invece questa bellissima e gioiosa esperienza.

E come avrebbe potuto, un signore ormai imbiancato in barba e capelli, che si è però dimenticato di invecchiare “dentro”, raccontare questa piccola e preziosa storia, se non andando a pescare nel regno della fantasia il materiale necessario?….

In fondo Gandalf ha sempre pensato che la vita è una favola, con le cose belle e brutte presenti in tutte le favole che si rispettino,  ma che vale sempre la pena di vivere fino in fondo….

Ma torniamo alla nostra storia:

Beh…..diciamo la verità….quando ad Ottobre dello scorso anno la società mi ha proposto, meglio dire… imposto, di prendermi cura della squadra dei cuccioli ,,,,,,effettivamente qualche perplessità l’avevo…. La “squadra” era nient’altro che  un ristretto drappello di gnomi che avevano cercato, per tutto l’anno precedente, di giocare (con qualche giocatore in prestito dagli avversari e senza un vero e proprio manager) delle partite fuori da ogni campionato reale. In più un paio di loro appena iniziata la palestra decidevano di darsi ad altra attività….forse più consona alle loro doti fisiche….., facendo diventare la coperta ancora più corta.

Io stavo per raggiungere le settanta primavere; mi avevano da poco sostituito il motorino d’avviamento (un pace maker “ultimo modello”) e tenere quindi a bada una piccola, ma agguerrita banda di “piccoli casinisti“ non sarebbe stata proprio una passeggiata.

Poi c’era la questione di dover ricominciare tutto da principio…. come fossi un insegnate di scuola elementare che, arrivato a trattare i più complessi problemi e compiti dei ragazzi dell’ultimo anno si ritrovava, di nuovo, alle prese con aste e lettere dell’alfabeto…..

Ma come sempre capita nelle situazioni della vita, non è  solo importante la cosa che devi fare ….ma come la fai.

Una sera di inizio Novembre incontro in palestra la mia nuova squadra che, forse per una magia, era già cresciuta di numero, ma soprattutto era cresciuto l’entusiasmo.

Discorsetto  di prammatica a piccoli e genitori (che erano presenti quasi al completo….altra magia), e con mio grande piacere, da parte loro, si dimostrava subito una grande disponibilità a collaborare, cosa  che durante la stagione non è effettivamente mai mancata. .

Con noi erano rimasti due personaggi che non avevano più la stazza fisica per rimanere tra gli gnomi. Infatti due “Trolls” avevano accettato di restare per aiutare i piccoli amici a crescere un po’; prima di affrontare i pericoli del mondo esterno…..

Nicolò (il professore, per via della sua aria apparentemente seriosa  e gli occhialini da studioso) e Davide (Alain Delon, perché non gli piaceva pensarsi  pieno di peli e goffo), saranno, con qualche spintarella e urlatina al momento giusto, dei collaboratori preziosissimi per il vecchio allenatore.

Per la verità del gruppo faceva parte un altro “Troll-gnomo” (come dire….uno gnomo che non si decideva a crescere…) era arrivato dalla lontana  terra novarese per darci una mano.

Samuele detto  “Siesta” per la velocità con cui corre, effettua coperture e assistenze…….Grandi doti non supportate sempre da volontà ferrea…..

…..E giunse alfine il giorno del debutto ufficiale (per alcuni il giorno in cui vedevano per la prima volta un vero campo da baseball…..ENORME…dove ci si poteva anche …perdere……), giorno  che coincide “casualmente” con la prima partita di campionato.

fig.1

Solita riunione prima della partita tra il “Grigio” e i suoi gnomi, dove, chiaramente il vecchio cercava di chiarire  concetti come  “noi siamo quì per imparare”….”non ci interessa tanto vincere o perdere, ma apprendere le basi del gioco”,….oppure  “se poi  riuscissimo a vincere anche una sola partita, durante il campionato, sarebbe stato un successo”…… “bla…bla…bla”….

Di fronte per giunta ci troviamo i pari “altezza” del Senago che avevano come direttore d’orchestra una vecchia gloria del baseball italiano,  Claudio “Caio” Mattielli, una sessantina d’anni, molti dei quali passati sui diamanti che, da poco smessi i panni di giocatore si dedica alla coltivazione di nuovi talenti.

Spiegare il baseball su di una lavagna, giocare su un diamante di 5 metri per 5 e battere con delle palline da tennis è una cosa, trovarsi su di un vero campo da baseball contro ragazzini che da qualche anno (minibaseball) hanno dimestichezza con il diamante, ma soprattutto dover affrontare  lanciatori che cercheranno di “non” farci battere,  è tutta un’altra cosa. Il Senago, da sempre, è stato un cliente difficile in tutte le categorie in cui ci siamo scontrati negli anni.

Il tempo di sistemare Simone (detto “io ballo da solo”, per la capacità di trasformare la partita in una sfida personale con i battitori avversari) sulla collinetta, rappresentata semplicemente dall’altezza della pedana, ……ed è subito gloria!

“Ballo da solo” – incolla – letteralmente al piatto tre dei primi quattro battitori che si presentano nel box.

Sempre lui segnerà subito il primo punto, dopo aver siglato la prima valida del campionato.

Bene pensa il “vecchio” seduto sulla “sedia del comando”. Si comincia bene e, comunque vadano le cose, abbiamo dimostrato che possiamo giocarcela alla pari…

Man mano che la partita avanza però il gruppetto di “miniature umane” si trasforma in una macchina schiacciasassi e a colpi di 4 punti a ripresa apre un cratere tra le due squadre. Sceso “ballo da solo”, dopo averne rispediti in panchina 9 senza il piacere d’aver usato la mazza, sulla “collina” sale Valerio (detto “Speedy” per la sua velocità di ritrovarsi nei posti più impensati del campo, anche quelli dove non dovrebbe stare,,,,,posti, ad esempio,  occupati  da  compagni che si vedono investiti da un piccolo Tir…). Anche lui però non scherza nel tiro al bersaglio e 6 avversari dovranno tornare mogi mogi nel doug-out strisciando la mazza per terra. Per dimostrare che avevano ascoltato attentamente le istruzioni su come si usa una mazza da baseball i nanetti mettono a segno 11 bordate tra cui un triplo.

Anche Simone (detto “scricciolo”; nell’antichità considerato il Dio del Cielo perché così piccolo poteva volare ad altezze considerevoli) decide di partecipare alla festa e mette a terra una valida “mini-velenosa” che sorprende la difesa avversaria, valida che lo porterà a punto nella ripresa decisiva.

Quando comincia l’ultimo inning, tutto sembra ormai deciso,  gli gnomi nostrani sono davanti per 17 a 8, A questo punto “Speedy” decide di rendere più interessante l’incontro.

Entra in un buco nero (cosa che gli capiterà altre volte durante la stagione) e comincia a perdere il senso d’orientamento. Regala 3 basi, colpisce un battitore avversario, sbaglia una facile presa al volo al centro del diamante e concede una valida, riportando gli avversari molto vicini – 17 a 13…….

Ad un tratto si riaccende la luce; “Speedy” si ricorda che deve chiudere l’incontro e piazza un perentorio strike out sull’ultimo battitore.

Poi è solo festa.

Il battesimo non poteva essere più positivo….ora però bisognava continuare ….. “attenzione,  più avanti potremmo trovare magari, avversari meno arrendevoli, più tosti”……ammonisce il “Grigio”

Ma i piccoli, a differenza del vecchio allenatore, non se ne danno ad intendere; a Milano spazzano via i piccoli dell’Ares con un perentorio 15 a 1.

Con i Cabs, campo sempre ostico anche per compagni  più grandi, mettono la freccia e sorpassano con facilità.

A mietere vittime, oltre i due schiacciasassi  sul monte (viaggiano al ritmo di 13 strikeout a partita questa coppia di birbantelli), ci pensano anche Neri (detto “K”) e Andrea (detto O’ piccone, per l’approccio soft con cui aggredisce la palla nel box di battuta) – i due nel giro di tre partite sembrano già due catcher navigati -. Anche Francesco (detto Frankie) ha cominciato a scaldare i motori battendo valido e producendo punti per il gruppo, e Mattia (detto “l’ultima parola”  – la sua….) che a Milano piazza un bel doppio;  con un po’ più di voglia nel correre si poteva trasformare in un triplo…

Anche  Niko detto “assaggia tutto” (perché mastica perennemente qualsiasi cosa gli capita tra le mani) fa bottino pieno: ottiene tre basi su balls che trasforma in tre punti preziosi.

Giunse anche il giorno della trasferta in terre lontane, con il campo vicino ad alte torri che gettavano nell’aria  fumate  biancastre, come fossero narici di un moderno drago, e come un vero drago emanava un odore abbastanza…. “pestifero”; la terra di Sannazzaro de’ Burgundi…

La partita per la verità, non ha avuto molta storia e termina anche prima del dovuto, visto che i bambini erano più interessati alla grigliata successiva che alla partita vera e propria…..

L’incontro è comunque servito, oltre che ai soliti due lancia missili (che picchiano sodo anche in battuta), ad Alberto (detto “il Iungo”) per mettere la prima tacca stagionale sulla sua mazza ed entrare nel club dei produttori di valide.

Contro Bovisio l’attacco risulta devastante e sui piccoli, inermi cuccioli avversari si scatena una vera grandinata di valide. “Siesta” e “Ballo da solo” fanno il pieno battendo ogni volta che si presentano nel box .

Dopo un periodo di latitanza, finalmente anche “il professore” e  “Alain Delon” si ricordano che fanno parte della squadra  (e che anzi dovrebbero esserne il rinforzo…) cominciando a prendere le misure del campo  battendo un paio di missili che atterrano parecchio lontano.

Sulla “collinetta”  “Il lungo” e “ultima parola” vanno a fare visita ai due padroni del monte, e a provare l’ebrezza del giocare in “altura” , fortunatamente senza procurare eccessivi problemi alla squadra.

Ancora una trasferta sul campo di Rho, Ad affrontarci i giovanissimi Bulls di Rescaldina che timidamente tentano una tiepida difesa nel primo inning, ma poi vengono travolti dal fiume in piena…… Nonostante la difesa e “Speedy” cerchino, con qualche incertezza di troppo  e basi regalate di rendere più “vivace ” la partita,  l’attacco apre tutte le bocche da fuoco e…per i Bulls non resta che la resa.

Finalmente “Alain Delon” si ricorda che in fondo un “Troll”, con una mazza da baseball in mano, dovrebbe fare terra bruciata intorno….. perciò prima scarica un lungo doppio, poi accende la miccia per il missile che atterra in fondo al campo per il primo HR della stagione,  infine si accontenta di un “modesto” singolo….prima che il lanciatore gli regali la base pur di non vederlo di nuovo girare la mazza e salutare la pallina….

Anche “Io ballo da solo” prosegue il suo lavoro di demolizione delle difese avversarie mentre, insieme al suo “socio in affari” “Speedy” continua a mettere le sordine alle mazze che si presentano nel box avversario..

Nemmeno i Bulldogs di Cernusco possono opporsi alla potente armata degli gnomi che ormai  avanzano senza incontrare resistenza…..

“Io ballo da solo” esplode praticamente nel box. Tre valide di cui due doppi aprono, come fosse un apriscatole, la difesa milanese.

Ma le notizie belle per la squadra sono le prime valide della stagione per Giacomo (detto Aro) e Giorgio (detto “il Granatiere”, per la posizione rigida e austera con cui tiene, quasi come un fosse un fucile nella posizione di attenti, la sua mazza nel box di battuta). Una volta sbloccato Frankie adesso ci prende gusto confezionando due “regalini” al pitcher avversario. Anche “assaggio tutto” prova l’ebrezza di giungere salvo in prima e, con il suo punto, di contribuire a rendere più rotonda la vittoria.

Mentre gli gnomi di Gandalf infilavano un risultato positivo dietro l’altro, come corresse su un binario parallelo, anche il Malnate faceva lo stesso con gli avversari che gli si paravano davanti.

Come deciso da un occulto e originale registra, il calendario prevedeva, proprio all’ultima giornata della Regoular Season, lo scontro diretto tra le due capofila del girone.

In palio il primo posto che serviva per gli accoppiamenti dei successivi play off.

La partita è molto bella e combattuta. Saronno è subito sotto, ma non molla mai.

“Speedy” sembra non avere trovato una via di mezzo: guarda 6 battitori trotterellare verso la seconda e ne “kappa” altri sei direttamente al piatto, mentre gli  avversari riescono a toccare  la sua palla solo 2 volte – “genio e sregolatezza” -. Quando scende dalla collinetta, Malnate è avanti di una sola lunghezza – 5 a 4 e partita è ancora apertissima.

“Ballo da solo”  non sembra essere nella sua giornata migliore; passa indenne il primo ostacolo, chiudendo a zero la quarta ripresa, ma appena torna sul monte viene centrato da un triplo sulla sinistra del campo che lo scuote notevolmente. Seguono infatti, in rapida successione,  una base balls, un singolo e un’altra base regalata. Il tutto produce quattro punti, ma soprattutto riaccendono i motori dei malnatesi.

Ma i piccoli gnomi non ci stanno e prima accorciano le distanze, poi impattano nell’ultimo attacco utile. Agli extra innings i due manager devono raschiare sul fondo del barile per inventare sostituti da mandare sul monte  e dietro casa base a sostituire i titolari.

“O piccone” cerca di limitare i danni, ma deve concedere i quattro punti che sembrano dare definitivamente la vittoria a Malnate.

I nostri cuccioli però,  replicano subito e sorprendentemente ci penserà il piccolo “granatiere” a piazzare la valida che consente alla squadra di impattare ancora una volta il risultato. A questo punto managers e arbitro decidono che si è giocato abbastanza e che sarà il sorteggio a decidere  la squadra prima del girone.

Resta solo il tempo per festeggiare i settant’anni del “vegliardo” e poi….via a lasagne e salamelle.

 “L’amore al tempo degli gnomi”

fig.2

“Luisa ha detto che domani si fidanza con Alberto”…..”Noooo! perché oggi si è fidanzata con Luigi, e Alberto non gli piace nemmeno”…..”Invece, anche Giovanni si vuole fidanzare con Giulia”…..”Ma va, ma se lei non lo guarda nemmeno,…è già fidanzata con Mario e dice che Giovanni è anche brutto e non lo vorrebbe mai”….”NOON!  E’ VEROOO!!!…., ma se sono stati insieme per un mese”… (i nomi, ovviamente sono inventati)

Quanti di voi riuscirebbero a scrivere una cosa così seria come la formazione di una squadra  che deve disputare la prima partita dei play off, senza esplodere in una fragorosa risata se, alle vostre spalle, si svolgesse questa divertentissima e accesa discussione sugli amori nel mondo degli gnomi ?

Il vecchio allenatore, ovviamente, ha imparato a ridere “dentro” mentre fuori deve mantenere un certo contegno…..

Il Campo prescelto è quello di Cernusco dove, in teoria non dovremmo avere grossi problemi, visto il risultato della Regoular Season…. Ma come si è capito: mai abbassare la guardia, anche se a tentare di farci del male ci pensiamo da soli.

Non è certo una partita esaltante: 16  basi balls concesse dai lanciatori milanesi e e 15 dai nostri eroi; ma, incredibilmente,  sarà anche  la partita con ben 3 HR (2 nostri e 1 degli avversari)

“Speedy”  sui 17 battitori affrontati ne kappa 5 e ne segue con lo sguardo verso la  1° base i restanti 12. Senza dover fare nulla Cernusco guadagna 6 punti.

Sull’altro fronte le cose seguono, più o meno, lo stesso filone, anche se trova posto il primo HR di “ballo da solo” e la valida di “Frankie” a movimentare un po’ la partita. Al termine della terza ripresa la partita è incredibilmente ancora in parità 6 a 6. Il cambio di pitcher darà la svolta alla partita.

Prima “il lungo” e poi “ballo da solo” mettono a tacere definitivamente le bocche da fuoco milanesi anche se, per la verità,  sul ballerino solitario si abbatte una mazzata tremenda  (HR) prima della fine dell’incontro; ma è l’unica fiammata dei milanesi.

C’è tempo ancora per un gioiello di “O’ piccone” che spedisce un missile in fondo al campo per il suo primo HR (da 3 punti) in carriera.

Poi, mentre Giove Pluvio si decide ad aprire i rubinetti sulle nostre teste, ce ne torniamo a casa con la vittoria che ci spalanca le porte per le fasi finali.

Bovisio ospita le finali del girone, e per la prima volta dobbiamo fare i conti con il doppio incontro nella stessa giornata, che in termini pratici vuol dire gestione dei lanciatori e dei ricevitori e colpi di fantasia, da parte dei managers  per mettere toppe dove si aprono falle nella barca…..

Nella partita del mattino ci troviamo di fronte i padroni di casa. Tutto viene abbastanza facile e il “Professore” si erge ad eroe di giornata colpendo prima un singolo, poi iscrivendo il suo nome nella lista dei Fuoricampisti e infine sparando un tremendo triplo, che forse con più convinzione avrebbe fatto il paio con l’HR di prima.

Anche “Frankie picchia duro con un bel doppio mentre “O’ piccone” fa le prove generali per il pomeriggio rubando casa base.

Il resto lo fanno i lanciatori.  “Speedy” sa che non potrà contare su molto aiuto perché bisogna tenere fresche le energie per la finale e gestisce al meglio la situazione, nonostante qualche base concessa di troppo, riesce comunque a piazzare 6 strikeout nelle 3 riprese lanciate.

La giornata non è finita e l’eroico  gnometto troverà da lavorare duro anche nel pomeriggio dietro casa base.

Finalmente ci ritroviamo davanti il Malnate; e questa volta non è una rimpatriata….  Chi vince prende tutto…

Si capisce subito che sarà una partita con un punteggio molto stretto….

Saronno parte bene segnando due punti alla prima ripresa, ma i piccoli malnatesi reagiscono subito. “Ballo da solo”  tiene molto bene la situazione sotto controllo, anche se la difesa non lo aiuta molto commettendo qualche errore ingenuo.

Volpe, il pitcher  malnatese cede di colpo alla terza ripresa,  permettendo ai cuccioli di Gandalf di passare in vantaggio per 5 a 4 e avvicinarsi così all’impresa.

Al cambio della guardia sul monte saronnese viene mandato “il lungo” che, con le sue palle soft e arcuate  si spera riesca a  rallentare la potenza dei temibili battitori avversari.  L’improvvisato pitcher saronnese cerca come può di imbrigliare i battitori, ma quando, con due eliminati  subisce il terzo punto, il “vecchio” capisce che bisogna tentare qualcosa di diverso, altrimenti sono guai  inserisce un lanciatore, ancora più improvvisato: “O’ piccone” con un solo perentorio ordine …. ”chiudi questa dannata ripresa” .

fig.3

E il robusto gnomo obbedisce e inventa la prima “magia” della partita. Salito completamente a freddo “kappa” l’ultimo battitore (facendolo girare su sé stesso senza trovare palla) e chiudendo l’inning con solo due punti da recuperare.

Fa molto caldo e i piccoli sul campo sono sulla “graticola” dalla  mattina….. anche i nanetti malnatesi sono stanchi e cominciano a sentire la fatica (il loro manager  sta raschiando oltre il fondo del barile). “Il professore” viene colpito; “ballo da solo” giunge salvo su errore difensivo spingendo a casa “Il prof.” ;  Dones ottiene base e poi viene sostituito da “”ultima parola” in base. Un lancio pazzo del pitcher  e una rubata consentono a “ballo da solo” di agguantare il punto del pareggio. Purtroppo, con una decisione discutibile l’arbitro chiama out su “ultima parola” A questo punto viene concessa base a “O’ piccone “che decide di compiere l’ultima e decisiva “magia”.

Ruba seconda e terza poi su lancio pazzo parte deciso verso casa base. La palla stranamente rimbalza sul muretto del back stop e ritorna verso il campo finendo nelle mani del catcher che si lancia verso il corridore tentando di toccarlo; “O’ piccone si tuffa….per meglio dire si siede arrivando scivolando  direttamente sulla casa base….. Dopo un “lungo”  attimo l’arbitro allarga le braccia dichiarando salvo il corridore e di fatto consegnando nelle mani dei nanetti di Gandalf la storica vittoria……e, di fatto tutto il Campionato.

Anche per il “Vegliardo” questo è un momento specialee una vittoria dal sapore particolare….

Poi è solo festa, abbracci, sorrisi, baci da madri, padri ……La corsa è per il momento finita.

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Si ricomincia dal punto in cui si era terminato prima delle vacanza….

Sul diamante di casa gli gnomi di casa ospitano, ancora una volta, i “cugini” di Malnate per il primo turno della Coppa Regione.

Ma le condizioni non sono le stesse della splendida finale di Bovisio.

Nonostante i ripetuti e pressanti appelli di molte società presso la Federazione, perché la data d’inizio della manifestazione venga spostata almeno di una settimana (per permettere  a quasi tutte le famglie di rientrare dalle ferie), il play ball viene dato i primi giorni di Settembre, con squadre improvvisate e rabberciate.

“Il vecchio” riesce a malapena a racimolare nove giocatori da schierare in campo…..; tra le assenze pesantissime., “K” il ricevitore titolare, “siesta” , e assenza dell’ultima ora,  “Speedy” che purtroppo doveva presenziare al funerale del nonno. Sarà solo grazie alla mitica mamma di “Speedy” se il bravissimo e generoso nanetto verrà prelevato , appena terminato il funerale, e proiettato “quasi” direttamente sul monte, abbastanza “frastornato”,  almeno per portare a termine l’ultima parte della partita….

 

Questa volta Malnate dilaga .

“ballo da solo” offre una bella prova sul monte “neutralizzando” al piatto sette battitori, ma il line up è troppo leggero per reggere al confronto con i battitori malnatesi in giornata di grazia. Comunque al cambio dei pitchers Saronno è sotto per 5 a 2 e la partita è ancora praticamente aperta.

Già,….il cambio dei lanciatori….Mentre Malnate issa sul monte un altro sparasiluri “diplomato”, Saronno, non ancora arrivato il legittimo rilievo,  si affida alle magie di “O’ piccone”. Ma questa volta è troppo dura anche per lui; incassa altri 4 punti e la partita a questo punto scivola via senza alcuna speranza.

fig.4

Quando “Speedy” viene spedito sul monte, quasi senza nemmeno il tempo di cambiarsi,, non può fare altro che traghettare la squadra fino al termine dell’incontro, dovendo anche subire l’HR sull’ultimo battitore.

Oggi da questi ragazzini non si poteva pretendere.

I piccoli nostrani si riprendono alla grande nel turno successivo espugnando il diamante Pistocchini di Seveso contro i CABS, già battuti nella Regoular Season.  “Speedy”, forse ancora traumatizzato dalla partita precedente, concede troppe basi e Saronno si ritrova, al termine della terza ripresa sotto per  8 a 3…..la paura comincia a serpeggiare nella panca dei nostri eroi….

Al cambio “ballo da solo” sale in cattedra e chiude definitivamente la porta in faccia ai battitori targati CABS, permettendo alla squadra  di recuperare, mettere la freccia e sorpassare gli avversari… In battuta emergono “Il lungo” che piazza un bellissimo triplo (arrivando in terza quasi “incredulo), e “ultima parola” con un bel singolo.

A questo punto, se vogliamo giocare per le posizioni alte, dobbiamo superare un ostacolo che pare insormontabile.

IL RITO DEL “SACCHETTO DELLE PAURE”

“Un giorno la paura bussò alla porta. Il coraggio andò ad aprire e non trovò nessuno”.
(Martin Luther King Jr)

Vedendoli arrivare sul campo, non c’era molto da stare allegri… i “piccoli” del Codogno erano arrivati terzi nel girone dei super, di quelli che giocano per i play off nazionali, e avevano la grinta di chi voleva fare un solo boccone degli gnometti  ….Dovevo inventare qualcosa per superare lo shock!!!

Dato che mi scambiano spesso per un vecchio “saggio” (?@#ç§)  sono ricorso ad un antico rito degli sciamani d’America. Un  sacchetto dove deporre, prima della battaglia, le proprie paure, le proprie incertezze, per poi gettarlo lontano, nel fiume…..

Beh, io non avevo a disposizione un fiume, ma il nostro sacchetto poteva benissimo volare oltre la rete; sarebbe stato sufficiente per separarci dalle nostre paure….

Devo dire che la cosa sembra aver funzionato egregiamente. Se c’è una partita in cui sono stato orgoglio dei miei gnometti è stata proprio questa.

E’ stata la più divertente, combattuta e “gloriosa” sconfitta che io ricordi….

Partiamo subito a testa alta, e “Spedy” sembra molto concentrato e chiude velocemente la prima ripresa. Purtroppo l’attacco degli gnomi è in grossa difficoltà con lanciatori che sono abituati a tirare mine a casa base….Al termine della partita solo “ballo da solo” sarà riuscito a mettere in campo una di quelle palle di fuoco.

fig.5

Al terzo, con il Codogno avanti per due a zero, “Speedy” di disunisce solo per un attimo ….ed è un attimo fatale…. Due HR consecutivi lo colpiscono facendo tremare il monte….

Ma da questo momento capisco che i piccoli gnomi sono cresciuti di una spanna.

Questa mazzata che avrebbe abbattuto un bue, ha invece portato a galla le migliori risorse dei nostri piccoli eroi.

Quando “ballo da solo” sale sul monte, la partita cambia volto, Saronno gioca alla pari con i più forti e sgamati avversari; la difesa continua a giocare in modo perfetto senza il benché minimo errore. Nella sesta ripresa gli gnomi di Gandalf si prendono il lusso di segnare anche due punti  che avvicinano nel punteggio le due squadre e rendono meno amara la sconfitta.

Questa sconfitta, come era previsto ci preclude il salto nelle primissime posizioni della classifica, ma comunque ci offre  ancora la speranza di lottare per una posizione decisamente onorevole, visto lo spessore delle squadre del girone d’eccellenza.

 “In ogni cosa è salutare, di tanto in tanto, mettere un punto interrogativo a ciò che a lungo si era dato per scontato”.

(Bertrand .Russell)

Effettivamente, come consigliava  l’amico Russell, avevamo dato troppo per scontata la fragilità dei successivi avversari, che in Regoular Season avevamo un po’ strapazzato….

Una pubblicità recita: “Ti piace vincere facile?”….. e il Bovisio sembrava l’avversario giusto per “vincere facile”…. Ma noi abbiamo deciso di rendere  più “elettrizzante” una partita che doveva scivolar via senza problemi.

Il Bovisio si impegna a fondo, riesce anche a battere 3 valide, ma è veramente difficile spiegare come una squadra che batte 13 valide riesce a “strappare”, nel vero senso della parola, la vittoria di un punto e all’ultima ripresa…..

Beh, una spiegazione c’è, ovviamente.

Quel giorno i nostri valorosi pitchers hanno deciso di mandare sul monte le loro controfigure che, invece di sparare missili, si sono limitati a lanciare “polpette” inoffensive  agli avversari….

In un’allucinante sequenza: Speedy”,  5 Basi regalate e 3 Strikeout;  “Ballo da solo” 8 Basi regalate e 1 solo misero strike out.: “Il lungo” 4 Basi concesse e 0 strikeout; a questo punto “O, piccone”, ultimo lanciatore della nidiata,  decide di mettere fine a tanto scempio e alle sofferenza del monte, di Gandalf e di tutta la squadra! – “Colpisce”  l’ultimo battitore chiudendo finalmente l’inning….

“Coraggio ce l’ho. E’ la paura che mi frega” . (Totò)

fig.6

Fortunatamente era migliore la giornata nel box di battuta saronnese….

“Il professore” spazzola per tre volte la terra rossa del monte, “Ballo da solo” lo segue colpendo anche un siluro lungo il campo esterno che gli vale un triplo, “ultima parola” piazza la sua valida di giornata, e “Frankie” ormai presa la mano mette a terra due valide, la seconda delle quali spingerà a casa il punto della vittoria finale….

Al termine della partita, ad un controllo più accurato i capelli del “vegliardo” hanno assunto un colorito più argenteo…..

Passata la sbornia si torna a giocare per una finale,,,,più modesta, è vero,  ma pur sempre una finale che ci  consenta di piazzarci comunque nelle prime cinque posizioni della manifestazione.

Ironia della sorte per l’ultima partita della stagione ritroviamo il mitico “Caio” Mattielli e i suoi pargoli….I miei “nanetti” capiscono che devono fare un ultimo sforzo per chiudere in modo entusiasmante la stagione….e lo fanno davvero…..

“Speedy” ha una prima ripresa un po’ incerta,  dove concede quattro basi che costano quattro punti, ma poi riaccende alla grande l’interruttore e al termine delle tre riprese canoniche sette battitori avranno subito l’onta di ritornare, coda tra le gambe, in panca senza il piacere di aver assaggiato la sua pallina. Stessa lezioncina subiranno anche i battitori che avranno la sorte di trovare davanti “ballo da solo”, anche lui con partenza leggermente difficoltosa e poi sequenza di K per chiudere.

Ma è l’attacco che oggi  accende i fuochi d’artificio: battono  valido “K” e “il lungo” con due bei doppi; battono valido anche “il Professore”, “ultima parola”, “Alain Delon”(che segna anche 3 punti), “O’ piccone” e “il piccolo granatiere”. “Aro” raggiunge un piccolo e “doloroso” record: viene colpito tutte e tre le volte che si presenta nel box…..che ci sia un fatto personale? Comunque ha imparato che anche i lividi possono produrre punti.

“Scricciolo” molto emozionato, riesce a rubare base e ad arrivare a punto spinto da “ultima parola”.

E finalmente anche l’ultima partita di questa lunga corsa ha termine. Saronno chiude con l’ennesima vittoria (13 a 8) guadagnandosi una eccellente posizione nella classifica finale.

Al termine della partita “Caio” Mattielli si complimenta e mi confida che è rimasto impressionato dalla crescita che ha visto fare ai nostri piccoli eroi da quella prima partita ad oggi. Poi, mentre mi avvio verso la panchina, con un sorriso che mi sale da dentro, guardo i piccoli che festeggiano con i loro genitori e penso: “si piccoli gnomi, siete stati veramente bravi……e io mi sono divertito tantissimo….grazie” !!!!

Personaggi e interpreti:

Giacomo Arosio – detto “Aro”

Alberto Basilico – detto “il lungo”

Giorgio Basilico – detto “il granatiere”

Andrea Bellebono – detto “O’ piccone”

Samuele Berta – detto “Siesta”

Neri Cappa Marchello – detto “K”

Davide Dones – detto “Alain Delon”

Simone Finati – detto “Scricciolo”

Nicolò Larovere – detto “il Professore”

Simone Monticelli – detto “ballo da solo”

Mattia Riva – detto “ultima parola”

Francesco Russo – detto “Frankie”

Niko Stefanì – detto “assaggio tutto”

Valerio Villa – detto “Speedy”

 

La nostra storia è finita. Appuntamento per il prossimo anno dove voi, cari  gnometti,  non potrete più nascondervi, non sarete più la “sorpresa” del campionato, ma dovrete confermare quello che, di buono,  avete fatto vedere quest’anno.

Gandalf, oltre che a ringraziare voi, i vostri genitori e quanti ci hanno aiutato in questa piccola impresa, vi augura i migliori auguri di buone feste e di un felicissimo anno nuovo……

E ricordate cari  gnomi:

“Tu puoi”… sempre…

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vignette tratte da “Peanuts” di Charles M. Schulz – ed: Baldini & Castoldi

 
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Pubblicato da su 12 dicembre 2014 in Uncategorized