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Archivio mensile:novembre 2012

Almanacco 2012

40 ANNI !!!

Guardo fuori dalla finestra e mi accorgo che le betulle  di fronte ai vetri, hanno le foglie ormai ingiallite che stanno lentamente, ma inesorabilmente, iniziando il loro viaggio verso la terra impregnata di pioggia.

Dalla televisione arrivano immagini e urla di gioia dal Comerica Park di Detroit; I San Francisco Giants  hanno rivinto, meritatamente, le  Word Series, bissando il successo del 2010.

… Si! Anche questa stagione è davvero terminata ed è giunto il momento di raccogliere le idee e  raccontare fatti e misfatti avvenuti nella casa delle pantere.

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Avrebbe “dovuto” essere un anno speciale… Il Saronno baseball compie 40 anni !!! (nasce infatti nel Luglio del 1972)… Rullo di tamburi…

1973 – la prima formazione saronnese

Ci si poteva aspettare feste, fuochi d’artificio, rimpatriate tra vecchie glorie, con scontri “generazionali”  sul diamante di via Ungaretti  tra vecchietti  e giovani virgulti… Niente di tutto questo. Il foglietto staccato dal calendario, è scivolato via senza alcun rumore.

I volti di tutti quelli che hanno giocato, che hanno lavorato, che in un modo o nell’altro hanno tenuto acceso questo sogno per tutto questo tempo, sono sbiaditi, non meritano probabilmente di essere ricordati…

Nell’epoca dei “rottamatori” il ricordo è qualcosa di fuori moda, forse anche di fastidioso!

E’ vero, qualcuno potrebbe dire: “beh tu sei l’unico che ha attraversato tutte e 40 le primavere, tu avresti potuto ricordare…”,  ”perché non hai organizzato  tu qualcosa?”

I miei ricordi, però, si sono fermati la sera dell’8 Novembre 2007 quando una trentina di persone, tra cui  alcune a me completamente sconosciute,  pagando semplicemente una quota, decisero che “il passato” poteva essere cancellato con un tratto di penna, e che tutto quello che “era stato” non interessava più a nessuno .

Come dire: “a noi serve il corpo…… dell’anima non sappiamo che farcene”

Dal giorno successivo si sarebbe spalancato un “radioso” futuro “ma noi ora siamo quello che, prima di tutto, siamo stati

a proposito, a parte Marco Vandi (che si è caricato il fardello sulle spalle) ma che fine hanno fatto gli altri allegri mattacchioni???

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Avrebbe “potuto” essere un anno speciale, e qui il discorso è un pochino diverso.

Domenica 22 Luglio, il fato decide che sia gli amaretti che Bovisio si giochino l’intera stagione in due recuperi di partite sospese in precedenza per il maltempo. Sul campo dei C.A.B.S.  Saronno deve vedersela con la sua bestia nera, mentre Bovisio riceve in casa il Lodi.  I rispettivi avversari non hanno più molto da dire in questo campionato, sembrano ormai in disarmo, pronti per le ferie.

Essendo saronnesi e brianzoli in perfetta parità in classifica, agli amaretti basterebbe vincere il proprio incontro per aggiudicarsi il girone e ritagliarsi il  posto nei play off. Infatti a favore dei saronnesi pesano i due successi nei confronti diretti  (3 – 1 all’andata e  17 – 10 al ritorno).

Tutto bello, tutto semplice… ma gli amaretti non tengono conto dell’orgoglio dei C.A.B.S.. Chi era in ferie torna per l’occasione, si lasciano famiglie e impegni “C’è da battere Saronno” è l’imperativo. I ragazzi di Seveso si presentano sul  diamante “G.Pistocchini”  con il coltello tra i denti, vogliono replicare lo sgambetto fattoci all’inizio di stagione, che ci è costato l’eliminazione dalla Coppa Italia e vendicare la pesante sconfitta della partita d’andata persa per 15 a 5.

Saronno parte bene, concentrata, con un Alessio Razza convincente sul monte. La partita si mantiene sul perfetto equilibrio fino alla ottava ripresa quando, sul punteggio di 5 a 5 Saronno preme sull’acceleratore allungando di 3 punti. Sembra ormai cosa fatta.

Saronno commette l’errore di non chiudere definitivamente l’incontro in quella ripresa, approfittando del calo di Bragato sul monte.

Il nono è l’incubo perfetto; l’attacco saronnese va in black-out mentre sul monte saronnese Diego Monticelli, dopo due riprese perfette,  cede di colpo alle mazze brianzole che lo colpiscono duro (due singoli, due doppi) riuscendo nell’incredibile e insperata rimonta che, con il punto di Natale significa, per noi,  “fine del sogno”.

Con molta amarezza e delusione consideriamo ormai chiusa la stagione e cerchiamo  già di pensare a come riprovarci il prossimo anno.

Mentre la squadra si disperde nei vari luoghi di villeggiatura a leccarsi le ferite, una telefonata da Roma ci catapulta nuovamente e sorprendentemente nell’atmosfera dei play-off.  Avremmo dovuto essere solo felici per il raggiungimento di un traguardo insperato e forse non completamente guadagnato (per la verità, il responso del campo era stato alquanto diverso, ma un incidente di percorso, tesseramento apparso alla Federazione irregolare da parte di un giocatore del Bovisio, ci spalancava  nuovamente le porte per il tanto sospirato traguardo), al termine rimarrà solo molto rammarico per una occasione gettata al vento.

Ci troviamo di fronte il Modena che ad alcuni tra i più anziani,  risveglia antichi incubi… anno 2000, dura lezione nei due incontri nei play-off per l’accesso alla C1.

Gare 1 e 2:

Per raccontare quanto accaduto nei due incontri, basta una sola descrizione, tanto le due gare si somigliano,  sia nel punteggio,  sia per l’andamento della partita e sia soprattutto per la stessa paura di scoprire, probabilmente,  che gli avversari erano  solo “umani” e non  alieni travestiti…

E’ vero, sulle prestazioni può aver influito, come sempre nei play off, la poca concentrazione dovuta al fatto di giocare subito dopo il rientro dalle ferie, ma commettere 5  errori (tutti pesantissimi) in una partita  di play off, per qualsiasi difesa è un handicap difficilmente. superabile.

Saronno batte decisamente di più – 11 valide a 8 nel primo incontro e 9 a 3 nel secondo..

Il monte saronnese ha retto in maniera egregia Diego Monticelli nei 9 innings lanciati ha ottenuto  7 SO concedendo, 8 valide e 2 sole BB con una ERA di 3,00, mentre il duo Alessio Razza/Daniele Moltrasio ottenevano, insieme, 9 SO 11 BB (unica nota dolente!), ma un’ERA complessiva di 0,00.

Questo doppio scivolone lasciava comunque nei saronnesi la quasi certezza di poter rimediare nel ritorno a Modena.

Gara 3:

A confermare questa teoria arriva la straordinaria prestazione di gara tre.

Diego “El Duque”  Monticelli sale in cattedra e impartisce una dura lezione ai battitori modenesi… “one hit” ,  “shutout” e ovviamente manifesta alla settima ripresa; 5 SO, 3 BB e come detto 1 sola valida concessa e una ERA di 0,00..

La squadra, almeno in attacco, appare questa volta pienamente concentrata, producendo ben 11 valide, mentre la difesa commette ancora troppi errori, fortunatamente non penalizzanti.

Gara 4:

Proprio mentre sembra convinta che l’impresa non è così impossibile, la squadra di Gianni Bortolomai piomba in un profondo buco nero.

La partita dura una sola ripresa, la prima, dove le due squadre sono in parità sull’1 a 1.

Nel secondo inning Modena prende in mano il pallino e per Saronno si fa notte. Il duo Moltrasio e Razza, questa volta, non riesce ad arginare la spinta dell’attacco modenese, mentre le mazze saronnesi, anche battendo comunque sette valide, non riesce a spingere a casa punti.

Già nella seconda ripresa Modena prende il largo – 5 a 1 -. Poi per cinque innings Saronno, pur non segnando, riesce a mantenere il risultato ancora incerto. Ma nell’ultima ripresa Razza viene travolto e i quattro punti segnati decretano la fine dell’incontro e del sogno saronnese.

Ma se questa è l’atto finale, vediamo cosa è successo durante questa stagione “particolare”?

A rinforzare il Roster degli amaretti giungono Stefano Lusian, Tomas  Fontana  e Fabio Molena, mentre Michele Radice ormai è entrato nel tessuto della squadra e,  almeno inizialmente,  da un apporto consistente.

Purtroppo i guai cominciano subito. L’esperienza saronnese di Fabio Molena dura soltanto 5 riprese, poi, durante un’azione di gioco, subisce un brutto incidente al ginocchio con lesione del menisco e interessamento dei legamenti. Dopo l’intervento chirurgico,  lungo periodo di fermo per la rieducazione  e stagione completamente compromessa. Nel brevissimo lasso di tempo in cui è rimasto in campo, comunque, Fabio  riuscirà a produrre una valida e segnare un punto.

Ma la sfortuna non finisce qui il suo lavoro. Anche la stagione di Michele Radice si interromperà con un gravissimo incidente sul campo. Durante una scivolata in seconda, scontrandosi con un avversario, si frattura tibia e perone…

Quanto grave sia la perdita per la squadra basta leggere alcune cifre: In 26,2 riprese giocate fino a quel momento  aveva snocciolato 9 valide di cui 2 singoli, 2 doppi, 3 tripli e 2 HR, segnato 9 punti e guadagnato 9 RBI. Una buona fetta di potenza in battuta se ne andava così in fumo, ma, ovviamente quello che spiace di più sono i problemi che questo incidente ha procurato alla sua vita personale, dolori, lavoro, mobilità ecc. Un caldo auguri al mitico Michele, nella speranza di vederlo, prima o poi, ritornare a calcare  l’erba del diamante.

Elien Abreu deve abbandonare la squadra a metà stagione per motivi di lavoro così come pure  Paolo De toffol.

Sul monte continua l’esperimento di una rotazione a tre lanciatori con Diego Monticelli, Alessio Razza e Daniele Moltrasio  che si alternano nei ruoli di partenti e rilievi. Questa soluzione porterà ad alcuni problemi di sovraccarico di lavoro soprattutto da parte  di Diego Monticelli. (Anche nelle Major dopo 100 lanci si “scende”)

Le buone notizie sono i rientri di Alberto Cavaliere  – 19 valide, 18 punti, 8 RBI,  – e Davide Petrillo, che ha prodotto sempre qualcosa di apprezzabile nei rari utilizzi.

La stagione, incidenti a parte,  sembra iniziare nel migliore dei modi con la Coppa Italia dove ci liberiamo nel primo turno dei piemontesi di Settimo (8 a 5 – 4 a 8 e 11 a 3). Nel secondo turno  in quel di Lodi ci guadagniamo il biglietto per gli ottavi (raggiunti per la prima volta) con il punteggio di 11 a 8.

Per mantenere viva la tradizione che non ci vede mai  fare molta strada in Coppa Italia, nel turno successivo troviamo la strada sbarrata dagli eterni rivali, quei CABS che ritroveremo più avanti procurarci ancora guai… 8 a 3 per i ragazzi di Rafael Kindelan

Il campionato inizia con un approccio decisamente “soft”,  Montevecchia e Bergamo sono travolti dalla truppa di Bortolomai. Punteggi roboanti e medie che si gonfiano a dismisura!

La trasferta a Lodi ci darà modo di rimettere velocemente i piedi a terra; subiamo un secco 5 a 2 che fa riflettere molto. Da questo momento Bovisio avanti e Saronno  a rincorrere. La sconfitta però rimette in carreggiata gli amaretti che alla quinta giornata battono Bovisio in una partita tiratissima con il punteggio di 3 a 1,  e la domenica successiva si replica con i Bulldogs di Cernusco  per 7 a 3.

Ma quando sembra che Saronno ha ripreso una navigazione spedita arriva la più incredibile delle sconfitte. Il 27/5  sul diamante di via Ungaretti scende il Malnate, squadra giovanissima con grandi prospettive, ma al momento, sembrerebbe,  ancora troppo inesperta per poter impensierire una squadra lanciata verso  i play off…

Gli amaretti sembrano confermare le aspettative e fino all’ottavo inning dominano la partita senza particolari problemi… Poi … ”il disastro”

Sul monte malnatese si installa Teo Consagra che comincia a mietere strikeout a raffica (saranno alla fine 12 in 5,2 innings) chiudendo definitivamente la porta ai battitori saronnesi.

Nell’ottava ripresa Razza viene inquadrato dalle mazze varesine che lo centrano ripetutamente (5 valide e 4 punti), mentre la panchina “colpevolmente in ritardo” cerca di correre ai ripari facendo scaldare Diego Monticelli. L’angoscia chiude la gola agli amaretti che vengono prima raggiunti e poi sorpassati nel Tie Break.

Ancora una volta siamo ricacciati indietro e dobbiamo rincorrere.

Ancora una volta però la sconfitta si dimostra un tonico micidiale.

Nel ritorno battiamo in rapida successione Montevecchia, Bergamo (se pur con qualche affanno), Lodi, C.A.B.S., Bovisio, Bulldogs e Malnate, completando la rimonta sui brianzoli.

Poi i due recuperi con la loro storia…

Senza la prosopopea di stilare pagelle vorrei fare però una piccola analisi delle prestazioni dei singoli:

Elien Abreu – con la sua potenza, se avesse tenuto sotto controllo lo swing avrebbe potuto sicuramente ottenere risultati più eclatanti, autore comunque di un HR. Ha sofferto eccessivamente, a livello psicologico, il dualismo con Marquez per l’unico posto a disposizione per l’atleta straniero in campo;

Alberto Cavaliere –  il suo 0.331 di MB e 19 valide  su 61 AB  – 14 BB e 18 punti, rende bene l’idea di quanto ci siamo persi in questi anni… Ottima la parte difensiva in campionato 0.943 con solo 4 errori. Da dimenticare la sua deludente prestazione nei play-off  ( 5 errori in 4 partite!!! – irriconoscibile!!!)

Tomas Fontana – è stato uno dei punti di forza di questa squadra. Uomo jolly può ricoprire diversi ruoli in difesa (unico “difettuccio” gli 11 errori in stagione), decisamente solido  in attacco: 19 BB, 25 valide e 31 punti  con 17 RBI gli consentono una MB di  0.281, ma soprattutto grande ladro di basi con 11 stolen base.

Marco Gargamelli –  ha giocato molto meno dello scorso anno, anche a causa di un infortunio muscolare che lo ha tenuto fermo per un certo periodo. Ne ha risentito ovviamente la sua media battuta scesa a 0.256 che comunque ha potuto produrre un rispettabile 10 RBI. Buona la sua prestazione in difesa con soli 3 errori nella stagione e una media di 0.909.

Luca Girola – Insostituibile in prima base, ha giocato praticamente l’intera stagione salvo una decina di innings. Solo 3 errori per il “piccolo” per una media difesa di 0.909. In attacco prestazione  decisamente positiva con 30 valide, detiene il record stagionale di singoli con 27 e una media di 0.333, (con un leggero miglioramento rispetto la scorsa stagione), 27 punti e 20 RBI. Più che buono il suo apporto alla squadra.

Stefano Lusian – Partito in sordina pian piano si ritaglia uno spazio sempre più importante nell’economia della squadra. I suoi numeri finali parlano di 19 valide, 17 punti e 15 RBi. Ma il suo contributo è soprattutto prezioso in difesa con la duttilità che gli ha permesso di rivestire con buon profitto diversi ruoli; solo 3 errori in stagione, sicuramente un elemento prezioso.

Ansonin Marquez – Ci si aspettava forse qualcosa di più da lui, ma il duello “sportivo” con Abreu e alcune assenze (non sempre giustificate), non gli hanno permesso continuità. Comunque sempre mazza temibile quando entra in azione, per lui 3 tripli e un HR sulle 21 valide prodotte. Buona difesa con qualche leziosità di troppo.

Alessandro Moltrasio – Gioca e si lamenta, ormai è un rito… Quando si piazza dietro Casa base lo fa diligentemente e senza grosse sbavature. Dovrebbe sempre più credere in quello che è capace di fare e tenersi sempre pronto a sfruttare le occasioni che il manager gli concede. Diventato specialista di bunt: 8 in stagione e tutti ottimamente riusciti.

Daniele Moltrasio – come il fratello metterebbe in seria crisi “Mr. Freud”. Sul monte snocciola prestazioni superlative a momenti di amnesia totale… 22 Strikeout in 17,0 innings ( media di 1,3 a ripresa) e una media ERA finale di 2,1  la dicono lunga sulle possibilità del ragazzo. Ottiene la sua prima vittoria tra i “maggiorenni”. In difesa chiude con un ottimo 0 errori.

Diego “El Duque” Monticelli –  110 Innings lanciati;  477 battitori avversari affrontati a cui ha concesso una MB misera di 0.199; un record di 14 partenze con 12 partite vinte; 84 Strikeout contro 41 BB e 83 valide concesse, il tutto condito con una media ERA di 3,0. In attacco record di squadra di 36 valide di cui 4 doppi, 4 tripli e 1 HR. Record anche per quanto riguarda gli RBI 32 con 7 rubate su 7 tentativi. Unico neo i 15 Strikeout subiti e qualche piccola incertezza difensiva.

Difficile trovare parole da aggiungere a tutto questo…..STREPITOSO!!!

Ivan Monticelli – E’ presente quando il servizio nei Vigili del Fuoco lo consente, e questo è veramente un peccato. Il suo impegno è comunque sempre prezioso e utile alla squadra; chiude con una media battuta dignitosa di 0.219. La difesa non può essere estremamente precisa dato la scarsa possibilità di allenarsi. Permettetemi di fare gli auguri al “vecio” per il recente matrimonio! Un abbraccio ragazzo e auguri per una vita piena di soddisfazioni!!!

Davide Petrillo – Rientrato dopo un paio d’anni d’assenza per problemi di lavoro, dimostra di non aver perso l’occhio in battuta. Poco utilizzato  anche quando forse avrebbe potuto tornare utile, riesce comunque a concludere con una buonissima media di 0.333 e con 6 valide all’attivo.

 – Alessio Razza –  E’ come un motore estremamente potente che però si consuma per autocombustione…  Finché riesce a tenere sotto controllo il braccio al fulmicotone  sono guai per i battitori avversari (vedi 56 strikeout in 53 riprese lanciate), ma quando il motore brucia allora “sono guai per noi”. Forse avrebbe dovuto  essere sostituito, in alcune occasioni, con più celerità appena il motore cominciava a “battere in testa”. Comunque se la cava con 2 vittorie e 2 sconfitte  e una media ERA di 5,6, mentre concede agli avversari una media battuta abbastanza alta di 0.284.

Giacomo Vandi – Prestazione quasi fotocopia rispetto alla scorsa stagione, con qualche leggera flessione. Comunque sempre importante il suo contributo con una media di 0.339 e un bottino di 21 valide, 20 punti e 12 RBI. E’ apparso in alcuni momenti teso e nervoso tanto da riuscire a farsi espellere durante il “disgraziato incontro con il Malnate, per una violenta reazione verso la decisione arbitrale. Anche in difesa qualche incertezza a cui non eravamo abituati.

Jacopo Zoni – Il capitano è letteralmente esploso in battuta. Record di squadra di 0.408 con 31 valide di cui 7 doppi e 1 triplo; il tutto impreziosito da 22 RBI. Viene da chiedersi: se avesse anche la velocità nelle gambe oltre la potenza nelle braccia, quali sarebbero stati i numeri? Come tutti i battitori di potenza che si rispettino, anche il capitano ha incassato (come Diego) una quindicina di nespole nel tentativo di battere qualsiasi cosa passasse davanti. Dietro il piatto la solita autorevolezza nelle 110 riprese in cui ha guidato i suoi pitchers. Al termine solo 4 errori con una media difesa di 0.964.

A completare il Roster:

Massimo Chiodini

Riccardo Perini

Giacomo Pregnolato

Federico Sangregorio

Raramente utilizzati durante la stagione, e quindi difficile esprimere qualche giudizio sulle loro prestazioni.

Notizie dell’ultima ora raccontano di Gianni Bortolomai e Luca Cogni che,per motivi di lavoro l’uno e di famiglia l’altro, hanno deciso di interrompere la collaborazione con il Saronno.

Un abbraccio e un saluto allo Skipper e al suo Coach

Ora possiamo chiudere veramente il libro di questa stagione “diversa” dal solito, per molti versi, e come recita  un vecchio detto: “la vita comincia a quarant’anni”, da domani bisognerà cominciare a costruire una nuova avventura.

Gandalf il Grigio

“Dentro un ring o fuori non c’è niente di male a cadere.  È sbagliato rimanere a terra.”


Muhammad Ali

 

 
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Pubblicato da su 12 novembre 2012 in Serie C