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Archivio mensile:novembre 2011

Pujols sembra perfetto solo nella divisa dei Cardinals

Articolo di Jeff Passant – Yahoo! Sport

Tradotto da Gandalf

St. Louis – Derek Jeter non ha mai lasciato New York. Non importa quanto i New York Yankees lo abbiano insultato, non importa quanta pressione gli mettessero addosso, non importa dove sia arrivato il suo declino,  Jeter, aveva deciso,  avrebbe indossato la divisa “gessata” per il resto della sua carriera. Doveva essere così. Ed è così…

Egli non ha tradito il test dell’immagine.

Ora un avvertimento. Questo è un esercizio del tutto soggettivo. La lista può variare da persona a persona. Ma alcuni giocatori di baseball apparirebbero del tutto fuori posto nella foto indossando una divisa diversa da quella che hanno indossato durante tutta la loro carriera.

Derek Jeter? è un gioco da ragazzi!

Albert Pujols indossa la sua maglia # 5 dei Cardinals, durante gara 4 delle World Series nel Texas.(Getty Images)

Chipper Jones? anche!

Ichiro, al di fuori di Seattle? In nessun modo!

Joe Mauer è “necessario” che firmi la sua estensione del contratto con Minnesota. E non sono solo i veterani.

Troy Tulowitzki, è un Rockie;

Tim Licecum è un Giant;

Dustin Pedroia è un Red Sox.

Pensate a Tulo come un Brave, Lincecum un Tiger o Pedroia diventare un Dodger. Non funziona eh?

Provate a pensare, anche Albert Pujols… vai avanti… vestito con altre uniformi da baseball? O semplicemente limitiamoci a pensarlo cercato da altre squadre, con soldi o altre motivazioni:

Washington, San Francisco, Texas… No, no, no!

Yankees? Signore ti preghiamo di no!

Red Sox? Questo potrebbe essere anche peggio….

Los Angeles?… Ha!

Toronto?… Eh!!

Chicago? Solo a St Louis potrebbe sprigionare un grande fuoco.

I giocatori di baseball amano dire che tutto questo è un business. Protegge apparentemente il loro dolore per dover abbandonare un posto che amano. Le migliori imprese non sempre inseguono più dollari. Lavori con quelli con cui sei a tuo agio, con i quali puoi costruire qualcosa di robusto e duraturo.

Il denaro è “un oggetto”, semplicemente,  non “l’Oggetto”.

Tra meno di una settimana Pujols otterrà  il libero arbitrio. La maggior parte delle squadre di cui abbiamo appena parlato, saranno almeno informate sul prezzo da lui richiesto. Sarà sicuramente superiore a 200 milioni di dollari. Basandosi  sul mercato, merita di essere il secondo giocatore a far saltare il “plateau” (Alex Rodriguez è stato il primo). Chi pagherà quella cifra per lui? Questo è il problema. E quello ancora più grande è se i St. Louis Cardinals, la squadra con la quale Pujols è stato il protagonista per un decennio, entrerà nella partita per assicurarselo.

Perché più di chiunque altro non si chiami Jeter,  Pujols guarda verso l’uniforme dei “suoi” Cardinals. L’altro protagonista di questa offseason, il prima base Prince Fielder ha una certa malleabilità per le uniformi, forse una qualità basata sulla scelta del suo agente (Scott Boras) come fosse più un qualcosa di sartoriale… Il test di immagine pone in ultima analisi, la scelta di Pujols “in prospettiva”: se il tifoso medio può immaginarlo con addosso solo la divisa dei Cardinals – ed è questo il caso – il prezzo su di lui lasciandolo, sarà molto più alto. La grande domanda, quindi, è se Albert Pujols, icona di St Louis, avrebbe lasciato alle spalle tutto quello che ha creato per ciò che equivale al massimo, il 20% di soldi in più sul contratto.

Questo non è denaro insignificante, naturalmente. Sulla base delle conversazioni tra dirigenti e gli agenti delle ultime settimane, si aspettano che si firmi  per Pujols tra 210 e 250 milioni di dollari, con un contratto da sette a dieci anni. L’ipotesi media parla di un contratto di otto anni per  225 milioni di dollari; un valore di circa 28,1 milioni di dollari all’anno, leggermente superiore all’affare  di Rodriguez che è di 10 anni e 275 milioni di dollari.

Un premio del 20% dei 225 milioni di dollari è di $ 45 milioni. Nessuno ha scandagliato che l’affare sarebbe di 270 milioni di dollari, ma questo è il libero arbitrio; libero arbitrio e via un nuovo contratto collettivo di contrattazione con miliardi di dollari in denaro che la televisione è pronta a versare in questo sport. Se lo farà, e troverà qualche squadra pronta a pagare, Pujols deve decidere se per quei soldi in più vale la pena di indossare una nuova divisa.

Per la maggiore parte di noi, la differenza tra $ 225 milioni e 270 milioni di dollari non è significativo, è sciocco. A 225 milioni di dollari un contratto è ridicolo. A 270 milioni di dollari un contratto è ridicolo. Il “sistema” è nel pantheon stesso del ridicolo. Una volta che un contratto sportivo riguarda nove giocatori, è ufficialmente ridicolo e la prospettiva di lasciare un luogo confortevole in quel momento non appare molto felice.

Allo stesso tempo Pujols non ha rivelato le sue vere motivazioni nel libero arbitrio. Forse potrebbe usare quei soldi in più per aiutare la sua fondazione. Forse ha solo bisogno di sentirsi amato e apprezzato. Potrebbe essere che il denaro sia un comfort vincente per lui.

I due non devono escludersi a vicenda e questo è l’enigma dei Cardinals. Sanno come Pujols rappresenta la loro divisa; come definisce la loro franchigia, come lui significa tutto per la loro città. Perderlo sarebbe devastare la squadra. Mantenerlo potrebbe esserlo comunque. La prospettiva di dedicare il 25 per cento del monte salari di una squadra per un solo giocatore, spesso finisce in un disastro.

Quindi se non altro i Cardinals e i loro fan dovrebbero amare gara 6 delle World Series giocata il giovedì e gara sette del venerdì. Guardare giocare Pujols è un privilegio, come vedere un colpo di pennello di un grande artista o un grande musicista che crea dei suoni che pensava impossibili. Tutti i tifosi dei Cardinals che lo avevano criticato dopo gara 2  si sono esaltati quando ha ottenuto 3 HR in gara 3. Qualunque carenza può mostrare, e ce ne sono, il suo gioco le supera.

Anche il suo ex manager Tony La Russa è diventato sentimentale parlando dell’ipotesi che Pujols possa lasciare i Cardinals.  E’ una sensazione che abbraccia tutta la città.

Fielder dei Milwaukee ha ottenuto un abbondante giro di applausi dopo la sua ultima apparizione al piatto al Miller Park, perché i tifosi dei Brewers erano rassegnati a lasciarlo andare.

Se Pujols decidesse di cambiare casacca nella sua ultima apparizione nel box di battuta, l’applauso al Bush Stadium sarà diverso. Sarà un ruggito, una sorta di assordante frastuono destinato a connotare molto di più  che un semplice grazie. Decine di migliaia di voci si uniranno con “aaaaahs e yeaaaaahs e wooooos, e quelli che stanno unendo  le loro parole sperano che lui senta:

“Ti preghiamo di rimanere, Albert.

Tu appartieni a questo posto.

Qualsiasi altra uniforme, semplicemente non guardarla”.

 
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Pubblicato da su 11 novembre 2011 in "Piccole Storie" di Baseball