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Archivio mensile:dicembre 2011

Una stagione “particolare”

Arrivano pioggia, vento e i primi freddi incalzano; le foglie ingiallite cadono a formare un soffice tappeto sotto le suole.

Come ogni anno terminata la stagione del batti e corri e mi accingo al solito rito:
Raccontare quanto è accaduto durante la stagione agonistica nella casa delle Pantere.
un momento… calma ragazzi… TEMPO!
Facciamo un passo indietro.
Sì, perché di “solito” o “normale” intorno a me quest’anno è successo molto poco.

A livello “planetario” due fatti straordinari sono sicuramente accaduti:

7 Settembre

Alex Liddi è il primo italiano, nato e cresciuto a Sanremo – ITALIA (!!!), che debutta in Major League nella partita che oppone i Mariners agli Angels; teatro dell’evento il Safeco Field di Seattle.
Il biglietto di presentazione:
Una spettacolare presa oltre la linea del foul sinistro e successivo tiro esplosivo in prima!
Vera giocata da Major League !!! (ops… ma siamo proprio in Major League!!!)

Il primo HR (da 2 punti) della sua carriera tra i bigs lo ottiene a Cleveland contro gli Indians, nella partita vinta per 12 a 6. Al termine della stagione Alex avrà collezionato 9 Hit di cui 2 Doppi e 3 HR con una media battuta finale di 225.

A tutt’oggi Liddi figura sempre nella lista dei 40 giocatori titolari… e tutti gli amanti del magico gioco sperano che ci rimanga per molti, molti anni.

15 Ottobre

Da Panama giunge una incredibile notizia. L’Olanda è la prima squadra europea a vincere il campionato mondiale di baseball battendo in finale per 2 a 1 (dopo averla battuta nel 2° turno per 4 a 1) la selezione cubana, favoritissima della vigilia. Uno “stratosferico” Rob Cordemans (olandese purosangue) ha concesso due sole valide in 7 riprese lanciate e ottenuto 6 SO… questo dice tutto!

E qualcuno è ancora convinto che i Maya si sono inventati tutto?!?!

28 Ottobre

Bush Stadium:

I St. Louis Cardinals vincono le World Series, alla centosettesima edizione, battendo in rimonta i Texas Rangers.

I Texani, per il secondo anno consecutivo gettano al vento la possibilità di fregiarsi del prestigioso anello, facendosi rimontare dal 3 a 2 al 3 a 4.

Come sempre, in prima fila, il loro fan più famoso, George W. Bush (ex Presidente degli Stati Uniti) seduto accanto a Nolan Ryan, mitico lanciatore tra gli anni ‘70 – ’90, divenuto poi Presidente dei Rangers.
niente…
Niente!
C’è una relazione tra “il famoso fan” e la sfiga??

Lo shock per una vittoria talmente incredibile porta Tony “faccia di pietra” La Russa a chiudere inaspettatamente e forse prematuramente la proprio carriera nelle Major League.
Le vittorie debilitano più delle sconfitte.

Ma veniamo finalmente a parlare dei fatti di casa nostra…

Anche qui un piccolo passo indietro.

Al termine della scorsa stagione la società mi comunica che dovevano pensare al futuro della squadra… che gli anni passano e anche i manager invecchiano… e quindi Gandalf viene riposto nel museo della società perché ormai considerato “obsoleto”.

Dopo un paio di mesi il fato, sotto forma di un paio di botti al cuore del “vecchio” e “obsoleto” manager rendono tutto più facile e avallano, di fatto, la scelta societaria.

Anche in questo caso…
niente…
niente!
C’è una certa relazione tra decisioni e “sfiga”?

Scherzi a parte…
A Maggio faccio le prove generali per la mia dipartita e la cosa onestamente non mi ha particolarmente entusiasmato…
Per due, tre volte, anche sotto monitoraggio medico, il mio cuore sembrava voler divorziare dal resto della mia persona (Ragazzi non è bello sentire il cuore che si sta fermando mentre tu puoi solo sperare che riparta).

Alla fine i medici decidono di cambiare il motorino di avviamento e finalmente viene tolto al cuore il potere decisionale di continuare o lasciare e io ritorno felicemente (spero) tra voi!

A dirigere la squadra vengono chiamati due vecchie glorie del baseball, scuola Bollate:
Gianni Bortolomai e Luca Cogni. Carriere lunghe e gloriose da giocatori (per Gianni anche esperienze in nazionale).

A rinforzare la squadra, da Bollate, giunge anche Michele Radice, interbase e mazza decisamente pesante;
Elien Abreu, ottimo ragazzo cubano, a Saronno per lavoro, con buona esperienza acquisita in patria, esterno. L’amico Gianni Torchio, a disputare la sua ultima stagione agonistica, pitcher che per molti anni ha militato nelle file dell’Ares Milano.
Debuttano invece, con ottime prospettive i due gemelli Moltrasio Alessandro e Daniele, finalmente decisi ad affacciarsi nella categoria superiore. Nella casella partenze bisogna segnalare Matteo Gargamelli che viene chiamato dalla franchigia Senago Milano United a ricoprire il ruolo di terza base nella IBL2.

Obiettivo dichiarato per il campionato: tentare di agguantare i play off che l’anno scorso sono sfuggiti proprio nelle battute finale.

Come prologo della stagione affrontiamo la fase eliminatoria della Coppa Italia, manifestazione che non ci ha mai visti protagonisti.

E la storia si ripete…
Dopo una prima vittoria in quel di Sannazzaro, subiamo una dura sconfitta contro il P.ta Mortara (13 a 5) sul diamante di casa e, nella partita decisiva, veniamo definitivamente eliminati dal Cernusco in una partita rocambolesca: in vantaggio per 10 a 0 dopo 3 inning, subiamo la rimonta dei Bulldogs fino al 11 a 10 al 6 ° e al definitivo 14 a 13 al 9°.

Se il buongiorno si vede dal mattino…

Un fattore che, probabilmente, non è stato tenuto molto in considerazione, è stato proprio il cambio di gestione.
Per una squadra che aveva abitudini, rapporti umani e caratteristiche di gioco definite, doversi improvvisamente ridisegnarsi, riscoprirsi, trovare rapporti nuovi, imparare a conoscere e integrare i nuovi compagni e, soprattutto, collaborare con il nuovo staff tecnico, non è mai facile.

Una rivoluzione di questo tipo porta sempre alcuni problemi di assestamento e quindi, è difficile pronosticare subito risultati eclatanti.

Ma veniamo ai fatti.

Ricalcando il copione dello scorso anno, la squadra sembra decisa a partire con il piede giusto ma, dopo due convincenti vittorie consecutive – Malnate e Cernusco – incappa nella prima pesante sconfitta: sul terreno amico subisce una lezione (12 a 0) dal Bovisio (vera bestia nera per noi). Ci riprendiamo subito e dopo due vittorie “tranquille”, Diego “El Duque” Monticelli stupisce ancora una volta compiendo un vero capolavoro:
infliggere lo Shut out (3 a 0) ad una delle squadre favorite per la vittoria del girone, i C.A.B.S. di Seveso.
Direttamente dal monte “El Duque” saronnese eliminerà ben 12 tra le mazze più temibili del girone, concedendo loro solo 4 valide e 3 BB nelle 9 riprese lanciate.
Se la prestazione di Diego è superlativa, tutta la squadra si prodiga per dargli una solida mano e con questa vittoria balziamo nella parte alta della classifica. Ancora tre vittorie convincenti (Bergamo, Malnate e ancora i Bulldogs) ci portano in vetta alla classifica.
Adesso la squadra comincia a credere veramente nei play off…

Contro i Bulldogs, il rookie Daniele Moltrasio, finalmente si esprime al massimo delle sue possibilità compiendo una vera impresa: tiene testa sul monte alla squadra che lo scorso anno ha vinto il campionato, collezionando ben 8 SO e concedendo solo 3 punti (tutti derivati da un fuoricampo di Elorreaga).

Il 10 Luglio siamo di scena al campo N. Endrigo di Bovisio e purtroppo ancora una volta dobbiamo inchinarci ad un avversario troppo forte. Passivo meno pesante dell’andata (8 a 2 per i Buffaloes), ma questa sconfitta inizia ad incrinare le sicurezze della squadra; nello spogliatoio comincia a serpeggiare qualche malumore.

Dopo una tranquilla trasferta a Sannazzaro, il crollo.

Il 24 Luglio siamo in trasferta sul diamante di via delle Querce di Seveso per affrontare i Red Hawks. Siamo ancora in aperta lotta per la vetta della classifica, quando improvvisamente la “luce si spegne”.

La squadra si affloscia, sembra alla deriva; anche le cose più semplici diventano montagne insormontabili.

Usciamo sconfitti con un pesante passivo (12 a 7) da una squadra che senza strafare ha meritato ampiamente il risultato per quello che ha dato in campo. I saronnesi, dopo essere stati in vantaggio per sei innings, subiscono 8 punti consecutivi nella settima ripresa, senza che, dalla panchina giunga il tanto atteso lancio di un “salvagente” sul monte… Siamo ancora in lotta per i play off, ma solo grazie ai numeri, perché il morale ormai è sceso sotto il livello di guardia.

Affiorano nel dopo partita nervosismo e delusione, si acuiscono attriti tra staff tecnico e giocatori.
Questa sconfitta è difficile da digerire…

Il 31 Luglio è l’ultima occasione per riprendere in mano il nostro destino; ma i C.A.B.S., giunti sul diamante di Via Ungaretti con il dente avvelenato per la partita d’andata e ancora in piena corsa per i play off, non vogliono concedere nulla.

La squadra tiene bene il vantaggio iniziale (3 a 0) fino alla 5ª ripresa, quando i sevesini accorciano le distanze portandosi sul 2 a 3.
Alla settima impattiamo la partita sul 4 a 4, ma all’ottavo assalto Daniele Moltrasio, appena subentrato a Diego Monticelli, con 3 BB e un lancio pazzo, consegna ai C.A.B.S. il biglietto per i play off. Il rookie si è trovato nelle mani la possibilità di rendere speciale la stagione, ma la responsabilità era evidentemente ancora troppo grande per lui.

Come recitava l’ormai classico “Via col vento”: “Domani è un altro giorno”

A metà Settembre in amichevole riusciamo a battere “finalmente” un Bovisio uscito, per la verità, parecchio malconcio dallo spareggio con i C.A.B.S. per l’accesso ai play off
(19 a 6, per i C.A.B.S., il risultato finale).

I Buffaloes tornano a castigarci nel Torneo U. Usvardi che si disputa sul loro diamante;
ancora una dura lezione (12 a 8 il finale), nonostante a “rinforzare” il monte saronnese fosse giunto dalla franchigia Senago-Milano United di IBL 2, tale Roberto Della Penna, noto come “Lord of the Hill” del monte saronnese di qualche stagione fa.

Ad Ottobre organizziamo il Trofeo “Città di Saronno” vero balsamo per lenire le ferite di una stagione che, iniziata piena di promesse, ci aveva lasciato con parecchio amaro in bocca.

Ci sbarazziamo facilmente di Malnate con il punteggio di 12 a 2 e in finale degli amici di Bergamo con un perentorio 14 a 0.

Sul monte bergamasco, a disputare la sua ultima partita, ritroviamo un vecchio amico che quest’anno ci ha fatto l’onore di indossare la casacca delle pantere: Gianni Torchio che ci ha tenuto brillantemente testa per 4 riprese scendendo con soli 2 punti incassati.

Un abbraccio e un arrivederci Gianni, sai sempre dove trovarci.

Facciamo spazio a qualche cifra sulle singole prestazioni…
no… non sono né vogliono essere pagelle o altre idiozie del genere. Sono solo appunti stilati sull’osservazione dei numeri snocciolati durante la stagione.

Piccola premessa: prima di mettere mano alle cifre, bisogna considerare due particolari importanti.

Il numero delle partite regolarmente registrate lo scorso anno: 14 (12 campionato + 2 Coppa Italia) contro quelle di questa stagione 19 (14 di campionato + 3 Coppa Italia + 2 Trofeo città di Saronno)

Inoltre il livello delle squadre incontrate lo scorso anno e quello delle squadre incontrate in questa stagione.

Ricordiamo che nella scorsa stagione il Cernusco fu la squadra schiacciasassi del girone conquistando l’accesso ai play off (poi persi), mentre quest’anno è sembrata solo una pallida imitazione di quella squadra. Il Malnate ha perso per strada i mitici “Tino”, Consagra, Franci e tutta la vecchia guardia per presentarsi con una squadra di ragazzini che promettono parecchio bene, ma ancora troppo acerbi per mettere paura a squadre più “stagionate”… La settima squadra aggregatasi nel girone è stata il Sannazzaro, squadra dalle belle speranze e con alcuni prospetti interessanti, ma ancora troppo giovane per poter lottare per il vertice della classifica.

Per le ragioni appena accennate è quasi impossibile fare confronti a livello complessivo di squadra con la passata stagione, ma sicuramente la crescita della Media Battuta (0,332), delle battute valide (219), contro un calo delle BB (87), dei Sacrifici (sia bunt che Volate) e soprattutto il calo delle basi rubate, denotano una propensione per un gioco basato soprattutto sulle battute valide rispetto ad un gioco corto, più fantasioso per intenderci.

La difesa si è mantenuta su buoni livelli con qualche calo di tensione in alcuni frangenti. Gli errori sono rimasti su di una media di 3,1 a partita.

Il “mount” è stato il reparto che più ha risentito positivamente del cambio di gestione tecnico.

Perso, come detto, Matteo Gargamelli, e dirottato (per scelta tecnica) Marco Gargamelli a guardia della 3° base, la rotazione presentava Diego Monticelli, Daniele Moltrasio, Alessio Razza e Gianni Torchio.

Diego Monticelli ha mantenuto gli standard abituali per la sua classe, con una perla di sicuro valore da incastonare nel suo palmares: lo Shut out contro i C.A.B.S.; raggiunge quota 6 vittorie, mentre la media ERA è scesa a 3,8 nei 62,2 innings lanciati.

Daniele Moltrasio, al suo debutto contro battitori “adulti” ha rappresentato una felice sorpresa per la squadra. Nei 51,2 innings lanciati la sua media ERA è risultata di 4,0, con 50 SO e 34 BB concesse. Niente male per il rookie.

Alessio Razza, fino a ieri un pitcher abbastanza difficile da decifrare, sembra aver imboccato la strada giusta per diventare, da semplice “forza della natura” a power pitcher che mette paura agli avversari…
non solo quando li colpisce…

La sua media ERA è drasticamente scesa da 10,2 dello scorso anno al 4,5 di questo campionato – con 26,1 innings lanciati (…e se non ci fossero gli 8 punti di Seveso?!?); ancora più evidente è il calo delle BB e dei lanci pazzi.

Qualche nota sulle prestazioni individuali:

Elien Abreu: ottimo in difesa (1 solo errore in stagione) e buon colpitore in attacco (0,286 MB)… forse poco paziente nel box di battuta (poche BB), e troppo alla ricerca della realizzazione personale specie se, come nel finale di stagione, Gianni e Luca lo hanno inserito nel Line Up nel difficile ruolo di leadoff.

G.Marco Caimi: lo specialista dei bunt; dopo un inizio di stagione dove ha trovato poco spazio nella formazione iniziale, si è sempre più eclissato. Forse deluso dalla nuova filosofia di gioco basato essenzialmente sulla battuta si è trovato a disagio e la concomitanza di problemi di studio lo hanno sempre più allontanato sia dagli allenamenti che dalle partite.

Paolo De Toffol: Trovata la sua collocazione come esterno destro ed eventualmente come DH, ha alzato notevolmente le sue prestazioni in attacco portando la sua media sui 0,304 con 14 hit. In difesa si è difeso senza infamia; un solo errore a suo carico.

Marco Gargamelli: E’ decisamente migliorato in attacco portando la media a 0,342 (con 5 doppi e 3 tripli) e la Slugging percentage a 0,513, è stato anche uno dei più utili nel portare punti in cascina con 22 RBI (Leader con Radice). In difesa qualche errorino di troppo (6), ma nel complesso un’annata decisamente positiva.

Luca Girola: Anche a lui sembra aver giovato la preparazione invernale sulla battuta. La media è salita decisamente a valori ottimali 0,318; 28 Hit con 9 doppi e 1 triplo al suo attivo; 28 punti segnati (Leader della squadra). Solita sicurezza in difesa; 3 soli errori su 155 giocate con 5 doppi giochi..

Ansonin Marquez: Si potrebbe definire “l’incostanza” fatta giocatore… riesce a passare da 3 tripli fatti in una partita a uno slump di alcune partite senza riuscire a vedere palla… Ha nella mazza una notevole potenza (vedi HR lo scorso anno e i tripli quest’anno), ma poca freddezza e tranquillità nel box. 0.360 di media con 18 valide (di cui 2 doppi e 4 tripli). Stesso discorso per la difesa, 7 errori per un seconda base sono eccessivi. In alcuni momenti si estranea dalla partita e questo è deleterio per un interno. Primo in classifica per l’uso di inguenti “malsani” e bendaggi paralizzanti!

Alessandro Moltrasio: Il gemellino più “loquace” è una vera macchina da guerra (con la voce)… Al debutto se la cava egregiamente. In battuta 12 valide (1 doppio e 1 triplo) per un “novellino” non sono “bruscolini”. I 12 SO incassati nascono forse più dalla sfiducia nei propri mezzi, sfiducia che possiede in quantità industriale. In difesa, quando viene chiamato a sostituire il capitano Jacopo Zoni nel difficile ruolo di catcher, riesce a cogliere 7 corridori sulle basi.
BOCCA CHIUSA E CREDERCI!!!!

Daniele Moltrasio: Oltre che i numeri sfoderati sul mount si è dimostrato un ottimo battitore: con 14 valide (1 triplo) e una media di 0,368 diventando uno dei punti di forza del Line Up saronnese. Qualche errore di troppo come difensore non macchiano certo una stagione da incorniciare.

Diego Monticelli: Cosa dire di “El Duque”… 157 RG, 27 valide (4 doppi e 1 triplo) 12 SB (Leader di squadra) 18 RBI (3° nella classifica) sono i numeri che ha snocciolato durante la stagione nel box di battuta. Sul monte 62,2 IP, 3,8 di Media.ERA; 9 GS con 6 vittorie 75 SO, 28 BB.

Diego è il punto di riferimento insostituibile per questa squadra, la sua sola presenza sul monte infonde tranquillità e serenità alla squadra.

Ivan Monticelli: Poteva essere il valore aggiunto di questa squadra, e in parte lo è stato; 10 valide su 22 AB e una MB di 455 danno l’idea di quanto avrebbe potuto rendere nell’economia dell’attacco di questa squadra; purtroppo il mestiere che ha scelto (salvare persone e spegnere incendi, sono decisamente più importanti di una partita di baseball), lo ha spesso tenuto lontano dal diamante.

Michele Radice: l’acquisto più indovinato della stagione. Vera punizione divina che si abbatte sulle difese avversarie: 32 hit ( 7 doppi, 3 tripli e 1 HR) su 55 AB. Leader nelle principali classifiche: media battuta 0,582; Slugging .Pct 0,873 e 22 RBI. Tenendo conto che il lavoro lo ha condizionato in modo notevole non permettendogli allenamenti costanti e continuativi, in difesa non si potevano pretendere miracoli e i suoi 8 errori (per un interbase numero elevato) rientrano tranquillamente nella norma. Per spiegare la persona vorrei solo ricordare la partita giocata a Bergamo quando Michele partiva da Torino (dove lavorava), a partita quasi iniziata, per raggiungere la squadra ed entrare durante l’incontro e giocare lo scampolo di partita rimasto…

Alessio Razza: Ha avuto poche possibilità di entrare nel box di battuta, ma ha fatto sicuramente meglio a concentrarsi sul lavoro dal monte. Per lui 26,1 RL. con una Media ERA di 4,5, 30 SO e solo 20 BB (da sola questa cifra spiega i miglioramenti raggiunti ). Alessio ha collezionato due vittorie, che vogliono essere di buon auspicio per la prossima stagione.

Giacomo Vandi: Giunge notizia che il Politecnico di Milano voglia studiare da vicino questo strano fenomeno…
Come diavolo fa un battitore con un giro così lento, visto dall’esterno, con il ginocchio davanti piegato ad avere una M.Battuta di 0,388 e ben 26 Hit (4 doppi)?!?
Scherzi a parte, questa è stata una stagione importante per Giacomo; oltre le valide 14 BB (Leader) 21 Punti segnati e 19 RBI. In difesa qualche piccola incertezza a cui non ci aveva abituati (2 errori complessivi).

Jacopo Zoni: Il capitano manca d’un niente l’ingresso nell’esclusivo club dei 300 di media battuta (“solo” 0,296), ma migliora sensibilmente le prestazioni complessive della scorsa stagione. Il suo lavoro principale comunque rimane quello dietro il piatto di casa base dove concede una media partita di 5,3 rubate agli avversari, con 11 colti rubando. Migliorato inoltre le prestazioni difensive dove commette 4 errori su un totale di 153 giocate.

Gianni Torchio: Trasferiti in quel di Bergamo la maggior parte dei giocatori dell’Ares, Gianni ha scelto di disputare la sua ultima stagione con la casacca degli amaretti. Dopo tanti anni in cui lo abbiamo trovato di fronte come pitcher avversario mi faceva un certo effetto vederlo indossare il nostro “pigiamino” a righe…

Sul monte comunque si permette il lusso di vincere 3 partite con una partenza e 5 rilievi per una media ERA di 4,5 sui 14,1 innings lanciati.

Purtroppo problemi legati a distanza e lavoro non gli hanno permesso di partecipare al meglio all’attività della squadra, ma è sempre stato un piacere e un onore averlo tra di noi.

Massimo Chiodini – Giacomo Pregnolato – Luciano Ottonello : Poche le loro apparizioni per poter descrivere anche con brevi note le loro prestazioni.

Dulcis in fundo: il 22 Ottobre, nella Sala consiliare del Comune presso l’Università dell’Insubria, il Sindaco Porro, in rappresenta del Consiglio Comunale mi consegna il Premio “La Ciocchina”, nominandomi cittadino “Benemerito” con la seguente motivazione:
“Per aver dedicato 40 anni della sua vita all’insegnamento e alla divulgazione del baseball tra i ragazzi di tutte l’età coinvolgendoli in una attività sportiva sana; per l’attività che ha portato avanti nelle scuole per molti anni fino alla creazione del Torneo “Little Glove”…

Tre piccole considerazioni:

Grande soddisfazione, ovviamente, per l’onore che mi è stato fatto.

Non pensavo che dopo essermi “divertito” per 40 anni, dovessi essere anche premiato…

Meno male che non me lo hanno dato “alla memoria”!!!

Gandalf approfitta di questo spazio per fare i migliori auguri a Presidente, dirigenti, tecnici, giocatori di tutte le squadre della casa delle Pantere e alle loro famiglie per un 2012 ricco di soddisfazioni.

BUON ANNO A TUTTI!!!!!!

Gandalf (il Grigio)

 
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Pubblicato da su 31 dicembre 2011 in Serie C