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Archivio mensile:luglio 2016

BULLDOGS A.C. – SARONNO BC = 3 – 7 14° GIORNATA

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BULLDOGS ATHLETIC CLUB –  SARONNO BC   =  3  –  7

Gli “amaretti” battendo, non senza qualche difficoltà, i Bulldogs di Cernusco staccano il biglietto per i Play off per l’accesso alla serie B.

Grazie alla contemporanea e inopinata sconfitta del Bovisio in casa contro i CABS, Saronno può festeggiare, con una giornata di anticipo, il ritorno dopo 7 anni,  alle fasi finali del campionato.

Allora si trattò di conquistare l’accesso alla serie C1, ora la posta in palio è l’accesso alla serie B.

Qualcuno potrebbe dire: “calma non si è ancora vinto niente”…..

Tutto vero, ma l’armata guidata da Stefano Lusian, oltre alla vittoria del girone e l’accesso ai Play off in campionato, ha messo in cascina una partecipazione alle Final four della Coppa Italia (10 e 11 Settembre a Roma) e tutto questo non è certamente poco.

Tutto questo, al di là dei risultati finali, resta comunque una stagione da incorniciare.

Quella di oggi è stata una partita strana, a metà tra la tensione per un risultato che doveva per forza arrivare per dare sicurezza alla squadra e mantenere almeno il minimo vantaggio sui Buffaloes’ , e una certa rilassatezza dopo la vittoria fondamentale di domenica scorsa.

Di fronte una squadra che non aveva molto da dire in campionato, ma appunto per questo pericolosa  perché avrebbe cercato di prendersi almeno una rivincita con i primi della classe.

Sul monte milanese Frederic Di Matteo (classe 1998) che per tre riprese riusciva a tenere a bada le mazze saronnesi, mentre su quello saronnese un ottimo Davide Zaniboni inanellava strike out (saranno 8 al termine) e subendo due sole valide nelle cinque riprese lanciate, concedendo due basi e un colpito.ZANNA

Il giovanissimo pitcher milanese permette un solo punto nel primo inning, con le valide di Paolo Lietti e Eugenio Galban (oggi non il “demolitore” che conosciamo) e una base concessa a Elien Abreu. Poi la partita sembra “addormentarsi” fino alla quarta ripresa.

Nel quarto attacco la squadra di casa sembra risvegliarsi, grazie alle due basi concesse da Zanna e a una valida riesce a pareggiare.

Pronta la replica dei saronnesi che, aiutati da un momento di crisi di Di Matteo, allungano il passo. Valida di Zoni, base a Villa, Lietti e Abreu colpiti e infine base a Ballar, e Saronno si porta sul tre a uno.

Gli amaretti sembrano non intenzionati a far male, ma semplicemente a controllare la partita.

Nel sesto, Tosi sostituisce Zaniboni sul monte; non sembra nella sua miglior giornata; colpisce Toscano, che ruba la seconda e su palla mancata dal ricevitore giunge fino alla terza. Una valida sulla destra del campo di Randy Cuevas consente ai milanesi di riprovare la manovra di avvicinamento.

Tosi si riprende subito e i successivi due battitori vengono impietosamente kappati  permettendo al pitcher saronnese di chiudere la ripresa.

Come detto sembra che la volontà degli ospiti sia solo di tenere sotto controllo la situazione.BORDIN

Lungo triplo di Abreu sulla sinistra del campo poi, dopo che Ballar è stato kappato, una lunga battuta di Galban viene mancata dall’esterno sinistro permettendo ad Abreu di giungere salvo a casa. Bordin colpisce all’esterno centro un singolo che spinge Galban fino a casa base per segnare il secondo punto della ripresa. E Saronno allunga nuovamente.

Il copione si ripete nella ottava ripresa quando Tosi dopo aver subito una valida da Di Matteo, aver concesso base a Mazzarese, colpito Toscano e permesso a Di Matteo di giungere salvo a casa base, viene rilevato sul monte da Alessio Razza che ha il compito di chiudere definitivamente la pratica.

E il ragazzone completa nel modo migliore il suo lavoro senza concedere più  niente ai battitori avversari.                                                                                       

Anche sulla collina milanese, intanto, è avvenuto il passaggio di consegne tra Di Matteo e Cuevas.

Il suo arrivo viene salutato subito da un doppio lungo linea sulla sinistra di Ballar, che poi viene spinto in terza da una ground ball verso la seconda base e un lancio pazzo che lo proietta direttamente a casa base.

Cavaliere firmerà, grazie alla valida di Lietti, il punto che fisserà il punteggio sul 7 a 3 definitivo.

Ottima, come detto la prova di Davide Zaniboni sul monte con 8 SO, due valide concesse e un”solo” colpito nella sua prestazione.

In battuta eccellente prestazione di Jacopo Zoni con tre valide di cui un doppio, Ballar Oscar con un singolo e un doppio, di Elien Abreu con un triplo e Paolo Lietti con due singoli. Un po’ in ombra “Grizzly” Galban con una sola valida…. e niente HR…..ci aveva abituato troppo bene.ABREU

Domenica prossima ultimo appuntamento della regoular season sul diamante Gurian di Malnate.

E poi arrivederci a settembre per un finale di stagione “scoppiettante”…..

 

 

 

“Un compito irrealizzabile ha più fascino di una meta accessibile”.

Emil Cioran

 

Gandalf il grigio

 
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Pubblicato da su 27 luglio 2016 in Serie C, Uncategorized

 

SARONNO BC – BUFFALOES’ B&J = 7 – 4 13° GIORNATA

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SARONNO BOVISIO 2

SARONNO BC   – BUFFALOES  B&J    =   7  –  4

“Chi non vive di “siamo” muore di “saremmo stati”

(anonimo)

squadra

Gli amaretti superano nettamente, più di quanto dica il risultato, i Buffaloes’ B&J di Bovisio Masciago, rivali di sempre, e mettono il muso avanti nella corsa all’accesso per la disputa dei play off.

Bene….. adesso viene la parte più difficile: mantenere salda la concentrazione nelle due partite che restano della regoular season; partite che sembrano più facili, ma che nascondono pericolose insidie proprio per quanto riguarda il possibile calo di concentrazione, dopo l’adrenalina consumata contro Bovisio.

Cernusco e Malnate è vero, apparentemente raschiano il fondo della classifica, ma proprio perché non hanno niente da perdere e hanno una lunga storia di scontri particolarmente sentiti con i saronnesi, possono riservare problemi inaspettati se non affrontati col massimo della tensione agonistica.

Ma veniamo alla partita.

Unico assente nelle file dei padroni di casa è Paolo Lietti; al suo posto Lusian sceglie Elien Abreu nel ruolo di interbase; prestazione tutto sommato positiva la sua.

Sul monte saronnese, come partente si presenta Davide Zaniboni, che cerca  una pronta  rivincita dopo la sfortunata serata di Bollate.

E come quella sera, sulla collina opposta ritroviamo Florencio Billy, il piccolo grande uomo che ci ha tenuto a bada con la incredibile prestazione (161 lanci).

Ma oggi è un altro giorno,  e le storie difficilmente hanno sempre la stessa trama e lo stesso finale.

Dopo una ripresa di attento studio da parte delle difese, Saronno al secondo inning decide di accelerare i tempi. E’ Galban che sceglie di accendere la miccia. Valido lungo il foul di sinistra che permette al cubano di giungere salvo in prima.

La velocità, data la mole, non è mai stata la sua forza e, nella sorpresa generale, Eugenio cerca di trasformare la valida in un doppio. Purtroppo Galban, nella versione “TIR” cerca di guadagnare la seconda “asfaltando” letteralmente  Mattia Boccato sulla base. Fortunatamente Boccato riesce a tenere la palla per l’eliminazione e ad uscire senza troppi danni dallo scontro frontale con Galban….

Subito dopo Daniele Bordin giunge salvo in prima su valida interna; alle sue spalle Giovanni  Iacono scodella un ottimo doppio verso l’esterno sinistro spingendo Bordin a casa per il primo punto. Tarocco viene colpito…..

“Time out”……

Che la partita fosse sentita era abbastanza chiaro, ma che si trasformasse in una speciale gara di tiro a segno dove, al posto dello strike, il bersaglio fossero diventati i battitori stessi, non era previsto.

Ad un certo punto l’arbitro di base Marco Grassi si vedrà costretto a  richiamare i due manager minacciando di chiudere il “Luna Park” improvvisato se le cose fossero continuate così……

Al termine dell’incontro saranno 11 i “caduti” di questa strana battaglia…

“Play ball”….

Bovisio reagisce subito. Zaniboni si scompone e prima concede base a Pezzutto, poi colpisce, “manco a dirlo” Klocker; nuova base a Marzorati e per non farsi mancare niente colpisce anche Boccato.

La valida di Lazzarini spinge a casa il punto del pareggio. Fortunatamente per gli amaretti,  lo squeeze tentato da Putti viene neutralizzato alla perfezione dalla batteria saronnese e la successiva presa al volo di Nicolò Lusian chiude una ripresa abbastanza complicata.

Ma Saronno c’è e nella parte alta della terza ripresa l’attacco dei padroni di casa  si scatena.

Prima il doppio di Luca Girola e poi Abreu, sesto colpito di giornata, permettono agli amaretti di occupare prima e seconda base. Oscar Ballar spara un tremendo doppio tra sinistra e centro del campo che permette ai compagni sulle basi  di giungere a casa.

“Conoscerò il tuo canto prima che tu cominci a cantare, e una dura, dura pioggia cadrà” cantava Bob Dylan in una sua celebre canzone…….

Quando Eugenio Galban, detto “Grizzly”,   si avvicina al box di battuta, tutti conoscono  già che tipo di canzone intonerà tra poco e quando, dopo aver parlato alla pallina la sua mazza inizierà il suo letale giro, gli occhi di tutti osservano la corsa senza speranza dell’esterno che può solo osservare il punto di caduta oltre la recinzione, nella terra degli “altri”……….Galban

“Grizzly” Galban, trotterellando, compie senza fretta il giro delle basi spingendo a casa anche Ballar e portando la sua squadra su un punteggio che comincia a diventare consistente; 5 a 1.

Intanto Zaniboni porta il suo record personale di colpiti a 4.

Nella parte alta del quarto Stefano Lusian lo sostituisce con Daniele Tosi che metterà il lucchetto al portone impedendo a Bovisio qualsiasi reazione.

Anche se non si traducono in veri e propri punti, l’attacco dei padroni di casa bombarda letteralmente di valide il monte brianzolo. Al termine 12 le valide prodotte dall’attacco saronnese contro le 3 degli ospiti.

Altri due punti si aggiungeranno per rendere più consistente il punteggio degli amaretti. Florencio Billy, ormai sfiduciato e stanco, cede la collina a Ivannier Escalante che riuscirà a limitare al minimo i danni.

Quando la partita sembra ormai aver detto tutto ciò che doveva, i padroni di casa decidono di rendere, come purtroppo spesso gli accade, più interessante il finale.

Sul punteggio di 7 a 2, la squadra si rilassa e commette due errori imperdonabili.

Tosi concede base a Escalante,; su Florencio Elien sbaglia la presa consentendo a lead off brianzolo di giungere in seconda e al battitore di toccare salvo il sacchetto di  prima base.

Sulla battuta di Putti Florencio viene eliminato su gioco forzato in seconda mentre Escalante arriva in terza e Putti in prima.

Quando Miraglia batte una “mozzarella” inoffensiva  in diamante, sembra che tutto sia risolto, ma Tosi nell’assistere in prima, spara una fucilata incredibile verso il fondo del foul destro permettendo ai due corridori di giungere a punto e riaprendo di colpo la partita.

Quando Tosi risale sulla collina  è la sua rabbia che guiderà la mano. Strikeout a Vaghi e dopo una base concessa, Strike out anche per  Pezzutto per mettere la parola fine a questa inquietante ripresa.

Ma era solo fuoco di paglia.

Nell’ultima difesa Tosi si è ripreso alla grande e prima Neri viene preso al volo da Lusian, poi Petrozza viene eliminato sulla via 5-3 ed infine il pitcher saronnese mette il sigillo alla sua partita kappando Escalante con il suo settimo strike out.

Medie decisamente alte per la “stagione”….

Luca Girola 2 doppi su 4 turni, Abreu 2/3, Ballar 1 doppio su 3 turni, Galban  un 2HR e un singolo su 4 turni, Bordin 2/4, Iacono 2/5, e Lusian 1/4.

La difesa deve lavorare ancora per trovare la giusta compattezza, 5 errori in una partita per una squadra che si avvia ai play off sembrano un pochino troppi.

Domenica i nostri “eroi” faranno visita ai Bulldogs di Cernusco; inizio, come al solito alle 15.30.

Buona partita ragazzi e…niente scherzi….

 

saluto

 

 

Gandalf il grigio

 

 
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Pubblicato da su 21 luglio 2016 in Serie C, Uncategorized

 

CABS SEVESO – SARONNO BC = 5 – 16 # 12° GIORNATA

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CABS SEVESO – SARONNO BC   5 – 16

A una rapida lettura del risultato si potrebbe pensare che la partita sia stata una fotocopia di quella giocata solo due settimana fa, terminata con il punteggio di 18 a 2 per gli amaretti….

.Niente di più sbagliato. E’ stata partita vera, senza esclusione di colpi; basti pensare che al termine della settima ripresa le due squadre erano divise da soli 3 punti (8 a 5 per Saronno) e che i CABS lasciavano “sul terreno tre corridori” al termine di quella ripresa.

Saronno presenta alcuni importanti buchi nel suo Roster: Assenti per vari motivi Daniele Tosi, Paolo Lietti, Federico Villa e con Alessio Razza febbricitante in panchina.

A caricarsi sulle spalle il peso maggiore sul monte sarà ovviamente Davide Zaniboni.

Molte le assenze anche sul Roster dei CABS.

Gli amaretti sanno che non ci sono più margini per errori e partono col piede giusto; Giovanni Natale, Eugenio Galban, Daniele Bordin e Jacopo Zoni prendono subito le misure a Khan Sikandar partente dei CABS. Valide a cui si somma un errore della difesa sevesina che consente di chiudere la prima frazione con un vantaggio di quattro punti.
Saronno insiste e arrotonda il risultato al secondo inning, grazie alle valide di Nicolò Lusian, Natale e Abreu.

La partita sembra aver preso una strada in discesa per gli ospiti, ma al terzo l’attacco di Seveso reagisce e Pulerì, giunto in prima grazie a un singolo, viene spinto a casa da un lungo doppio di Ponzoni sulla destra del campo, accorciando le distanze.

Saronno, come spesso accade, sembra sedersi sugli allori e non spinge più. Ci prova Daniele Bordin con un lunghissimo triplo ( con più ossigeno in corpo poteva trasformarsi in un IHR) sul centro del campo, ma poi (anche per una decisione un po’ al limite dell’arbitro) viene eliminato a casa base su lancio pazzo.

La partita si infiamma improvvisamente nella sesta ripresa.

Sono gli amaretti ad accendere i fuochi d’artificio; con due eliminati Khan concede base a Natale che viene spinto in seconda dal singolo di Luca Girola.

Con prima e seconda occupate Abreu fa decollare il primo missile di giornata. La palla vola molto oltre gli interni e va a fermarsi sotto la rete di recinzione al centro del lunghissimo campo di Seveso. Abreu, che di suo è parecchio veloce di gambe, riesce a completare il giro completo delle basi prima che la palla ritorni a casa base per un IHR da tre punti.

Le due valide successive del duo Ballar/Galban non procurano altri danni alla scossa difesa sevesina.

A chiudere la ripresa viene spedito sulla collinetta Giorgio Veronesi (classe 2001)a sostituire Kha Sikandar. Il ragazzino si presenta subito kappando Daniele Bordin.

Ma oggi i CABS ci sono…..

Prima con le valide di Aquilani, Battistel e Khan, riescono ad accorciare le distanze portandosi sull’8 a 2, poi nella ripresa successiva, la settima, approfittano di un leggero calo di Zaniboni (fino ad ora impeccabile la sua partita), e con le valide di Insolia e Postiglioni sommate alle due basi che “Zanna” concede a Puleri e Ponzoni, riescono a rosicchiare un altro punto che, di colpo, riapre la partita e mette in apprensione tutta la panca saronnese.

Stefano Lusian deve rischiare: con zero eliminati e due corridori in base sale sul monte Daniele Tarocco, grande potenzialità, ma ancora poche certezze personali….

“Taro” concede subito base ad Aquilani, poi subisce la valida da Battistel che permette a Postiglioni di segnare il quarto punto. Khan Batte una volata di sacrificio che mette Ponzoni nelle condizioni di segnare il quinto punto. Nuova valida di Trevisan che riempie di nuovo le basi e finalmente su gioco forzato in seconda si chiude una ripresa diventata molto complicata. A questo punto Saronno ha solo tre punti di vantaggio e il monte è diventato un’incognita.

L’attacco degli amaretti capisce che non si può scherzare e accende i motori.

Luca Girola (incredibile la sua media partita in questa categoria) viene colpito, Ballar ottiene base, Galban, Bordin e Cavaliere infilano una striscia che, sommata a un errore di tiro dell’interbase, risistemano il punteggio a un livello decisamente più tranquillo; quando Nicolò Lusian viene eliminato in prima e si chiude la ripresa, il punteggio è di 12 a 5. Tarocco, intanto, si è rinfrancato e concluderà alla grande (3 SO, 0 R) le due riprese restanti.

La nona e ultima ripresa si apre con Iacono, subentrato a Natale (purtroppo ancora un problema alla spalla per il seconda base saronnese, problema che sembrava definitivamente risolto – ti rivogliamo presto in campo), seguita da una Base concessa a Tarocco e da un singolo di Simone Graci.

Quando Eugenio Galban si presenta alla battuta tutti pensano, più o meno, la stessa cosa:

“Non aprire mai le porte a coloro che le aprono anche senza il tuo permesso”.
(antico proverbio)

“Anatomia di un HR”
Si racconta che ci possono essere molti modi di vedere un HR:

il primo è quello del battitore; lui sente la “leggera” vibrazione della mazza tra le mani, sente il colpo dell’impatto con la palla che è morbido, omogeneo con il giro della mazza, sembra che la mazza accompagni per un tratto la pallina nel suo viaggio……
il secondo è quello del ricevitore che vede davanti agli occhi la fiammata del missile che decolla…. e chiude gli occhi ….perchè non c’è più niente da vedere……
Poi c’è il punto di vista degli spettatori che, spesso più che seguire la palla seguono la corsa disperata dell’esterno verso la rete e si accorgono dell’epilogo, dal suo rallentare quando capisce che ormai non c’è più molto da fare se non seguirla con gli occhi……
C’è il modo di chi, compagni del battitore, visto partire il satellite trattengono il fiato fino all’esplosione di urla quando vedono la palla trotterellare oltre la rete; o dei compagni sulle basi che vedono il missile passare sulle loro teste e capiscono che è bella alta e veloce per essere una “radente”……
Il modo particolare dei compagni di squadra del pitcher che forse cercano di non guardare la collina per non acuire l’amarezza del compagno…..e perché non saprebbero come consolarlo……..
C’è anche quello dei due manager, di diverso segno, ovviamente: quello del battitore che vorrebbe urlare, ma deve pensare già al battitore successivo, e quello del pitcher che……”forse avrei fatto meglio passarlo”
E infine c’è il punto di vista del pitcher…..si …la vera “vittima di tutto ciò” …..anche lui capisce subito che quella “strana” cosa che ha visto decollare dalla mazza del suo peggior nemico (sportivamente s’intende) non atterrerà molto presto……..e si è portata via anche molte delle sue certezze…..

Dicevamo: quando Eugenio Galban detto “Grizzly” si presenta alla battuta, un campanello d’allarme deve aver suonato nella panchina dei CABS; infatti il ricevitore, in piedi, stava chiamando una base intenzionale.

Poi, forse confidando nella stanchezza che doveva aver “stroncato” Galban, con la sua mole, dopo una partita giocata dietro casa base con un caldo decisamente africano, decidevano di giocarlo al piatto…..

I Grizzly sono animali strani, fino a quando stanno accucciati sono tranquilli, ma come si alzano in piedi diventano “devastanti”.

Quando Galban ha girato la mazza, lo ammetto …io non ho girato la testa…..non avevo bisogno di vedere, sapevo benissimo che “Grizzly” aveva spiegato alla palla dove atterrare.

Ho guardato uno degli altri “punti di vista”….quello del giovanissimo pitcher dei CABS Giorgio Veronesi (classe 2001)……girandosi ha chiuso gli occhi …..anche lui ha capito come sarebbe finita…..e forse mentalmente si faceva alcune “domande”….

Qualche tempo fa qualcuno mi spiegava che queste lezioni fortificano….io mi permetto di avere qualche piccolo dubbio che queste sportellate “inutili” possano servire a fortificare..….ma forse è vero sono troppo vecchio per queste considerazioni….

Ovviamente “Grizzly” ha fatto il suo dovere e sono sempre più ammirato dal suo “devastante” giro di mazza…e da quel cannone che ha al posto del braccio (1sb e 1cs)……sempre così “Grizzly”.

Chiaro che con il Grande Slam è sceso il sipario sulla partita. Trevisan saliva sul monte a sostituire Veronesi solo per chiudere la porta e spegnere la luce.

Facendo i conti, da paura la prestazione di Galban con un Grande Slam, 3 singoli e 6 RBI, ottime prestazioni di Natale 2 su 3, Abreu 2 su 3 di cui un IHR e 4 RBI, Bordin 3 su 6 di cui 1 Triplo. Un doppio gioco difensivo per Saronno.

Domenica Saronno si gioca tutto nella sfida diretta contro i Buffaloes B&J di Bovisio, diretti avversari per la leadership del girone.

Appuntamento sul diamante di Via Ungaretti con inizio alle 15,30

GRIZZLY                                                              Eugenio Galban “Grizzly” in azione

Gandalf il grigio

 

 
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Pubblicato da su 12 luglio 2016 in Serie C, Uncategorized

 

P.TA MORTARA – SARONNO BC = 3 – 5 # 11° Giornata

articolo parte 1

articolo parte 2

 

SARONNO BC – P.TA MORTARA 5 – 3

“Credi alla forza dei tuoi sogni e loro diventeranno realtà”.
Sergio Bambarén

Gli amaretti fanno bottino pieno: espugnando il campo di Via Spreafico a Novara, ottengono due importanti risultati nella rincorsa al primato del girone. Prima di tutto restano incollati alle spalle dei Buffaloes, diretti avversari nella corsa verso i play off, e soprattutto eliminano, in modo probabilmente definitivo, i piemontesi dalla lotta per il primato.

E’ stata una partita bella, dura dal punto di vista agonistico anche se qualche banale errore difensivo ha rischiato di compromettere il risultato finale. Ottima la prestazione del “sempreverde” Daniele Tosi che sul monte saronnese ha sfiorato il “complete game” scendendo dopo aver inanellato, con i suoi compagni, 26 delle 27 eliminazione della partita.

Dopo una ripresa interlocutoria, nella seconda la partita decolla. Il giovanissimo Andrea Palanca(classe 1999), colpisce Elien Abreu lead off degli amaretti, poi concede base a Oscar Ballar, infine dopo essere riuscito a Kappare nientemeno che Eugenio Galban, viene centrato da due valide consecutive di Bordin e Zoni, che consentono ad Abreu di siglare il primo punto. Sul tentativo di Ballar di proseguire fino a casa base, il duo novarese Lazaro Santa Cruz – Davide Agostinone confezionano una splendida eliminazione che chiude una ripresa diventata decisamente complicata per il giovane pitcher.

La risposta del P.ta Mortara non si fa attendere. Il via lo da un brutto errore, su una semplice presa al volo in prima, di Daniele Bordin che manda in base Airoldi. Pelella batte un singolo sulla destra del campo spedendo in terza Airoldi. Dopo aver kappato Tavernelli però, Tosi si innervosisce e con un lancio pazzo concede il primo punto ai novaresi; colpisce Musumeci e con una doppia rubata seconda casa P.ta Mortara si porta sul due a uno. L’eliminazione al volo di Ricotta da parte di Ballar permette alla difesa di tamponare la falla che si stava aprendo pericolosamente.

Un Palanca, ancora scosso dalle due valide concesse prima, viene subito centrato da Alberto Cavaliere con un singolo al centro. Anche se Agostinone si supera in un paio di assistenze da Majore League, il ragazzo sulla collina continua a subire: colpisce Girola (suo questo doloroso ma produttivo record stagionale), concede base ad Abreu e infine deve subire una lunga valida sul centro del campo. Tutto questo permette agli amaretti di incamerare altri tre punti che portano il punteggio sul 4 a 2. A questo punto la panchina di Novara si accorge che per Palanca si è spenta la luce e spedisce sul monte Andrea Tavarnelli (classe 1998) nel tentativo di chiudere la famosa “porta della stalla”.

Novara non riesce a reagire come gli era riuscito prima. Solo al quinto, grazie a una imperfetta presa di Zoni su una palla corta di Agostinone seguita da un errore di tiro di Lietti in prima e una valida di Tavarnelli avranno la possibilità di accorciare il distacco e riavvicinarsi fino al 4 a 3.

Pronta risposta dei ragazzi di Lusian che al sesto attacco, approfittando di un piccolo cedimento di Tavarnelli, fino a quel momento ottimo il suo impatto sulla partita, riescono a incasellare il quinto punto grazie a Ballar che prima viene colpito poi viene spinto in seconda dalle battute di Galban (errore difensivo) e Bordin ed infine dalla volata di sacrificio di Jacopo Zoni.

Da questo momento le difese riescono a chiudere tutti gli spazi disponibili. Nella parte alta del nono, Portigliotti, manager novarese decide di mandare sul monte Davide Agostinone (45 anni) che con questa prestazione decide di concludere una lunga e felice carriera.

Quale miglior modo di concluderla se non con uno strike out.

Sulla sponda saronnese Tosi sta traghettando la sua squadra verso un successo molto importante con una prestazione decisamente sopra le righe…..3 Runs, 0 ERA, 4 BB e 8 SO, con un totale di 123 lanci di cui 54 strike……

Quando sembra che il 27° out sia ormai a portata di mano, con due eliminati Giacobbo giunge in prima su scelta della difesa e Agostinone riceve base per balls spingendo Giacobbo in seconda….

A questo punto, come descritto nei sacri testi del baseball, dalla panchina parte l’ordine del cambio.

Ad Alessio Razza il delicato compito di giocarsi il terzo out e la chiusura della partita.

Ad aspettarlo nel box di battuta uno dei clienti meno indicati per questo scopo: Lazaro Santa Cruz, il quarto nel Line up dove di solito stazionano personaggi dalla mazza alquanto pesante.

Il nostro Alessio non si fa intimidire….due curve che Lazaro osserva ammirato, poi due balls (tanto per tenerlo sulle spine), poi Santa Cruz batte un pop in foul sulla prima base. Tutti pronti per esultare?…….purtroppo Bordin (non nella sua migliore giornata) lascia cadere la palla…….tutto da rifare. Alessio ritenta la palla alta e il goloso Santa Cruz ci casca nuovamente; come prima la palla si impenna molto alta, questa volta sul foul di terza, quasi vicino alla rete. Nicolò Lusian parte lancia in resta e riesce ad effettuare una difficile presa concludendo di fatto la partita.

Nel testa a testa verso lo scontro diretto, gli amaretti saranno impegnati domenica sul diamante di via delle Querce a Seveso, contro i CABS, squadra che al momento, non dovrebbe rappresentare un grosso ostacolo per i ragazzi di Stefano Lusian, mentre i Buffaloes B&J se la vedranno con i Vikings sul diamante del Gurian Field a Malnate, contro squadra mai doma, da affrontare sempre con le molle.

Gandalf il grigio

20160703_183523                                                             117 anni in due……

 
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Pubblicato da su 7 luglio 2016 in Serie C, Uncategorized