Il vero sognatore è colui che non ha paura dei propri incubi…
“Non ci può essere profonda delusione dove non c’è un amore profondo.“
(Martin Luther Jr. King)
Sono le 23,40 quando le luci si spengono sul campo dello stadio Torri di Modena, dove si è appena conclusa gara 4 dei Play off della serie C, e il buio scende definitivamente anche sulle residue speranze degli amaretti di raggiungere gara 5, quella decisiva per la promozione alla serie B.
Eppure solo poche ore prima, la straordinaria “one hit” e contemporaneo “shutout” di uno strepitoso Diego “El Duque” Monticelli, aveva riacceso le speranze per una sensazionale rimonta sui modenesi. Saronno, che quindici giorni prima in gara 1 e gara 2 aveva dominato in attacco e sul monte, sprecando in modo incredibile due vittorie quasi certe, con prestazioni imbarazzanti della difesa, giunge in terra emiliana con la consapevolezza di potersi giocare alla pari la qualificazione.
A rafforzare questa impressione, in gara 3 Diego Monticelli, questa volta coadiuvato da una difesa “quasi” perfetta (1 solo errore senza conseguenze), e sostenuto da un attacco che ha prodotto ben 11 valide, sfodera la miglior prestazione stagionale.
Diego mette, per sette riprese, la museruola alle mazze emiliane concedendo, una sola misera valida e 3 BB, ottenendo 5 SO e incassando così la sua dodicesima vittoria stagionale (impreziosita dalla sospensione per manifesta).
Gara 3 può essere definita quella della speranza e delle illusioni. Saronno che, dopo due riprese di studio, comincia a tuonare contro il monte emiliano segnando, al 3° due punti con Girola e Monticelli, al 5° ancora Monticelli, Gargamelli e Cavaliere incrementano il vantaggio e al settimo, il big inning da sei punti che chiude definitivamente il discorso. Le mazze di Jacopo Zoni (3 valide), Luca Girola (1 singolo e 1 doppio) davanti a tutti, ma l’intero line up saronnese riesce a toccare valido contro Malaguti che, oltre alle valide concede 4 BB 1 colpito.
Modena sembra in balia degli amaretti, incapace di qualsiasi reazione.
Diego conclude nel migliore dei modi l’incontro “kappando” gli ultimi due battitori dell’incontro.
Questa vittoria apre le porta alla speranza, e quindi alla illusione di una replica immediata in gara 4, mantenendo questo ritmo, questa determinazione. Purtroppo le cose andranno in modo “leggermente” diverso e la prodezza di Diego resterà solo una perla isolata, buona per addolcire l’amara pillola.
Che la partita sarebbe stata decisamente più complicata del previsto lo si capisce dal primo inning; Gli amaretti segnano subito con uno splendido triplo di Tomas Fontana che verrà spinto a casa dalla Volata di Sacrificio di Alessandro Moltrasio. A tutti questa partenza sembra la continuazione di gara 3, purtroppo sarà l’unica segnatura della partita per i saronnesi, ma sarà anche una delle due sole occasioni per un corridore saronnese di raggiungere la terza base in tutto l’incontro.
Daniele Moltrasio ha una partenza decisamente promettente, mettendo Strikeout i primi due battitori modenesi, poi le successive due valide e la prima BB concessa consentiranno agli emiliani di segnare il punto del pareggio.
A questo punto le parti si invertono…
Saronno entra in un buco nero senza uscita: 10 flyout e 12 groundballs, inframezzate da 7 battitori che, pur battendo valido, vengono lasciati, dai compagni, a “svernare” sulle basi in attesa di una “spintarella” verso la base successiva.
Daniele Moltrasio, non al meglio della condizione per i postumi di un piccolo intervento, va in affanno e concede 3BB e un triplo che permettono agli emiliani, al 2° inning” di mettere la freccia e allungare decisamente; 4 a 1 il punteggio al termine della ripresa, punteggio che costringe gli amaretti ad un lungo e logorante inseguimento.
La stanchezza e la sfiducia ormai annebbiano però la vista e la mente e la partita scivola via senza dire più nulla di significativo. Moltrasio e successivamente Razza, subentrato al 5° inning, riescono, non senza qualche affanno, a contenere l’urto delle mazze emiliane… fino alla 8° ripresa, quando Alessio paga dazio: tre valide, una BB concessa e un “immancabile” errore difensivo fissano il punteggio definitivo sul 9 a 1.
Questa volta è veramente finita…
Tre errori a testa da parte delle due difese, ma, come a Saronno, i nostri sono costati il proverbiale “sangue”
Che dire:
“E’ stata una bella esperienza!”, “In fondo siamo arrivati a gara 4”, “a ben vedere non dovevamo nemmeno esserci…” , “magari non avevamo la possibilità di andarci in serie B”, ”In fondo le abbiamo giocate alla pari”, “gli abbiamo rifilato anche uno “shutout”…
E se provassimo a dire… “Per la miseria c’eravamo perché gli altri hanno commesso uno sbaglio!!!”
“In fondo siamo arrivati a gara 4!“, “dovevamo arrivare a gara 5!”, “Avevamo le vittorie in mano e le abbiamo buttate al vento!”, “si poteva… si doveva fare di più”, ”Proprio dopo un “shutout” non potevamo fallire gara 4”…
Ma questo è solo lo sfogo di un vecchio “anarchico” (sportivamente parlando ovviamente!!) che ama questa squadra e che purtroppo non è potuto essere con voi ragazzi!!!
Resterà comunque una gran bella stagione, da incorniciare!
Gandalf il Grigio
“Non lasciare che la delusione lasci spazio alla tristezza, raccogli con tutta la tua forza la tua storia e trasformala in ricordi bellissimi, gli unici che meriti!”
Stephen Littleword