Amaretti escono sconfitti dal Kennedy: qualificazione ai play off appesa ad un filo…..
Score by innings
Finali 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 R H E
Saronno BC 0 0 0 0 0 1 0 1 0 2 8 1
Milano Bas.1946 1 0 0 0 0 0 1 1 R 3 7 0
Lob:: Milano 46 – 8 – Saronno BC – 7
W. Marazza D. (Milano Bas. 1946) L. Monticelli D. (Saronno BC)
Saronno BC v/p/s ip h r ER bb so hbp bk lanci S B H/G(F
Monticelli D 3-2-1 8,0 7 3 3 2 11 2 0 117 56 30 20
Milano Bas.46 v/p/s ip h r ER bb so hbp bk lanci S B H/G(F
Vialetto G. 7,0 6 1 1 1 11 0 0 97 56 30 11
Marazza D. 2,0 2 1 1 1 1 0 0 31 12 12 7
2B: Radice M. – Abreu E. (Saronno BC)
Girola L. 2/4 – Radice M. 2/4 – Abreu E. 2/4 (Saronno BC)
Malli E 2/2 – Marazza D 1/1 -( Milano 1946)
Umpire: Lucchini Umberto – Double play: Saronno BC (2)
MILANO BAS. 1946 ASD – ASD SARONNO BC. 3 – 2
E’ andata come peggio non si poteva immaginare. Saronno sconfitto, sul diamante del “Kennedy” dal Milano 1946, lascia sul campo buona parte delle speranze di accedere ai play off.
Tutto finito? Saronno fuori dai giochi?
Non proprio. Un filo sottile ci lega ancora alla speranza di raggiungere l’agognato traguardo. Ma la strada è diventata veramente dura e piena di insidie.
Domenica Saronno se la dovrà vedere, sul campo amico, con il Codogno per il recupero della seconda giornata d’andata sospesa per pioggia. Sarà la partita della verità, del dentro o fuori, del salvare o buttare una intera stagione. Ma non sarà ancora finita. L’eventuale vittoria ci consentirà “soltanto” di poter disputare lo spareggio con il P.ta Mortara che, dopo la nostra sconfitta, ci ha sopravanzato in classifica.
La domanda di prammatica è: ma con che spirito e con quali giocatori saremo in grado di portare a termine tutto questo? Difficile dirlo…..
Come ha potuto una squadra che ha dominato la prima metà del campionato accumulando un piccolo patrimonio di punti e di certezze, dissipare tutto nel breve volgere di un mese (5 partite)? Come può non riuscire più a trovare la via della vittoria.
Forse, semplicemente nei momenti di gloria mormorii, mugugni, lamentele, piagnistei e scleri sono stati tenuti nei ripostigli in attesa di tempi “peggiori” ……che sono puntualmente arrivati.
Queste sono le considerazioni che andranno fatte alla fine della stagione, adesso è solo il tempo di stringere i denti e in silenzio cercare tutti insieme e in tutti i modi di non gettare al vento tutto il lavoro fatto fino ad ora.
“O taci, o di’ cose migliori del silenzio”
A chi mi chiede “da che parte sto”, io rispondo semplicemente che “io gioco con qualcuno, non contro qualcuno”. Questa è la mia squadra, senza se e senza ma.
Ma torniamo alla partita….quella vera.
Che forse non sarebbe stato un pomeriggio facile lo si era capito da subito.
Assenze importanti quelle di Ansonin Marquez e Marco Gobbo (problemi di lavoro) e Daniele Moltrasio che ha scelto il mare piuttosto che la solita “collinetta”…..
Come partente l’inossidabile Diego Monticelli, messo da parte qualsiasi condizionamento psicologico o stanchezza lavorativa, sfodera una prestazione decisamente al di sopra delle righe, Partita completa per lui oltre a 11 strikeout , 2 BB e 7 hit nelle otto riprese. E’ mancata solo la ciliegina della vittoria.
Sul monte di casa Giovanni Vialetto che già all’andata, nonostante la sconfitta, aveva rifilato 10 “scoppole” ai battitori saronnesi, allora nella migliore formazione. Oggi saranno 11 le eliminazioni al piatto per lui.
Monticelli e Vialetto gareggeranno, quasi come davanti ad uno specchio, tale è risultata simile la loro prestazione. La partita infatti sarà decisa solo dall’ingresso in campo di Davide Marazza decisivo sia sul monte, nel concedere il punto del secondo pareggio agli amaretti, sia in battuta come autore del punto della vittoria per i milanesi.
Sempre con davanti la solita coperta che si allunga (poco) e si stringe (molto) Luca Girola decide coraggiosamente di anticipare il suo rientro in campo. Chiudendo sottochiave paure, poco allenamento e altro, infila il suo guantone e di corsa riprende possesso del suo sacchetto di prima. Anche Elien Abreu, in forse fino all’ultimo per i postumi del problema muscolare occorso a Lodi, scende regolarmente in campo, anche se con qualche problemino sullo scatto breve e scivolate.
L’inizio è subito in salita. Monticelli concede la base a Malli. Il leadoff milanese ruba subito la seconda e la terza, con la valida di Simone Bacio, Milano si porta in vantaggio.
Girola, che risulterà uno dei migliori della partita, dimostra la sua grande voglia di giocare e colpisce un valido sulla terza base. Purtroppo la sua battuta resterà lettera morta. L’attacco saronnese mette in mostra tutte le sue difficoltà attuali. Vialetto, nelle prime cinque riprese concede, oltre la valida di Girola, solo un doppio di Abreu, che peraltro verrà colto rubando sulla terza base, ma il partente milanese lascerà a bocca asciutta ben otto battitori avversari.
Fortunatamente la difesa è in giornata di grazia e tiene molto bene il campo. Nel secondo e terzo inning riuscirà anche a confezionare due doppi giochi, spegnendo l’aggressività dell’attacco milanese. Monticelli, al termine del quinto inning, raggiunge quota sette eliminazioni al piatto.
Parte alta del sesto inning, l’attacco saronnese si scuote; Girola, Radice e Abreu, in rapida successione, battono valido spingendo a casa Boccato per il punto del pareggio.
Nemmeno il tempo di festeggiare e Milano si riporta in vantaggio. Doppio di Ravizza e, con due eliminati, Malli colpisce valido al centro del campo spingendo Ravizza a casa per il secondo vantaggio dei milanesi.
Prima metà dell’ottava ripresa, pronta risposta degli amaretti. Boccato batte valido e sul doppio di Radice, raggiunge la terza. A questo punto Spinosa, manager dei milanesi, decide di concedere la base intenzionale ad Abreu (fino a quel momento un singolo e un doppio per lui); probabilmente è la mossa vincente. Sulla successiva battuta di Giacomo Vandi Boccato raggiunge casa per il punto del pareggio, mentre Abreu viene eliminato in seconda su gioco forzato. Come nella ripresa precedente, Milano dopo aver subito il punto riesce a chiudere la ripresa con uno strike out.
Parte bassa dell’ottava ripresa. Marazza che, entrato a sostituire Vialetto, aveva appena subito il punto del pareggio spara un singolo sulla terza base e raggiunge salvo la prima. Monticelli che si avvicina a grandi passi alla fatidica soglia dei 100 lanci, colpisce Bacio. Bracato viene eliminato in prima su assistenza di Monticelli, ma spinge avanti i due compagni in base. Quando Sanguedolce batte una rimbalzante in diamante Nicolò Lusian raccoglie e cerca di fermare Marazza sul piatto di casa senza riuscirci. Sarà il punto della vittoria per i milanesi.
Infatti nella parte alta del nono Nicolò Lusian, Proce e Cavaliere saranno gli ultimi tre eliminati della partita.
Della partita di Monticelli ho già detto, in attacco degne di nota le prestazioni di Luca Girola, due singoli, Michele Radice e Elien Abreu, un singolo e un doppio a testa.
Molti rimpianti ovviamente. Saronno ha sempre inseguito, ma ha avuto ampiamente la possibilità di sorpassare e vincere la partita. Purtroppo il suo difetto peggiore, quello che è apparso chiaro per tutto il campionato, è risultato più evidente che mai oggi: la scarsa capacità di mandare a punto uomini in base, e in una partita dal punteggio così stretto, è risultato un vero è proprio atto di autolesionismo.
Domenica Saronno si gioca tutto contro una squadra che non ha più niente da chiedere, ma nemmeno niente da perdere.
Crederci ragazzi…..Crederci !!!!
“Soltanto una cosa rende impossibile un sogno: la paura di fallire”.
Paulo Coelho
Gandalf il grigio