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Archivio mensile:luglio 2014

MILANO BAS. 1946 A.S.D. – A.S.D. SARONNO B.C. Quattordicesima di Campionato

Amaretti escono sconfitti dal Kennedy: qualificazione ai play off appesa ad un filo…..

Score by innings

Finali                          1    2    3    4    5    6    7    8    9  10  11     R     H      E

Saronno BC                0    0    0    0    0    1    0    1    0                 2      8      1

Milano Bas.1946         1    0    0     0    0    0    1    1    R                3      7      0                             

Lob::  Milano 46 – 8    –    Saronno BC  –    7

W. Marazza D. (Milano Bas. 1946)      L.  Monticelli D.  (Saronno BC)

Saronno BC     v/p/s      ip       h       r      ER      bb      so      hbp      bk       lanci     S      B     H/G(F 

Monticelli D     3-2-1     8,0      7       3        3        2        11        2         0         117      56    30     20

Milano Bas.46   v/p/s     ip       h        r      ER      bb      so      hbp      bk       lanci     S      B    H/G(F 

Vialetto G.                   7,0      6       1        1        1        11        0         0          97       56    30     11

Marazza D.                  2,0      2       1        1        1          1        0         0          31       12     12      7         

2B:  Radice M. – Abreu E. (Saronno BC)

Girola L. 2/4 – Radice M. 2/4 – Abreu E. 2/4   (Saronno BC)

Malli E 2/2 – Marazza D  1/1  -( Milano 1946)

Umpire: Lucchini Umberto     –  Double play:  Saronno BC  (2)

MILANO BAS. 1946 ASD  –   ASD SARONNO BC.  3   –   2

E’ andata come peggio non si poteva immaginare. Saronno sconfitto, sul diamante del “Kennedy” dal Milano 1946, lascia sul campo buona parte delle speranze di accedere ai play off.

Tutto finito? Saronno fuori dai giochi?

Non proprio. Un filo sottile ci lega ancora alla speranza di raggiungere l’agognato traguardo. Ma la strada è diventata veramente dura e piena di insidie.

Domenica Saronno se la dovrà vedere, sul campo amico, con il Codogno per il recupero della seconda giornata d’andata sospesa per pioggia. Sarà la partita della verità, del dentro o fuori, del salvare o buttare una intera stagione. Ma non sarà ancora finita. L’eventuale vittoria ci consentirà “soltanto” di poter disputare lo spareggio con il P.ta Mortara che, dopo la nostra sconfitta, ci ha sopravanzato in classifica.

La domanda di prammatica è: ma con che spirito e con quali giocatori saremo in grado di portare a termine tutto questo? Difficile dirlo…..

Come ha potuto una squadra che ha dominato la prima metà del campionato accumulando un piccolo patrimonio di punti e di certezze, dissipare tutto nel breve volgere di un mese (5 partite)? Come può non riuscire più a trovare la via della vittoria.

Forse, semplicemente nei momenti di gloria mormorii, mugugni, lamentele, piagnistei e scleri sono stati tenuti nei ripostigli in attesa di tempi “peggiori” ……che sono puntualmente arrivati.

Queste sono le considerazioni che andranno fatte alla fine della stagione, adesso è solo il tempo di stringere i denti e in silenzio cercare tutti insieme e in tutti i modi di non gettare al vento tutto il lavoro fatto fino ad ora.

O taci, o di’ cose migliori del silenzio

Salvator Rosa

A  chi mi chiede “da che parte sto”, io rispondo semplicemente che “io gioco con qualcuno, non contro qualcuno”. Questa è la mia squadra, senza se e senza ma.

Ma torniamo alla partita….quella vera.

Che forse non sarebbe stato un pomeriggio facile lo si era capito da subito.

Assenze importanti quelle di Ansonin Marquez e Marco Gobbo (problemi di lavoro) e Daniele Moltrasio che ha scelto il mare piuttosto che la solita “collinetta”…..

Come partente l’inossidabile Diego Monticelli, messo da parte qualsiasi condizionamento psicologico o stanchezza lavorativa, sfodera una prestazione decisamente al di sopra delle righe,  Partita completa per lui oltre a 11 strikeout , 2 BB e 7 hit nelle otto riprese. E’ mancata solo la ciliegina della vittoria.

Sul monte di casa Giovanni Vialetto che già all’andata, nonostante la sconfitta, aveva rifilato 10 “scoppole” ai battitori saronnesi, allora nella migliore formazione. Oggi saranno 11 le eliminazioni al piatto per lui.

Monticelli e Vialetto  gareggeranno, quasi come davanti ad uno specchio, tale è risultata simile la loro prestazione. La partita infatti sarà decisa solo dall’ingresso in campo di Davide Marazza decisivo sia sul monte, nel concedere il punto del secondo pareggio agli amaretti, sia in battuta come autore del punto della vittoria per i milanesi.

Sempre con  davanti la solita coperta che si allunga (poco) e si stringe (molto) Luca Girola decide coraggiosamente di anticipare il suo rientro in campo. Chiudendo sottochiave paure, poco allenamento e altro, infila il suo guantone e di corsa riprende possesso del suo sacchetto di prima. Anche Elien Abreu, in forse fino all’ultimo per i postumi del problema muscolare occorso a Lodi, scende regolarmente in campo, anche se con qualche problemino sullo scatto breve e scivolate.

L’inizio è subito in salita. Monticelli concede la base a Malli. Il leadoff milanese ruba subito la seconda e la terza, con la valida di  Simone Bacio, Milano si porta in vantaggio.

Girola, che risulterà uno dei migliori della partita, dimostra la sua grande voglia di giocare e colpisce un valido sulla terza base. Purtroppo la sua battuta resterà lettera morta. L’attacco saronnese mette in mostra  tutte le sue difficoltà attuali.  Vialetto, nelle prime cinque riprese concede, oltre la valida di Girola, solo un doppio di Abreu, che peraltro verrà colto rubando sulla terza base, ma il partente milanese lascerà a bocca asciutta ben otto battitori avversari.

Fortunatamente la difesa è in giornata di grazia e tiene molto bene il campo. Nel secondo e terzo inning riuscirà anche a confezionare due doppi giochi,  spegnendo l’aggressività dell’attacco milanese. Monticelli, al termine del quinto inning, raggiunge quota sette eliminazioni al piatto.

Parte alta del sesto inning, l’attacco saronnese si scuote; Girola, Radice e Abreu, in rapida successione, battono valido spingendo a casa Boccato per il punto del pareggio.

Nemmeno il tempo di festeggiare e Milano si riporta in vantaggio. Doppio di Ravizza e, con due eliminati, Malli colpisce valido al centro del campo  spingendo Ravizza a casa per il secondo vantaggio dei milanesi.

Prima metà dell’ottava ripresa, pronta risposta degli amaretti. Boccato batte valido e sul doppio di Radice, raggiunge la terza. A questo punto Spinosa, manager dei milanesi, decide di concedere la base intenzionale ad Abreu (fino a quel momento un singolo e un doppio per lui); probabilmente è la mossa vincente.  Sulla successiva battuta di Giacomo Vandi Boccato raggiunge casa per il punto del pareggio, mentre Abreu viene eliminato in seconda su gioco forzato. Come nella ripresa precedente, Milano dopo aver subito il punto riesce a chiudere la ripresa con uno strike out.

Parte bassa dell’ottava ripresa. Marazza che, entrato a sostituire Vialetto, aveva appena subito il punto del pareggio spara un singolo sulla terza base e raggiunge salvo la prima. Monticelli che si avvicina a grandi passi alla fatidica soglia dei 100 lanci, colpisce Bacio. Bracato viene eliminato in prima su assistenza di Monticelli, ma spinge avanti i due compagni in base. Quando Sanguedolce batte una rimbalzante in diamante Nicolò Lusian raccoglie e cerca di fermare Marazza sul piatto di casa senza riuscirci. Sarà il punto della vittoria per i milanesi.

Infatti nella parte alta del nono Nicolò Lusian, Proce e Cavaliere saranno gli ultimi tre eliminati della partita.

Della partita di Monticelli ho già detto, in attacco degne di nota le prestazioni di Luca Girola, due singoli, Michele Radice e Elien Abreu, un singolo e un doppio a testa.

Molti rimpianti ovviamente. Saronno ha sempre inseguito, ma ha avuto ampiamente la possibilità di sorpassare e vincere la partita. Purtroppo il suo difetto peggiore, quello che è apparso chiaro per tutto il campionato, è risultato più evidente che mai oggi: la scarsa capacità di mandare a punto uomini in base, e in una partita dal punteggio così stretto, è risultato un vero è proprio atto di autolesionismo.

Domenica Saronno si gioca tutto contro una squadra che non ha più niente da chiedere, ma nemmeno niente da perdere.

Crederci ragazzi…..Crederci !!!!


“Soltanto una cosa rende impossibile un sogno: la paura di fallire”.

Paulo Coelho

 

 

Gandalf il grigio

 
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Pubblicato da su 30 luglio 2014 in Serie C

 

SIAMO AL 26 LUGLIO….E DOMENICA SI GIOCA A MILANO…PARTITA DECISIVA…..

bambino incazzato

 

IMMAGINE TRATTA DA INTERNET……….

 

 
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Pubblicato da su 26 luglio 2014 in Uncategorized

 

A.S.D. SARONNO B.C. – BAS. MALNATE VIKINGS A.S.D. – Tredicesima di Campionato

Torna il sorriso sul volto degli amaretti: battono Malnate e restano primi in classifica

Score by innings

Finali                          1    2    3    4    5    6    7    8    9  10  11     R     H      E

Malnate Vik.                0    0    0    0    1    0    0                           1     5       2

Saronno BC                3    0    3    0    5    0    R                         11    11       1

Lob::  Saronno BC    10    –    Malnate Vik.   7

W.  Monticelli D. (Saronno BC)      L.  Lamera M. (Malnate V.)

Malnate Vik      v/p/s      ip       h       r      ER      bb      so      hbp      bk       lanci     S      B     H/G(F 

Lamera M.                    3,0      6       6       6        4         1         1          0          86      32     40     14

Ania W.                        3,0      5       5       4        3         3         1          0          64       26    29       9  

Saronno BC      v/p/s     ip       h        r      ER      bb      so      hbp      bk       lanci     S      B    H/G(F 

Monticelli D.    3-1-1      6,0      5       1       1        1          6         0         0         81       40    23      18  

 Moltrasio D.    6-2-0     1,0       0       0       0       1          1          0         0         17       10     5        2

                  

2B:  Marquez A.  (2)  (Saronno BC)

Marquez A.  3/4      –   Vandi G.  2/3   (Saronno BC)

Umpire: Vimercati Daniele      –  Double play: 

 

SARONNO BC.   –   MALNATE VIKINGS 11  –  1

Saronno torna a sorridere come detto. Usciti dal buco nero?, la malattia è stata debellata?

Non penso proprio, infortuni e problemi interni alla squadra serpeggiano ancora tra le file dei nostri prodi…..

Semplicemente questa vittoria concede una boccata d’ossigeno ai polmoni, divenuti asfittici ultimamente,  e permette ai ragazzi di Stefano Lusian di chiudere momentaneamente in un cassetto i fantasmi di un crollo di fine stagione.

Che il momento sia particolare lo si è capito subito dalla determinazione, mista ad un pizzico di angoscia con cui abbiamo affrontato un impegno che fino a poco tempo fa non avrebbe rappresentato di certo un ostacolo insormontabile.

Di fronte, oltre il  Malnate, squadra che sta attraversando un periodo di rifondazione con elementi giovanissimi e di sicuro avvenire, ma al momento ancora troppo acerbi, c’era anche la tensione e la paura di un nuovo fallimento che avrebbe cancellato tutto quello che di buono si era costruito durante la stagione.

Recuperato, anche se non al meglio, Elien Abreu dopo l’incidente di Lodi, Nicolò Lusian e Matteo Pizzi rientrati da piccole puntate feriali, Lusian si affidava  all’esperienza di Diego Monticelli per evitare qualsiasi rischio di deragliamento.

Al posto di Luca Girola ancora fuori per l’infortunio di Assago, Michele Radice cerca di dare solidità al cerchio degli interni. La buona notizia è che Gobbo non ha subito conseguenze per la “leggerezza” di Lodi (evidentemente anche l’arbitro si è reso conto dell’eccessivo zelo con cui aveva punito la reazione).

Diego Monticelli entra subito nel ruolo giusto e per quattro innings è praticamente perfetto: concede 2 hit, 0BB e lasciando al piatto 5 battitori chiude di fatto la porta ad ogni possibile  attacco dei giovanissimi varesini. Avrà un leggero calo solo nella quinta ripresa quando, concedendo l’unica base per balls e due valide quasi consecutive, permette ai malnatesi l’onore del punto della bandiera. Nella ripresa successiva, ripreso il controllo della situazione, ritornerà a essere dominante sulla collinetta. Nella settima ripresa, a mettere il sigillo finale alla partita, salirà Daniele Moltrasio.

Sul monte malnatese le cose si rivelano un po’ più complicate….

Ad aprire le ostilità sale Marco Lamera che debutta nel peggiore dei modi colpendo il lead off saronnese, Mattia Boccato. Mattia ruba subito la seconda  e la valida di Radice lo spinge direttamente a punto. Dopo l’eliminazione di Gobbo, (pop sull’interbase). Dalla rampa di via Ungaretti parte il solito missile terra aria. Questa volta a lanciarlo e Ansonin Marquez; la palla scavalca l’esterno destro e atterra ai piedi della rete di recinzione mandando a punto Radice.

Il colpo è di quelli che lasciano il segno…Lamera si disunisce e, prima concede base ad Abreu, poi una volata di sacrificio manda a punto Marque  per il 3 a 0; arriva poi la valida di Giacomo Vandi ed infine la base su balls a Proce prima che Forcella catturi al  volo la palla battuta da Cavaliere mettendo fine a questo infausto inning.

Nella seconda ripresa Lamera sembra aver ripreso il bandolo della matassa e, aiutato dalla difesa, chiude velocemente la pratica.

Ma il terzo inning sembra la fotocopia del primo. Ed è ancora Marquez ad aprire le ferite nella squadra varesina. Valido sulla terza base poi ruba la seconda ed infine, dopo che Lamera era riuscito a mettere a nudo la difficoltà di Abreu kappandolo, corre a casa sul valido di Jacopo Zoni. Nuovo sbandamento del monte malnatese e dopo la base concessa a Vandi, arriva puntuale la valida di Proce che riempie le basi. A questo punto la base concessa a Cavaliere si trasforma in un automatico punto battuto a casa a favore di Zoni. Infine Boccato batte una volata di sacrificio che manda a punto Vandi per il 6 a 0.

A questo punto Lamera non ne ha più e sul monte si affaccia William Ania. La sua partenza è senz’altro positiva, chiude la quarta ripresa egregiamente ottenendo anche uno strike out. Ma oggi Saronno non può permettersi pause o sbavature di sorta.

La quinta ripresa mette praticamente fine alla contesa. Cinque valide, tra cui il secondo doppio di giornata di Ansonin Marquez, sommate a due basi balls concesse, mettono fine alle residue speranze dei giovanissimi ragazzi di Antonio Virgili. Il tabellone, a questo punto registrerà 11 a 1 per gli amaretti. Il resto della gara è solo una tranquilla attesa dell’ultimo out.

Di rilievo la prestazione di Marquez in attacco con 3 su 4 (con 2 doppi), Giacomo Vandi con 2 su 3 e Diego Monticelli con 1 su 1.

Un solo errore della difesa apparsa in netta ripresa.

Non è stata, ovviamente , una partita che lascerà un ricordo indelebile nella storia della società. E’ stata una vittoria meritata, certamente, ma soprattutto una vittoria necessaria per mettere fine a una spirale che diventava sempre più pericolosa.

Questa vittoria consente agli amaretti di mantenere la testa della classifica, anche se il vantaggio si è ormai ridotto a ½ partita soltanto sulle quattro “fameliche” inseguitrici.

Nelle ultime due domeniche prima del termine del campionato, Saronno dovrà vedersela con due di loro : Il Milano 46, che per tutto il girone di andata è sembrata l’unica in grado di opporsi  ai saronnesi e che è finita in un buco nero più profondo del nostro nel ritorno, e il Codogno (per il recupero della partita d’andata sospesa per pioggia).

La mezza partita di vantaggio non ci consente distrazioni o errori di sorta. L’imperativo è vincere i due incontri, solo così avremo la certezza di staccare il biglietto per play off.

 

“Non immaginava che era più facile cominciare una guerra che finirla”.

Gabriel García Márquez

 

Gandalf il grigio

 
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Pubblicato da su 25 luglio 2014 in Serie C

 

A.S.D. B.C. OLD RAGS LODI – A.S.D. SARONNO B.C. – Dodicesima di Campionato

Adesso ci si mette anche la sfortuna; dopo 11 innings Saronno cede a Lodi.

Score by innings

Finali                          1    2    3    4    5    6    7    8    9  10  11     R    H      E

Saronno BC                2    0    2    2    2    0    0    0    1    0   0      9     9     2

Old Rags Lodi             2    0    4    0    0    2   0    0    1     0   1    10   13     1

Lob::  Saronno BC:   13   –  Old Rags  7      

  1. W. Ruiz T. (Old Rags)   Monticelli D. (Saronno Bc)

 Saronno BC     v/p/s      ip       h       r      ER      bb      so      hbp      bk       lanci      S       B     H/G(F 

Moltrasio D.    6-2-0      3,0      7       6       6         3        3         0          1                                       

Monticelli D,  2-1-1-      7.1      6       4       2         1        5         0          0         

Old Rags          v/p/s      ip       h       r      ER      bb      so      hbp      bk       lanci      S       B     H/G(F 

Colon M.                      4,1      5       8        6        7       10        1          0

De Rossi S.                  6,1      4       1        1        4         5        1          0          

 

2B:   (2) Abreu E. (Saronno BC)

Abreu E.  3/4  ,  Vandi G. 2/4,  Monticelli D.  2/6  – (Saronno Bc)

Bonvini M.   375  – Ruiz Toribio  2/5  – Contardi P.  2/4 ,  Calafiore G.  2/6/  (Old Rags Lodi)

 

Umpire:  Di Palma Luigi          –  Double play: 

 

OLD RAGS LODI.   –   SARONNO BC    10  –  9 (al Tie Break)

Un detto popolare recita: “La fortuna è cieca, ma la sfiga (pardon la sfortuna) ci vede molto bene”…..

Anche un altro famoso proverbio parla di fortuna….”La fortuna aiuta gli audaci”……ma mi sembra non parli di suicidi …….

In queste due perle di saggezza popolare si può racchiudere quanto successo domenica sul diamante di P.le degli sport a Lodi.

Di certo la sfortuna ha deciso di prendere casa proprio nella dimora delle pantere ultimamente, ma è altrettanto vero che gli amaretti ci stanno mettendo molto del loro per aiutarla….

Sconfitta meritata?, vittoria mancata?

“Vittoria e sconfitta, che grandi mentitrici” è scritto all’ingresso del tempio del tennis a Wimbledon, Talmente tante sono le variabili che possono far pendere il risultato da una parte all’altra che spesso è difficile capire quanto meritata sia una vittoria o immeritata sia una sconfitta……. Ognuno poi vedrà la partita con i propri occhi e con i propri vissuti avendo, spesso, una visione strettamente personale dell’evento……

Ma vediamo, attraverso i numeri reali ciò che è avvenuto.

Che la coperta sia diventata corta, lo si era ampiamente capito ad Assago, ma l’infortunio di Luca Girola, le defezioni (per lavoro o per gite domenicali) di alcuni pezzi importanti accorciava ancor di più la famosa coperta, tanto da farne vedere ormai le frange.

Lusian improvvisa una nuova difesa spostando Giacomo Vandi in prima e riesumando il buon Michele Radice (senza allenamento da diverso tempo) a copertura del sacchetto di terza, mentre la cerniera di seconda base viene protetta dal due Cavaliere, Gobbo, A copertura della zona  esterna stazionano Monticelli, Abreu e Proce. A difesa della casa il solito Mattia Boccato.

Come frange della corta coperta in panca, Razza , come possibile rilievo e….Stefano Lusian, si proprio lui,  che da buon skipper è pronto ad intervenire per  “metterci una pezza” al bisogno.

Sul monte saronnese “il cigno” Daniele Moltrasio cerca di far dimenticare le incertezze delle ultime prestazioni.

Sarà un alternarsi continuo di cose buone ed errori banali, di azioni da manuale  e veri e propri colpi di autolesionismo ….

Gli amaretti capiscono che il momento è davvero complicato, che gli avversari si avvicinano sempre di più e che, anche se in difficoltà, devono trovare la forza di uscire dalle sabbie mobili in cui si sono impegolati.

Comincia bene per loro l’incontro e già alla prima ripresa Abreu con un singolo spinge a casa due punti.

Ma già nella parte bassa del primo inning cominciano i problemi.

Daniele, con due corridori in base, effettua un lancio pazzo che consente a Ramberti di giungere in terza e su errore di tiro di Boccato, di giungere a punto. Sull’azione  Colon raggiunge la terza.  Alla ripresa del gioco Moltrasio commette balk fintando un pick off in terza e consentendo al pitcher lodigiano di raggiungere trotterellando casa base.

Passano due riprese e Saronno ci riprova. E’ ancora Elien Abreu il protagonista dell’azione. Finalmente scarica uno dei suoi rinomati siluri sulla sinistra del campo che spingono a casa Gobbo arrivato fortunosamente in prima su uno strike out perso dal ricevitore. Abreu approfitterà di due lanci pazzi del pitcher degli Old Rags per portare a quattro i punti dei “gessati”.

Nella parte bassa dell’inning però avviene quello che nessuno si aspetta. Daniele cede di colpo. Nove battitori passeranno dal box, cinque colpiranno valido e due passeggeranno verso la prima senza problemi. Quando Marco Gobbo, riesce a catturare al volo la pallina per il terzo out, si contano i danni. Quattro punti entrati e sorpasso dei lodigiani che si portano sul 6 a 4.

Ma gli amaretti oggi non vogliono mollare e tornano alla carica . Nonostante alcune ingenuità pericolose (Gobbo pescato in trappola tra terza e casa, Boccato pescato con un pick off in seconda) l’attacco degli amaretti riesce a produrre prima il pareggio e poi i punti del vantaggio e al termine del 5 inning la situazione vede Saronno  di nuovo davanti per 8 a 6.

Di colpo  sfortuna e autolesionismo si stringono la mano…….

Gobbo, che ha già sperimentato “l’inebriante fascino”  dell’espulsione  per proteste, si fa sfuggire una imprecazione (sicuramente la meno scurrile di quelle che gli hanno procurato gli altri problemi), purtroppo per lui sullo stesso campo si trova un arbitro che ha un metro di valutazione particolare…..le bestemmie sono ammesse, le parolacce no….e Marco Gobbo torna a scaldare panca.

A questo punto la famosa coperta è diventata veramente troppo corta e ormai lascia scoperti  i piedi.

Alessio Razza tenuto di scorta per eventuale rilievo finale, deve entrare in sostituzione di Gobbo e si posiziona all’esterno destro, mentre Proce passa a difesa della seconda base. A questo punto per fermare le mazze lodigiane che sembra fossero ormai padrone della situazione, sale Diego Monticelli. La sua sarà una partita nella partita, anche senza molto allenamento riuscirà a lanciare per otto lunghe riprese mantenendo sempre la squadra in partita.

La sfortuna decide ancora una volta di ergersi a protagonista. Abreu, oggi in giornata di spolvero, spara ancora il famoso siluro verso l’esterno sinistro, ma  mentre è in procinto di giungere sulla seconda base, si accascia a terra con un dolore lancinante alla gamba.  Per lui probabile stiramente o, speriamo solo un risentimento muscolare.

Lusian, dopo uno sguardo sconsolato alla panca ormai vuota, prende il guanto e lentamente trotterella verso il campo esterno.

Parte bassa del sesto, unico neo della partita di Monticelli. Una lieve flessione consente ai “vecchi stracci” di colpire tre valide in rapida successione che permette loro di raggiungere  il pareggio.

Per tre riprese la partita si cristallizzerà con lanciatori e difese che mettono il bavaglio alle bocche da fuoco avversarie.

Parte alta del nono, Daniele Moltrasio, passato a difendere la prima base, ottiene una base per balls e grazie alle successive battute di Vandi (valido), Proce e cavaliere (scelte della difesa), riesce a segnare il punto del vantaggio.

Sembra ormai fatta ….basta tenere gli avversari a zero per portare a casa la partita…..e inconsciamente gli amaretti abbassano la guardia e vengono subito puniti….

La difesa, fino a questo punto apparsa praticamente perfetta, commette il primo dei due errori determinanti.

Con un eliminato Colon batte all’interno del diamante, ma quello  che poteva rappresentare  un facile secondo out, si trasforma, grazie all’errore difensivo,  nel  corridore del possibile pareggio messo in base.  Colon ruba la seconda, mentre Ruiz viene eliminato da Razza al volo. L’occasione per chiudere la partita, non raccolta dagli amaretti viene subito punita dalla dea,  quella che ci vede molto bene……per intenderci….e sulla valida successiva di Bondini Colon segna il punto dell’insperato pareggio.

Epilogo:

il decimo inning serve solo da antipasto per quanto avverrà nell’orribile ultimo e decisivo inning.

Al Tie Break con un eliminato, Saronno decide di mandare nel box di battuta Mattia Boccato e quindi posizionare come corridori  Cavaliere in prima  e  Proce in seconda.

Per quello che succede subito dopo è difficile chiamare in causa la sfiga (pardon la sfortuna); il pitcher lodigiano tenta un innocuo pick off, senza pretese verso la seconda, ma Proce rimane sorpreso fuori base e con le facce pietrificate in panchina, diventa il secondo eliminato della ripresa.

Subito dopo Boccato e  Radice, in rapida successione, battono valido spingendo  in terza Cavaliere e riempiendo le basi. Nel box di battuta si presenta Alessio Razza; il suo lavoro non è di solito quello di battere palline e ora gli si chiede addirittura di spingere a casa il punto della vittoria. Alessio ci prova con tutte le sue energie, ma riesce solo a produrre una groundball che rotola verso il prima base la quale  assiste sul sacchetto al compagno accorso per l’out conclusivo.

Per il Tie Break Lodi, con un out,  manda nel box Colon e in base Ramberti in prima e Ruiz in seconda.

Diego riesce a kappare Colon portando il punteggio sui due eliminati. Ma la signora con la vista di un’aquila, restata in paziente attesa, decide di farsi viva un’ultima volta…..

Ruiz batte verso  Radice che copre la terza, il quale raccoglie e assiste verso la prima…..ma, purtroppo,  il tiro, è sbagliato e Ruiz corre fino a casa per il punto della definitiva vittoria lodigiana.

Che dire…..vittoria meritata?, sconfitta immeritata?…..forse sono giuste entrambe. Con il momento attuale, con la squadra ridotta ai minimi termini, bisogna fare solo un plauso ai ragazzi che hanno tentato l’impossibile.

Per nostra fortuna giunge la notizia che anche il Milano ha perso lasciandoci ancora (nonostante l’ultimo mese di sconfitte) al comando della classifica.

Incredibile il cammino parallelo delle due squadre, lotta spalla a spalla verso la vetta nel girone di andata e lotta spalla a spalla anche nella serie di sconfitte del girone di ritorno.

Domenica Malnate, se affrontata con la mentalità giusta, può essere la partita della verità se continuerà o meno il nostro cammino verso i play off.

Appuntamento sul diamante di via Ungaretti con inizio alle ore 15,30.

In sella ragazzi, c’è un’altra battaglia da combattere (sportiva ovviamente…)

 

……  Se saprai mantenere la testa quando tutti intorno a te
la perdono, e te ne fanno colpa.


Se saprai avere fiducia in te stesso quando tutti ne dubitano,

tenendo però considerazione anche del loro dubbio………

 

…….. Se saprai confrontarti con Trionfo e Rovina
E trattare allo stesso modo questi due impostori.
…………

 

…….  E a tenere duro quando in te non c’è più nulla
Se non la Volontà che dice loro: “Tenete duro!”……….

 

…….. Se saprai riempire ogni inesorabile minuto
Dando valore ad ognuno dei sessanta secondi,…….

 

Tua sarà la Terra e tutto ciò che è in essa,
E — quel che più conta — sarai un Uomo, figlio mio!

 

 Joseph Rudyard Kipling

Gandalf il grigio

 
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Pubblicato da su 23 luglio 2014 in Serie C